Sono riprese le ricerche dei tre ragazzi dispersi da ieri nelle acque del fiume Natisone in Friuli, con una prima buona notizia: il segnale del cellulare di uno dei ragazzi è stato individuato. Le ricerche sono ripartite all’alba di stamattina, con le squadre dei soccorritori che stanno setacciando il torrente in cerca dei tre giovani.

Ragazzi dispersi nel Natisone, si cerca il cellulare di uno dei giovani, il sindaco di Premariacco: “Ore decisive”

Una corsa contro il tempo. Questa la definizione più adatta alle ricerche dei tre giovani che, da ieri all’ora di pranzo, risultano dispersi nel fiume Natisone, in Friuli Venezia Giulia, dopo che una piena li ha trascinati lontano dalle sponde del corso d’acqua.

Una corsa che è ripresa questa mattina all’alba, con le squadre dei Vigili del Fuoco impegnate nelle ricerche, iniziate sotto lo slancio di una parziale buona notizia. I soccorritori hanno riferito di aver intercettato il segnale del telefono cellulare di uno dei ragazzi e di averlo individuato grazie alla geolocalizzazione.

Le ricerche, dunque, partiranno in quella zona sebbene, informano i responsabili dell’intervento, sia possibile che il telefono non sia più addosso al suo proprietario, che potrebbe averlo smarrito durante la piena.

Il sindaco De Sabata: “Imponente schieramento di mezzi”

Resta, comunque, una traccia preziosa da cui far ripartire le ricerche, come sottolinea anche il sindaco del comune di Premariacco, Michele De Sabata, in un posto sul suo account Facebook.

“Imponente lo schieramento di mezzi che dalle prime luci dell’alba stanno setacciato la forra di Premariacco in direzione Paderno. Durante la notte hanno sospeso in un punto le ricerche in attesa di potersi calare o risalire dal fiume. Sono ore decisive“.

Il sindaco spiega, inoltre, che pur non essendo un periodo di piene, “chiunque abiti qua e conosca questo fiume […] non si sarebbe mai azzardato a scendere sul greto in una giornata come questa“, proprio a causa della rapidità con cui si alza il livello dell’acqua del Natisone.

Probabilmente i tre giovani “non hanno resistito alla forza attrattiva” del corso d’acqua, che attira ogni anno numerosi visitatori.

Chi sono i tre ragazzi dispersi nel fiume Natisone in Friuli?

La speranza dei soccorritori è che i tre siano riusciti ad aggrapparsi a qualche ramo spiovente sul fiume e, in questo modo, a raggiungere le sponde del corso d’acqua e trovare riparo.

I tre sono due ragazze, una italiana, Patrizia Cormos, e una rumena Bianca Doros, e un ragazzo, anch’egli rumeno, fidanzato di quest’ultima.