Le statine, farmaci largamente utilizzati per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, potrebbero avere un ruolo inaspettato: la prevenzione del cancro.
Nuove ricerche scientifiche suggeriscono che l’assunzione di statine possa ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore, in particolare tumori del polmone, del colon-retto e del fegato.
Questo rivoluzionario scoperta apre nuove frontiere nella lotta contro il cancro, offrendo un potenziale strumento preventivo a milioni di persone che assumono già statine per la salute del cuore.
In questo articolo approfondiremo i dettagli in merito a questa nuova ricerca.
Statine per prevenire il cancro, i risultati di un nuovo studio
Le statine, farmaci ampiamente utilizzati per abbassare il colesterolo, potrebbero avere un ruolo inaspettato: la prevenzione del cancro.
Questi farmaci, noti per i loro effetti benefici sulla salute cardiovascolare, presentano anche proprietà anti-infiammatorie. La ricerca scientifica sta esplorando un possibile legame tra infiammazione cronica e lo sviluppo di alcuni tumori.
Nuove ricerche, pubblicate su Nature Communications, hanno identificato un meccanismo biologico che collega l’infiammazione cronica a diverse forme di cancro, in particolare il cancro del pancreas.
Inoltre, gli scienziati hanno individuato nella pitavastatina, una statina generica, un potenziale alleato per sopprimere la risposta infiammatoria e prevenire lo sviluppo di alcuni tumori.
Sebbene la ricerca sia ancora in fase iniziale, rappresenta un’interessante prova di concetto che necessita di ulteriori studi approfonditi.
Se confermati, questi risultati potrebbero aprire la strada all’utilizzo delle statine come agenti di prevenzione del cancro, sicuri, accessibili e ad alto costo-efficacia, grazie alla loro capacità di sopprimere l’infiammazione cronica.
Le statine possono sopprimere l’infiammazione
La ricerca di Demehri si basa su due affermazioni principali:
- Esiste un meccanismo che porta all’infiammazione cronica cancerogena.
- La pitavastatina sopprime questo meccanismo.
Nel loro studio, il team ha identificato una specifica via di segnalazione del sistema immunitario legata all’infiammazione cronica, chiamata Toll-like receptor (TLR)3/4-TBK1-IRF3. In un individuo sano, una delle funzioni di questa via è indurre la produzione di una proteina chiamata interleuchina 33 (IL-33), che fa parte della risposta del sistema immunitario. L’IL-33 segnala al corpo di produrre altre cellule del sistema immunitario quando si verifica una lesione o un’infezione.
Tuttavia, la sovrapproduzione di IL-33 può portare a un’infiammazione cronica, ovvero una situazione in cui la risposta del sistema immunitario continua a persistere nel corpo oltre il momento in cui è necessaria, causando una serie di esiti negativi per la salute.
Sapendo che sopprimere questa via avrebbe potuto bloccare un importante fattore scatenante dell’infiammazione cronica, i ricercatori hanno iniziato a testare una serie di farmaci approvati dalla FDA su modelli murini e in vitro per vedere se qualcosa funzionasse. Tra tutti i farmaci testati, la pitavastatina è stata identificata come quella con un effetto inibitore sulla via di segnalazione.
“Abbiamo trovato un inibitore molto potente di questa via”, ha dichiarato Demehri. “Quindi, se si considera il cancro nel contesto dell’infiammazione cronica, dove questa via è molto attiva, allora bloccare questa via è il beneficio principale“.
Per confermare le loro scoperte, i ricercatori hanno incluso anche uno studio osservazionale come parte della loro ricerca. Hanno analizzato i risultati del cancro del pancreas tra i pazienti a cui era stata prescritta la pitavastatina e un gruppo di controllo a cui non era stata prescritta.
I pazienti che hanno assunto pitavastatina hanno avuto un rischio significativamente inferiore sia di pancreatite cronica che di cancro del pancreas.
Le statine possono andare oltre l’abbassamento del colesterolo
Le statine, oltre ad abbassare il colesterolo, possiedono anche proprietà antinfiammatorie che potrebbero rivelarsi utili nella prevenzione del cancro.
Studi osservazionali hanno mostrato un minor rischio di alcuni tumori tra i pazienti che assumevano statine, ma sono necessari ulteriori studi clinici per confermare definitivamente i risultati e determinare il meccanismo esatto con cui le statine influenzano il rischio di cancro.
Se confermate, le nuove scoperte sulle statine potrebbero rappresentare un passo importante nella lotta contro il cancro, e offriranno un nuovo strumento per la prevenzione di questa malattia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.