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Guerra a Gaza, manifestazione a Tel Aviv: “Biden nostra speranza”. Egitto, Stati Uniti e Qatar: “Israele e Hamas accettino accordo”

Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato la proposta del governo israeliano per un cessate il fuoco graduale che porti alla fine della guerra in Medio Oriente. Hamas avrebbe accolto favorevolmente l’iniziativa ma, intanto, a Gaza si continua a combattere.

Uno spiraglio di pace si apre sulla guerra in corso nella Striscia di Gaza. L’annuncio di Joe Biden della proposta israeliana di una road map per uscire dal conflitto trova il parere positivo di Hamas e della comunità internazionale. Merito, forse, anche delle pressioni recenti, come l’iniziativa del Sudafrica presso la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia. Segui gli aggiornamenti di oggi, 1 giugno 2024, dalla guerra a Gaza.

Cile si unisce al Sudafrica nella causa contro Israele

23:59

Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha annunciato il sostegno del suo paese al Sudafrica davanti alla Corte internazionale di giustizia nella causa contro Israele per l’operazione militare a Gaza:

Ho deciso che il Cile diventerà parte in causa e sosterrà il caso che il Sudafrica ha presentato contro Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja, nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio.

Blinken discute piano tregua con Emirati Arabi Uniti, Qatar ed Egitto

23:35

Secondo quanto riportato dal Times of Israel, il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, ha dichiarato che il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha discusso con il ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Abdullah bin Zayed Al Nahyan, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, e il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, della proposta di rilascio degli ostaggi e di un accordo di cessate il fuoco.

Ben Gvir e Smotrich minacciano di lasciare il governo

22:55

Due ministri israeliani di estrema destra, Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich, hanno minacciato di far cadere il governo Netanyahu se dovesse procedere con un cessate il fuoco a Gaza che includa il rilascio degli ostaggi. Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha dichiarato che il suo partito “farà cadere il governo”. Il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, invece, ha affermato che “non farà parte di un governo che accetti il piano”.

Il 2 giugno negoziato Egitto-Stati Uniti-Israele per riapertura Rafah

22:20

Secondo quanto riportato da Al-Qahera News, domenica 2 giugno l’Egitto ospiterà funzionari statunitensi e israeliani per discutere della riapertura del valico di Rafah. Un alto funzionario non identificato ha dichiarato che Il Cairo sta chiedendo “il ritiro totale israeliano” dal terminal al confine meridionale di Gaza con l’Egitto.

Egitto, Stati Uniti e Qatar: “Israele e Hamas accettino accordo”

22:05

Secondo quanto riportato dal Times of Israel, Egitto, Stati Uniti e Qatar hanno invitato Israele e Hamas ad accettare l’accordo proposto da Joe Biden, che prevede il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco:

Il Qatar, gli Stati Uniti e l’Egitto chiedono congiuntamente sia Hamas che Israele di finalizzare l’accordo che incorpori i principi delineati dal presidente Biden il 31 maggio 2024. Un accordo che serve molteplici interessi e porterà sollievo immediato sia al popolo di Gaza che soffre da tempo, sia agli ostaggi e alle loro famiglie.

Premier del Qatar: “Spero parti accettino piano Biden”

21:30
 Mohammed bin Abdulrahman Al Thani

L’agenzia di stampa statale del Qatar riferisce che durante una telefonata con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha espresso la speranza che tutte le parti accolgano positivamente i principi della proposta di cessate il fuoco a Gaza presentata ieri da Joe Biden.

Manifestazione a Tel Aviv: “Biden nostra speranza”

20:55

Migliaia di israeliani si sono radunati a Tel Aviv per chiedere l’accettazione di un accordo di cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi, come delineato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

Gantz chiede convocazione Gabinetto guerra su Biden

20:20
gantz

Il ministro israeliano Benny Gantz ha chiesto che il gabinetto di guerra si riunisca il prima possibile, in seguito al discorso del presidente degli Stati Uniti, nel quale ha annunciato una proposta di accordo sugli ostaggi:

Gli Stati Uniti hanno sempre dimostrato, e in particolare dall’inizio della guerra, il loro impegno per la sicurezza di Israele e la restituzione di tutti gli ostaggi. L’intero Stato d’Israele è unito nel desiderio di restituire i nostri ostaggi, questo è il massimo obbligo morale che non diminuisce l’obbligo di raggiungere tutti gli obiettivi della guerra.

Le Brigate Quds rivendicano l’attacco ai soldati israeliani a Rafah

19:40

Le Brigate Al-Quds hanno dichiarato di aver bombardato soldati e veicoli israeliani con una raffica di colpi di mortaio pesanti nelle vicinanze di Tal Zorob, a ovest di Rafah. Lo riporta Al-Jazeera.

Indonesia: “Pronti a inviare forze di pace a Gaza”

18:55
subianto

Il presidente eletto dell’Indonesia, Prabowo Subianto, ha partecipato al dialogo dello Shangri-La a Singapore. Ha commentato la bozza di cessate il fuoco annunciata dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, come un passo nella giusta direzione per ottenere una tregua:

Siamo pronti a contribuire alla forza di mantenimento della pace per il cessate il fuoco e per garantire sicurezza alle parti, se necessario e se richiesto dalle Nazioni Unite.

Norvegia: “Favorevoli alla proposta di Biden”

18:19

Con un post, il premier norvegese, Jonas Gahr Store, ha dichiarato che:

Sostengo la proposta per un cessate il fuoco duraturo, presentata dal Presidente degli Stati Uniti Biden, per il rilascio degli ostaggi e maggiori aiuti umanitari a Gaza. Invito tutte le parti a sostenerla

Al Sisi teme la prosecuzione dell’operazione a Rafah

17:20
Baerbock spie russe

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi teme che Israele possa continuare l’operazione su Rafah.

Il presidente ha esternato il suo timore nell’incontro con il senatore americano Lindsey Graham, leader della minoranza repubblicana della sottocommissione per gli stanziamenti per le operazioni estere del Senato degli Stati Uniti e con il ministro degli Esteri Sameh Shoukry e del capo dell’intelligence Abbas Kamel.

Al Sisi ha sottolineato la necessità di unire gli sforzi internazionali per porre fine alla guerra, ribadendo la gravità della situazione umanitaria nella Striscia.

Il portavoce ufficiale della presidenza egiziana Ahmed Fahmy, ha riferito che il senatore Graham ha definito la partnership fra Usa ed Egitto “uno dei pilastri più importanti della stabilità regionale“.

Barbock: “Come in Ucraina, anche a Gaza forza di protezione internazionale”

17:13
Baerbock spie russe

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha dichiarato che:

Come abbiamo mostrato chiaramente in Ucraina che siamo schierati per la loro libertà e pace, credo che lo stesso si applichi anche in Medio Oriente

E aggiunge:

Se noi ora abbiamo bisogno non solo della ricostruzione, ma anche di una forza internazionale di pace che garantisca di ottenere finalmente la pace in Medio Oriente, allora questa è anche la nostra comune missione

La ministra ha ribadito che bisogna porre fine agli attacchi di Hamas e trovare soluzioni per il rilascio degli ostaggi e il ritiro israeliano da Gaza. 

Egitto intensifica gli sforzi per i negoziati

16:47

L’Egitto fa sapere di aver intensificato gli sforzi per lavorare al raggiungimento di un accordo per la tregua a Gaza.

Ripresa dei negoziati auspicata grazie alla nuova proposta avanzata dagli Stati Uniti. 

Houli al Cairo con la delegazione palestinese

16:00

È arrivata al Cairo la delegazione palestinese, della quale fa parte anche Ahmed Abu Houli, membro del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e capo del Dipartimento per gli Affari dei Rifugiati.

La delegazione incontrerà alti funzionari egiziani e della Lega araba per valutare e analizzare il caso dei rifugiati palestinesi, soprattutto degli sfollati dalla Striscia.

Sunak: “Più aiuti a Gaza, se Hamas accetta l’accordo di Biden”

15:50
Sunak

Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha dichiarato che:

Il Regno Unito potrebbe inondare Gaza con molti più aiuti se Hamas accettasse l’accordo per un cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti

Così, il premier accoglie favorevolmente la “buona” notizia della proposta di Biden:

Spero che Hamas colga l’opportunità di concludere quest’accordo sul tavolo, che garantirà il rilascio degli ostaggi ed il ritorno dalle loro famiglie, così da poter inondare Gaza con molti più aiuti di quelli che abbiamo mandato

Anp: “Necessario garantire aiuti umanitari a Gaza”

15:36

L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha richiesto la consegna di tutti i valichi di frontiera con la Striscia al fine di “garantire la fornitura costante di aiuti umanitari e forniture essenziali ai residenti di Gaza“. 

L’Anp ha dichiarato di auspicare a “una cessazione completa e permanente dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza e tutto il territorio palestinese, compresa Gerusalemme Est, capitale dello Stato di Palestina“.

Arabia Saudita, Qatar e Iran in colloquio telefonico

15:15

Si sono sentiti in colloquio telefonico i rappresentati di Iran, Arabia Saudita e Qatar:

I catastrofici incidenti nella regione di Rafah, causati dai barbari attacchi israeliani, hanno aggiunto un’altra pagina vergognosa al registro dei crimini commessi dal malvagio e brutale regim

Queste le parole del ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri, al ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Faisal bin Farhan Al-Saud:

Sostenere i palestinesi a Gaza, in particolare a Rafah, è un dovere di tutti i musulmani

In un altro colloquio telefonico con il suo omologo qatariota, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, Bagheri ha dichiarato:

L’escalation di crimini israeliani a Gaza non sarà senza costi

Lapid: “Netanyahu non può ignorare la proposta statunitense”

14:49
Lapid Monte Meron

Il leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid, ha dichiarato che il premier Netanyahu non può ignorare la proposta avanzata dal presidente statunitense, Biden:

Il governo israeliano non può ignorare l’importante discorso del presidente Biden. C’è un accordo sul tavolo e deve essere concluso. Ricordo a Netanyahu che ha una nostra rete di sicurezza per l’accordo sugli ostaggi se Ben-Gvir e Smotrich lasciano il governo

Tuttavia, nonostante i termini siano stati imposti dal presidente americano, la proposta è stata definita come “israeliana”.

Netanyahu: “Nessuna pace prima della distruzione di Hamas”

14:34
Nuova Caledonia situazione

Le condizioni di Israele per la fine della guerra non sono cambiate: la distruzione dell’esercito di Hamas e delle sue capacità di governo

Così fanno sapere dall’ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e sottolineano che fra i punti essenziali al cessate il fuoco c’è anche “la liberazione di tutti gli ostaggi e assicurare che Gaza non costituisca più una minaccia per Israele“.

Jihad valuta la proposta di Biden sul cessate il fuoco

14:00

La Jihad islamica sta attentamente e con sospetto valutando la proposta per il cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi presentata ieri dal presidente statunitense, Joe Biden.

Il gruppo fa sapere che:

La posizione dell’amministrazione americana è cambiata, tuttavia, resta completamente sbilanciata verso l’entità sionista, coprendo i suoi crimini e partecipando all’aggressione. Valuteremo ogni proposta in modo che assicuri la fine della guerra di genocidio contro il nostro popolo preservi i nostri diritti e interessi e rispetti le richieste della resistenza

Hezbollah rivendica il bombardamento di Kiryat Shmona

13:39

Hezbollah ha rivendicato il bombardamento, effettuato con missili Burkan con testate pesanti, della base militare che si trova accanto a Kiryat Shmona.

Le autorità locali hanno informato di gravi danni nella zona alle infrastrutture, alle proprietà e ai veicoli, ma non si registrano feriti.

Macron: “La guerra a Gaza deve finire”

12:13

La guerra a Gaza deve finire. Sosteniamo la proposta di accordo globale degli Stati Uniti. Così come lavoriamo con i nostri partner nella regione per la pace e la sicurezza per tutti

Così il presidente francese Emmanuel Macron, in un post pubblicato su X. Macron ha ribadito, inoltre, l’impegno affinché gli ostaggi siano liberati, per un cessate il fuoco definitivo e portare avanti la soluzione dei due Stati.

Iran: “Lotteremo contro il barbaro Israele”

12:00

Su X, il segretario dell’Alto Consiglio iraniano per i diritti umani, Kazem Gharibabadi ha scritto che:

L’Iran continuerà a usare tutte le sue capacità per affrontare i crimini dell’apartheid e del barbaro regime di Israele. Aumenteremo il costo di queste misure per il regime. I falsi tutori dei diritti umani potrebbero essere in grado di chiudere un occhio sui crimini israeliani, ma la vigile coscienza del mondo non permetterà che i crimini continuino

Netanyahu: “Distruzione totale di Hamas resta la condizione per cessate il fuoco”

11:33
Netanyahu condizioni pace

In merito alla proposta di cessate il fuoco che dovrebbe condurre a una road map verso la pace, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu precisa che “le condizioni di Israele per porre fine alla guerra non sono cambiate“.

Netanyahu indica nella distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas e nella liberazione di tutti gli ostaggi le condizioni di Israele e sottolinea che l’idea che Israele “accetti un cessate il fuoco permanente prima che queste condizioni siano soddisfatte è un non-inizio“.

Cameron (Gb): “Hamas deve accettare l’accordo così finiranno i combattimenti”

10:54

Anche il ministro degli Esteri britannico David Cameron accoglie con favore la proposta di pace avanzata da Israele e chiede ad Hamas di accettare l’accordo proposto.

Lo scrive su X (ex Twitter) in un post nel quale dice chiaramente che se i miliziani accetteranno la proposta si potrà arrivare alla fine dei combattimenti, al rilascio degli ostaggi e alla ripresa della distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

La cessazione dei combattimenti può trasformarsi in una pace permanente se siamo tutti pronti a fare i passi giusti“, spiega Cameron che conclude:. “Cogliamo questo momento e poniamo fine al conflitto“.

Israele: “Uccisi tre importanti miliziani di Hamas”

10:12

L’esercito israeliano riferisce di aver ucciso tre importanti miliziani di Hamas nei raid aerei condotti nella notte sulla Striscia di Gaza.

Il The Times of Israel riporta che una delle vittime sarebbe Mansour Adil Mansour Kashlan, responsabile dell’organizzazione di attacchi terroristici in Israele e Cisgiordania, colpito nel bombardamento su Nuseirat.

Uccisi anche Walid Abed Abu Dalal, responsabile dei campi profughi nell’enclave palestinese, e Tareq Darwish che si occupava della difesa aerea del Battaglione Nuseirat.

Israele: colpito obiettivi Hezbollah nel sud del Libano

08:43

Le forze di Difesa israeliane comunicano che, durante gli scontri avvenuti nella notte, sono stati colpiti “importanti obiettivi di Hezbollah nelle zone di Qana, Hmaileh e Aadloun” nel sud del Libano.

L’attacco è stato effettuato in risposta “ai missili e droni lanciati ieri dal Paese“. Gli obiettivi colpiti, conclude il rapporto, erano tutti militari.

Usa, Aipac sostiene la proposta di Israele per il cessate il fuoco

08:09

Anche l’Aipac, potente lobby ebraica degli Stati Uniti, esprime il suo parere favorevole alla proposta di cessate il fuoco avanzata da Israele e annunciata da Joe Biden.

Nel comunicato, l’Aipac sottolinea come ora spetti ad Hamas accettare l’accordo e ritiene che gli Stati Uniti “dovrebbero insistere affinché la comunità internazionale aumenti inequivocabilmente la pressione su Hamas affinché accetti i termini“.

Mar Rosso: nuovo attacco Houthi non causa danni o feriti

07:47

Gli Stati Uniti hanno riportato di un nuovo attacco dei ribelli yemeniti Houthi nel Mar Rosso.

I ribelli hanno lanciato un drone che, però, è finito nel Mar Rosso senza provocare danni o feriti.

Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti riferiscono, inoltre, di aver abbattuto un altro drone nel Golfo di Aden e altri tre sul Mar Rosso.

Infine, gli Houthi hanno lanciato anche due missili balistici anti-nave ma anch’essi non hanno causato danni e feriti.

Esercito Israele: 15 razzi lanciati dal Libano verso Israele

07:39

Come riferisce il quotidiano Haaretz, le forze di difesa israeliane hanno riportato che quindici razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele.

9 di questi erano diretti contro il kibbutz Gaaton, mentre gli altri sei puntavano all’area di Pekiin. Tutti i razzi sono stati intercettati dal sistema di difesa.

Blinken: colloqui telefonici con i ministri degli Esteri saudita, turco e giordano

07:27

Antony Blinken, Segretario di Stato americano, ha sentito telefonicamente i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Turchia e Giordania per discutere con loro di una proposta di accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.

Lo riferisce il The Times of Israel dopo aver sentito fonti del Dipartimento di Stato Usa.

Come riferito dal portavoce del Dipartimento, Matthew Miller, Blinken ha detto ai suoi interlocutori che Hamas dovrebbe accettare l’accordo senza indugio.

Guterres (Onu): “Bene la proposta di Hamas, da mesi l’Onu chiede la pace”

07:12
Guterres pace

Accoglie con favore l’annuncio di una roadmap per la pace proposta da Israele il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres.

Come riporta il suo portavoce, Stephane Dujarric, il Segretario spera con forza che questo conduca a un accordo tra le parti per una pace durevole, sottolineando come siano “mesi” che Guterres “spinge per il cessate il fuoco, l’accesso umanitario pieno e senza restrizioni, e l’immediato rilascio e senza condizioni di tutti gli ostaggi“.