Tempi duri per la conduttrice di “Belve“, dopo il successo del programma sulla Rai, Francesca Fagnani è stata minacciata per aver pubblicato il libro “Mala Roma criminale”. Oggi, infatti, la giornalista è sotto scorta. Ecco cosa è stato riferito dal “Corriere della sera”.
Francesca Fagnani minacciata dalla malavita romana
Il “Corriere della Sera” ha riportato che la giornalista Francesc Fagnani ha specificato di non aver ricevuto più minacce. Tuttavia, in passato è stata vittima della malavita romana che l’ha presa di mira. A far preoccupare gli animi delle forze dell’ordine è stata la pubblicazione del libro “Mala Roma criminale” .
La giornalista sotto scorta
Dopo le minacce del passato e le ultime notizie sul lavoro di Francesca Fagnani, la Prefettura invita a mantenere alta l’attenzione e aggiornare il sistema di sorveglianza già attivo con nuovi indirizzi da tenere sotto controllo.
Intanto la Fagnani ha tranquillizzato i follower sui social con un Tweet pubblicato qualche giorno fa in cui afferma di stare serena. Ringrazia tutti per l’interessamento e i messaggi ricevuti.
Il libro “Mala Roma Criminale”
Francesca Fagnani ha scritto e pubblicato il suo primo libro intitolato “Mala – Roma criminale”, uscito a fine aprile ed ancora in vendita in tutte le librerie e siti online. Si tratta di un’inchiesta riguardante la malavita romana dell’ultimo lustro: dall’omicidio di Francesco Piscitelli, detto Diabolik, avvenuto nel 2019.
La giornalista ha riportato l’evento ed ha intrapreso un racconto in cui vengono portati in superficie alcuni particolari fino ad ora rimasti nell’oblio. Tra i vari dettagli nascosti sono emersi i conflitti tentacolari o le varie difficoltà delle relazioni tra organizzazioni criminali anche diverse tra loro che all’epoca si litigavano le piazze più importanti dello spaccio e del commercio illegale della Capitale.
Francesca Fagnani ha condotta una vera e propria inchiesta, partendo dall’episodio che vede come protagonista Piscitelli, capo ultrà della Lazio e da tutti conosciuto come narcotrafficante. Fino al giorno della sua morte ha fatto è stato l’intermediario tra tra gli interessi del clan camorristico Senese, comandato da Michele ‘o Pazzo, cui lo stesso Diabolik (è questo il suo soprannome) era legato, e le bande di narcotrafficanti albanesi che hanno cercato di conquistare il potere, dopo anni di gavetta trascorsi a fare manovalanza al servizio delle altre consorterie.
La giornalista ha fatto un quadro della situazione socio-politica di quel periodo e lo ha ripreso anche nel corso di un’intervista rilasciata il 21 aprile sul settimanale “Oggi” in cui ha parlato di figure della malavita dell’epoca come Michele Senese, a capo di un cartello del narcotraffico, Ciccio D’Agati, per anni referente di Cosa Nostra a Roma.
Che tipo di libro è “Mala Roma Criminale”
La Fagnani ha scritto un libro sottoforma di documentario e da vera giornalista ha seguito le fonti primarie, senza mediazione ma riportando dialoghi veri con l’obiettivo di fare uscire allo scoperto un mondo ricco di situazioni e doppi giochi di persone che si sono autodefiniti “la Cassazione” o “l’Isis”.
La giornalista ha dato vita ad un fil rouge, riportando a galla alcuni particolari dell’epoca quando Piscitelli era a capo di Roma. Non solo, la professionista ha tentato di parlare della sua vita privata o di fare riferimento ad alcuni dettagli omessi sull’identità del personaggio.
Il libro, dunque, è un viaggio di una violenza attraverso la quale le figure criminali tentano di eliminare chi non la pensa come loro gioco.
Francesca Fagnani, una professionista
Francesca Fagnani è nata a Roma il 25 novembre del 1978. Giornalista e conduttrice, ha iniziato a lavorare in Rai nel 2001, nella sede distaccata di New York. Una volta rientrata in Italia, ha debuttato in tv con programmi come “Annozero” e “Ballarò”.
Oggi è considerata una professionista del mondo giornalistico, molto amata dal pubblico italiano e seguita soprattutto per il programma che conduce “Belve“, in cui intervista molti personaggi noti.