Mutui troppo onerosi, 6 case su 10 sono acquistate con il cash: il report del Fisco e dell’Abi. Lo scorso anno solo poco più di quaranta transazioni su 100 sono avvenute con il ricorso al finanziamento.

Il Fisco e l’ABI hanno realizzato un report sul mercato real estate residenziale. Il primo dato concerne il trend delle transazioni: lo scorso anno sono state eseguite oltre 709mila transazioni con una riduzione di quasi 10 punti percentuali rispetto all’anno 2022. Il numero mostra un andamento in riduzione nel corso dell’ultimo trimestre del 2023. La dimensione degli immobili si è ridotta da 106,8 mq a 106,1 metri quadrati.

Per quanto concerne le maggiori metropoli, la città capitolina fa segnare una riduzione di oltre 14 punti percentuali, il capoluogo lombardo ha registrato un calo di oltre 13 punti percentuali e la città partenopea ha registrato una riduzione pari a quasi 8 punti percentuali. A Milano la grandezza media dell’immobile è pari a 81 mq, mentre nella Capitale sale a 92. Tenendo conto dei rogiti, il rapporto stima una riduzione di 10 punti percentuali rispetto al precedente anno con un giro d’affari pari a 111 miliardi di euro. Le quotazioni degli immobili sono rimaste più o meno invariate ed il valore delle compravendite è pari a 156mila euro.

Mutui troppo onerosi, 6 case su 10 sono acquistate con il cash

Il Fisco in collaborazione con Abi ha realizzato un rapporto avente ad oggetto il mercato immobiliare ad uso residenziale. Nella Capitale le quotazioni sono rimaste stabili, mentre nel capoluogo meneghino i prezzi hanno segnato un vero e proprio record. Il giro d’affari nella Capitale è rimasto pari a 8,8 miliardi di euro, con un prezzo medio inalterato pari a 255mila euro. Il giro d’affari a Milano è aumentato a 9,5 miliardi di euro ed il prezzo medio è passato a 380mila euro. Il calo delle vendite ha portato ad una riduzione delle richieste per i mutui.

A livello nazionale sono stati erogati oltre 289mila mutui finalizzati all’acquisto di beni immobiliari. Poco più di 40 transazioni su 100 sono avvenute con il ricorso al contratto di mutuo. Sono cresciute le transazioni concluse ricorrendo ai contanti. I dati mostrano che c’è interesse da parte degli italiani ad acquistare un immobile, ma mancano le possibilità per concludere l’acquisto. Secondo i dati di Facile.it nel primo quadrimestre dell’anno abbiano assistito ad un incremento delle istanze pari a 17 punti percentuali.

Lo scorso anno l’importo medio del mutuo è stato pari a 130mila euro e la rata media è stata pari a 700 euro. Il tasso medio è stato di oltre 4 punti percentuali. A Milano le erogazioni dei mutui sono state pari ad oltre 10.470, mentre a Roma sono state pari ad oltre 16.900. Il capitale erogato a Roma è stato pari a 176.000 euro, mentre a Milano è stato pari ad oltre 225mila euro.

Si riducono i contratti di affitto nel medio-lungo termine

Il report pubblicato dal Fisco ha messo in evidenza che i contratti di locazione si sono ridotti di quasi 2 punti percentuali. Le tipologie sottoscritte sono state pari alle seguenti: ordinari (a medio-lunga scadenza) e transitori o a studenti (a breve scadenza). Sono le locazioni ordinarie a canone libero e concordato a registrare un calo. La riduzione registrata è stata pari a 4,4 punti percentuali.

Nel capoluogo lombardo sono state affittate quasi 32mila immobili con contratto ordinario con canone di locazione pari a 194 euro all’anno per mq. Nella Capitale sono stati locati oltre 11.800 immobili con canone di locazione pari a oltre 142 euro per mq per anno. Per quanto concerne i dati del canone concordato a Roma gli immobili affittati sono stati pari a oltre 29.500 unità con canone di locazione pari a 134 euro a metro quadrato. A Milano i contratti agevolati sono stati pari a oltre 2mila unità ed il canone medio è stato pari a 131 euro a mq. Il rapporto del Fisco mostra una situazione parziale dal momento che non si tiene conto delle locazioni brevi.