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Guerra a Gaza, Hezbollah lancia 2 attacchi contro le forze israeliane. Casa Bianca: “Se Hamas accetterà la proposta di tregua americana, Israele dirà ‘sì'”

Notte di fuoco per Israele, oggi 2 giugno 2024, dove centinaia di migliaia di persone si sono riunite in protesta a Tel Aviv per chiedere il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco nella guerra a Gaza e il rilascio degli ostaggi.

Proseguono i cortei di protesta in tutto il mondo per chiedere la fine del conflitto fra Israele e Hamas. Nella giornata di ieri, 1 giugno 2024, attivisti e studenti in Italia hanno dato vita a una manifestazione pro-Palestina per le strade della capitale. Registrati anche scontri con la polizia.

Hamas: “Chiunque entri a Gaza contro di noi è ostile”

23:00

Hamas ha avvertito che qualsiasi formazione che entrerà nella Striscia di Gaza contro la ‘resistenza’ sarà considerata ostile. E’ quanto riferito a Sky News Arabia da un portavoce del gruppo militante palestinese, che ha ribadito come non ci siano problemi con l’Autorità nazionale palestinese, ma a determinare il futuro di Gaza è il popolo palestinese e nessun altro.

Ministro Israeliano Chikli a governo: “No resa a pressioni Usa”

22:30

Il ministro israeliano per gli affari della Diaspora Amichai Chikli ha esortato il suo governo a non accettare l’accordo delineato dal presidente Usa Joe Biden per porre fine alla guerra e riportare a casa gli ostaggi.

Attacco israeliano a Nablus: incendiate terre intorno a un villaggio

21:50

Stasera un gruppo di israeliani ha appiccato il fuoco alle terre del villaggio di Duma, a sud di Nablus. Lo riporta Wafa.

Il capo del consiglio del villaggio di Duma, Suleiman Dawabsha, ha detto alla Wafa che i coloni, sotto la protezione delle forze di occupazione, hanno appiccato il fuoco alle terre del villaggio dal lato meridionale.

Michael Douglas in visita in Israele, incontra Herzog

21:00

Michael Douglas, in visita in Israele, ha incontrato il presidente Isaac Herzog dopo essersi recato al kibbutz Be’eri e sul luogo del festival musicale Supernova dove ci sono stati alcuni dei massacri compiuti da Hamas il 7 ottobre.

Gallant: “Valutiamo governo alternativo ad Hamas a Gaza”

20:20

Israele sta “valutando un governo alternativo” ad Hamas nella Striscia di Gaza dopo la fine della guerra. Lo ha affermato il ministro della Difesa Yoav Gallant, facendo riferimento a un “quadro” che comprende “l’isolamento di aree” di Gaza e la loro bonifica dai militanti di Hamas, “e il coinvolgimento di altre forze che consentiranno la formazione di un’alternativa di governo”.

Riunione gabinetto guerra su negoziati e valico Rafah

19:40

Il gabinetto di guerra israeliano si è riunito per discutere dei negoziati per un accordo su una tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Tra i temi sul tavolo anche i colloqui con l’Egitto sul valico di Rafah. Lo riporta Haaretz.

Hezbollah lancia 2 attacchi contro Israele

19:00

Secondo quanto riportato da Al Jazeera, Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di due attacchi contro postazioni dell’esercito israeliano nelle ultime ore. Durante l’attacco, un veicolo insieme ai suoi occupanti è stato distrutto e incendiato.

“In qualsiasi processo volto a porre fine alla guerra, non accetteremo il governo di Hamas. Stiamo proponendo un governo alternativo a Hamas, nell’ambito del quale isoleremo le aree, rimuoveremo i membri di Hamas e introdurremo altre forze che consentiranno un governo diverso

Gallant: “Israele lavora per sostituire il governo di Hamas a Gaza”

18:45

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che Israele sta attivamente lavorando per individuare una soluzione che porti a un nuovo governo a Gaza, sostituendo l’attuale regime di Hamas. Lo riporta The Times of Israel:

“In qualsiasi processo volto a porre fine alla guerra, non accetteremo il governo di Hamas. Stiamo proponendo un governo alternativo a Hamas, nell’ambito del quale isoleremo le aree, rimuoveremo i membri di Hamas e introdurremo altre forze che consentiranno un governo diverso

Le Maldive vieteranno agli israeliani di entrare nel paese

18:10
Mohamed Muizzu

Il governo delle Maldive ha annunciato l’intenzione di bandire gli israeliani dall’arcipelago dell’Oceano Indiano in risposta alla crescente indignazione pubblica nella nazione a maggioranza musulmana per la guerra a Gaza. Secondo quanto dichiarato dall’ufficio del presidente, il governo intende modificare le leggi per vietare l’ingresso nel paese ai titolari di passaporto israeliano e istituire una sottocommissione per sovrintendere a tale processo.

Il presidente Mohamed Muizzu nominerà, inoltre, un inviato speciale incaricato di valutare le esigenze dei palestinesi e avviare una campagna di raccolta fondi a loro sostegno.

Scholz a Netanyahu: “Sostegno a proposta pace Biden”

17:35

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha espresso il suo sostegno alla proposta di pace israeliana annunciata due giorni fa dal presidente Biden durante una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

Casa Bianca: “Se Hamas accetterà la proposta di tregua americana, Israele dirà ‘sì'”

17:15
kirby

John Kirby, portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, ha dichiarato in un’intervista al programma “This Week” di ABC News che se Hamas accetterà la proposta di cessate il fuoco di Biden per porre fine alla guerra, gli Stati Uniti si aspettano che anche Israele accetti il piano:

“Questa era una proposta israeliana. Abbiamo ogni aspettativa che se Hamas accettasse la proposta allora Israele direbbe sì.”

Il tribunale israeliano ha ascoltato gli argomenti sulla leva per gli ebrei ultraortodossi

16:50

La suprema corte israeliana ha preso in considerazione le risposte dello Stato riguardo alle controversie sulle esenzioni concesse agli ebrei ultraortodossi dalla coscrizione militare. In mezzo al conflitto in corso a Gaza, molti israeliani si oppongono alla misura accordata ai concittadini ultraortodossi che li esenta dal servizio militare.

Tajani: “Domani sarò a Nepi per la partenza del container di aiuti per Gaza”

16:00
Tajani armi Russia

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato che domani sarà a Nepi per la partenza del primo container di aiuti umanitari del programma “Food for Gaza”. L’annuncio è stato fatto durante la trasmissione “In Mezz’Ora” su Rai Tre.

Due pastori uccisi nel raid israeliano nel villaggio libanese di Hula

15:50

Secondo quanto riportato dalla National News Agency, un attacco aereo israeliano ha colpito una casa nel villaggio di Hula nel Libano meridionale, causando la morte di due civili.

UNRWA: “690.000 ragazze e donne a Gaza non hanno forniture sanitarie di base”

15:00

Secondo quanto afferma l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, dopo otto mesi di guerra, le donne e le ragazze continuano a lottare per soddisfare i loro bisogni sanitari di base. Sono spinte in rifugi sovraffollati, e circa 690.000 di loro non dispongono di kit per l’igiene mestruale, di acqua pulita e di privacy. Senza accesso agli assorbenti, le donne e le ragazze sono costrette a ricorrere a soluzioni improvvisate che le espongono al rischio di infezioni.

Incontro Emirati Arabi Uniti e Qatar

14:35

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa degli Emirati, Wam, il presidente degli Emirati Arabi Uniti e l’emiro del Qatar si sono incontrati ad Abu Dhabi per discutere della proposta di cessate il fuoco a Gaza annunciata due giorni fa dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

I soccorritori palestinesi recuperano altri 50 corpi a Jabalia

14:20

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Wafa, le squadre di ambulanze e protezione civile hanno scoperto altri 50 corpi a Jabalia, nel nord di Gaza, portando a 120 il totale dei corpi trovati negli ultimi giorni. I soccorritori stanno continuando le ricerche per trovare decine di persone scomparse nella zona, dalla quale le forze israeliane si sono parzialmente ritirate giovedì 30 maggio dopo un’operazione durata 20 giorni.

Il bilancio dei morti nella Striscia è salito a 36.439

13:35

L’ultimo bilancio del Ministero della Sanità di Hamas riporta che 36.439 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto. Il numero totale di feriti è di 82.627.

Oggi incontro Egitto-Stati Uniti-Israele su valico Rafah

13:00

L’apertura del valico di Rafah, che collega Gaza con l’Egitto ed è il principale punto di ingresso degli aiuti nell’enclave palestinese, sarà al centro dei negoziati tra Egitto, Stati Uniti e Israele in un incontro previsto per oggi.

Papa: “No escalation, ripristinare il dialogo”

12:35
papa

“Non possiamo dimenticare l’Ucraina martoriata, la Palestina, Israele e il Myanmar. Faccio appello alla saggezza dei governanti affinché cessi l’escalation e si ponga ogni impegno nel dialogo e nella trattativa”, ha dichiarato Papa Francesco al termine dell’Angelus, esprimendo un forte appello per la pace.

Il Libano accoglie la proposta di Biden

12:06

Accogliamo con favore l’iniziativa del presidente Biden di porre fine alla guerra a Gaza, che si basa sul cessate il fuoco, sul ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza, sull’ingresso di aiuti umanitari e quindi sulla liberazione degli ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi e sul ritorno dei palestinesi al nord della Striscia di Gaza. La proposta è realistica e realizzabile e invitiamo tutti a sostenere questo accordo per raggiungere una pace giusta in conformità con l’Iniziativa di pace araba e porre fine alle sofferenze degli ultimi otto mesi

Lo dichiara su X, Mohamed Al Menfi, presidente della Consiglio presidenziale libico. Dello stesso avviso il primo ministro Abdel Hamid Al Dbeibah che invita poi “la comunità internazionale a sostenere questa proposta con grande serietà e di farla entrare in vigore rapidamente per alleviare la sofferenza del popolo palestinese. Chiediamo un meccanismo chiaro per monitorare la sua attuazione e garantirne il regolare svolgimento, garantendo che la guerra non si rinnovi o si espanda“,

Herzog: “Sostegno a Netanyahu sulla proposta di pace”

11:50
Herzog Sinwar

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha dato il suo pieno appoggio al premier Netanyahu per la sua proposta per un accordo per il rilascio degli ostaggi:

Non dobbiamo dimenticare che per la tradizione ebraica non c’è comandamento più grande che salvare i prigionieri e gli ostaggi, soprattutto se si tratta di cittadini israeliani che lo Stato di Israele non è stato capace di difendere  un nostro intrinseco dovere riportarli a casa all’interno di un accordo che preservi la sicurezza degli interessi dello Stato di Israele

D’altro canto, Itamar ben Gvir e Bezalel Smotrich hanno minacciato di abbandonare la coalizione se Netanyahu continua a cercare un accordo con Hamas. 

Allarme droni su Israele

11:24

Suonano le sirene di allarme droni nel nord di Israele, dopo che l’esercito ha fatto sapere che due droni sono stati lanciati dal Libano.

L’esercito ha riferito che i droni “sono caduti in aree aperte, ma uno dei due ha provocato un incendio nella zona di Katzrin ma non ci sono vittime“. 

IDF: “Proseguono le operazioni a Rafah”

10:51

L’esercito israeliano ha dichiarato di proseguire nelle operazioni mirate sulla base di informazioni di intelligence” a Rafah.

A riferirlo il portavoce militare, che ha spiegato che “sono state localizzate dai soldati importanti quantitativi di armi e sono stati uccisi terroristi armati“.

Nelle ultime 24 ore, nella parte centrale della Striscia, l’Idf ha detto che “sono stati colpiti terroristi che costituivano una minaccia per i soldati, così come una cellula che operava da una struttura militare“.

Israele: “Non è un buon accordo, vogliamo il rilascio degli ostaggi”

08:30

Israele respinge l’accordo perché “Non è un buon accordo ma vogliamo con forza il rilascio degli ostaggi. Tutti“.

A riportarlo il Sunday Times, dopo l’intervista rilasciata da Ophir Falk, consigliere capo per la politica estera del premier Benyamin Netanyahu.

Per Falk, la proposta di Biden è “una decisione politica” e aggiunge che:

Ci sono ancora molti dettagli da definire e questo include che non ci sarà un cessate il fuoco permanente fino a che tutti gli obiettivi di Israele non saranno raggiunti

Hamas: “Testi chiari per l’accordo. Israele non sia evasivo”

08:00
Osama Hamdan

L’alto rappresentante di HamasOsama Hamdan, ha diffuso un messaggio su Telegram nel quale afferma che:

La dichiarazione e l’appello del presidente Joe Biden a raggiungere un accordo sono positivi, ma un accordo non può essere raggiunto con semplici speranze. Abbiamo bisogno di testi chiari che realizzino ciò che vogliamo e ciò che abbiamo chiesto, e che Israele li accetti apertamente e francamente e non in modo evasivo

E aggiunge che sia necessario un accordo completo con un cessate il fuoco permanente, il ritiro delle forze israeliane da Gaza e la ricostruzione:

La dichiarazione dei mediatori riflette un tentativo serio, ma dobbiamo conoscere la posizione israeliana

Cittadini in piazza a Tel Aviv contro Netanyahu

07:12
Tel Aviv manifestazione

Sono scese in piazza quasi 120mila persone a Tel Aviv per chiedere il rilascio immediato degli ostaggi e la fine del conflitto a Gaza.

Cori anche contro il primo ministro Benjamin Netanyahu, del quale i manifestanti hanno chiesto a gran voce le dimissioni.

È stata la manifestazione più imponente da quella seguita al massacro di Hamas del 7 ottobre.

attivisti hanno acceso un falò e i video pubblicati sui social media mostrano scontri con la polizia, costretta ad utilizzare un cannone ad acqua per disperdere la folla.

Feriti 14 agenti e due arresti. Presente e oratore l’ex capo del dipartimento di bilancio del Ministero delle Finanze, Shaul Meridor, dimessosi per protesta contro la condotta di bilancio dell’allora ministro delle Finanze Israel Katz:

A un passo da una vittoria che non arriverà mai, siamo circondati da nemici, il mondo intero è contro di noi