Si è chiusa sulle note della canzone di Francesco De Gregori “Generale” il comizio della Lega a Piazza Duomo a Milano. Un comizio ha cui hanno partecipato tutti i big del partito, compreso il contestato generale Roberto Vannacci che dal palco milanese ha salutato i sostenitori presenti dicendo:

“Siete tantissimi, è come avere davanti a sé una legione, la decima legione”.

Richiamando la polemica che negli ultimi due giorni lo ha coinvolto dopo che, in un video diffuso sui suoi canali social, aveva invitato i suoi elettori a barrare il simbolo della Lega con una “decima” al posto di una “X” .

Sul palco di Piazza Duomo, oltre al segretario nazionale Matteo Salvini, tutti i big del partito dai ministri Roberto Calderoli, Giuseppe Valditara e Alessandra Locatelli ai i governatori Luca Zaia, Attilio Fontana, Massimiliano Fedriga e Maurizio Fugatti, fino i capigruppo Massimiliano Romeo (Senato), Riccardo Molinari (Camera) e il capodelegazione all’Europarlamento Marco Zanni.

Europee 2024, Vannacci cita il ‘Gladiatore’: “Al vostro segnale scateneremo l’inferno”

“La lega sarà la più bella sorpresa di queste elezioni europee e poi per gufi e menagrami saranno mesi difficili”.

Sono le parole del vicepremier Matteo Salvini pronunciate nel corso del suo intervento nella cornice di Piazza Duomo a Milano. Prima di lui sul palco era salito il generale, Roberto Vannacci, che aveva chiuso il suo intervento citando Massimo Decimo Meridio del “Gladiatore”:

“L’8 e 9 giugno votate Lega e scrivete Vannacci e al vostro segnale scateneremo l’inferno”. 

A Milano Salvini annuncia: “Iniziativa in Parlamento per rispetto art.11 Costituzione”

Matteo Salvini decide di puntare tutto sul tema della pace. Un tema che negli ultimi giorni è stato spesso al centro delle sue dichiarazioni, soprattutto contro il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg e la proposta di consentire all’Ucraina di utilizzare le armi inviatele dagli alleati contro bersagli in territorio russo.

Dal palco sul retro del duomo di Milano Salvini ha annunciato una nuova iniziativa in Parlamento contro la guerra, ovvero la presentazione da parte dei gruppi parlamentari della Lega, di un documento che impegni tutto il Parlamento a rispettare l’articolo 11 della Costituzione, ovvero quello in cui si afferma che “L’Italia ripudia la guerra”. 

“Non possiamo lasciare ai nostri figli la terza guerra mondiale e nucleare sull’uscio di casa.Troppi stanno parlando a sproposito di guerra in queste settimane. Mai un soldato italiano a combattere e morire in Ucraina, mai un missile italiano a spargere sangue e morte in Russia: chi sceglie la Lega sceglie la pace”.

Il leader della Lega ribadisce: “Mai con von der Leyen”. Poi dal palco saluta Meloni

Matteo Salvini, poi, ha anche colto l’occasione per ribadire che la Lega non voterà mai Ursula von der Leyen, l’attuale presidente della Commissione Europea e spitzenkandidat del PPE, partito a cui aderisce Forza Italia e di cui il vicepremier Antonio Tajani è vicesegretario.

“Non abbiamo mai votato Ursula Von der Leyen e mai voteremo Ursula Von Der Leyen. Vogliamo il centrodestra unito nei Comuni, nelle Regioni, a Roma, e anche al Parlamento europeo. E se qualcuno del centrodestra per far dispetto dice ‘con la Lega no’ o preferisce Macron a Le Pen, non fa un dispetto alla Lega ma fa il male dell’Italia e degli italiani”. 

E chi ha orecchie per intendere, intenda. Nel frattempo, sempre dal palco di Milano il Ministro dei Trasporti ha mandato un abbraccio a Giorgia Meloni, impegnata a Piazza del Popolo a Roma, per il comizio di chiusura della campagna elettorale di Fratelli d’Italia, che proprio da quel palco ha ribadito la volontà di costruire in Europa una maggioranza tutta a destra.

Il mio abbraccio va a un’altra piazza a Roma. Il mio abbraccio a Giorgia Meloni con cui governeremo a lungo questo paese e più ci proveranno a dividere e più ci uniranno”.

Ma Salvini ha salutato anche Elly Schlein anche lei oggi a Milano per un comizio elettorale.

“Un saluto a Elly Schlein che spero rimanga per 30 anni segretaria del Pd. La sua guida del Pd è garanzia che per 30 anni la Lega starà al governo”.

Ha detto Salvini.