Fagioli, modulo e capitano: sono destinate a far discutere le dichiarazioni rilasciate da Luciano Spalletti in conferenza stampa. A due settimane dall’esordio di Euro2024, inizia ufficialmente la spedizione in Germania della nazionale affidata al tecnico di Certaldo. Dopo il traumatico addio di Roberto Mancini, concretizzatosi la scorsa estate, l’allenatore del Napoli scudettato ha riportato serenità intorno all’ambiente azzurro. Guadagnata una non semplice qualifcazione ai prossimi Europei grazie al pareggio nell’ultima gara del girone di qualifcazione contro l’Ucraina, la compagine azzurra è pronta a partire per la Germania.
Un luogo che ancora evoca dolci ricordi: 18 anni dopo il Mondiale del 2006, gli azzurri sono chiamati a essere nuovamente protagonisti in terra tedesca. E lo faranno da Campioni in carica, a tre anni dal trionfo di Wembley. Sarò il primo grande evento da commissario tecnico per Luciano Spalletti, allenatore e leader del gruppo nazionale. Intervenuto in conferenza stampa da Coverciano, l’ex allenatore del Napoli ha dichiarato:
Vorremmo saper fare un po’ tutte le cose, perché poi qui a Coverciano ci insegnano che i sistemi di gioco non sono più così rigidi, non lo sono mai stati. Giocheremo contro squadre che giocano 4-2-3-1 o 4-3-3, non si piò regalare un uomo a centrocampo: tenteremo di difendere a quattro, di costruire a tre. Si vede che le squadre ora più forti sanno avere questa relazione, questa imprevedibilità nell’andare a prendere le zone in campo. Siamo tutti un po’ costruttori e tutti un po’ difensori.
Luciano Spalletti in conferenza stampa
Italia, le parole di Spalletti sulla convocazione di Fagioli
Italia, le parole di Spalletti sulla convocazione di Fagioli. Si tratta del principale argomento emerso dopo l’annuncio dei 29 preconvocati per Euro2024. La presenza del centrocampista della Juventus, rientrato solo negli ultimi due turni dopo la squalifica per calcioscommesse rimediata lo scorso settembre, ha suscitato perplessità e polemiche. Interpellato sull’argomento, il ct della Nazionale italiana ha prontamente risposto:
Fagioli innanzitutto è una scelta tecnica, poi per il resto sono due storie un po’ differenti rispetto a Rossi. Fagioli ha quella qualità, quell’estro. Il ragazzo nell’ultima intervista rilasciata ha detto delle bellissime cose. Ho parlato con lui il giorno della finale di Coppa Italia a Roma, ho avuto fortuna che ci fosse la Juventus così da poterci parlare e mi ha fatto un’ottima impressione. Penso che meriti anche un po’ di comprensione, non ha scommesso sulle sue cose ma perché in preda a un momento di difficoltà e non ce la faceva a difendersi da questa tentazione. E’ stata puramente una scelta tecnica
Luciano Spalletti in conferenza stampa
Il ct fa chiarezza sul prossimo capitano
Saranno settimane intense per la scrematura del gruppo, con l’uscita di almeno tre calciatori dalla lista dei preconvocati per la spedizione in Germania. Con l’uscita di Acerbi, la difesa dovrebbe prevedere il solo inserimento di Gatti. Dubbi sugli altri ruoli, non sul capitano. La fascia al braccio sarà portato da Gianluigi Donnarumma, uno dei reduci dal successo di Wembley di tre anni fa:
Non è detto che siccome è andato fuori Acerbi, un giocatore con esperienza e che fa parte di un blocco squadra che può darci qualcosa, va fuori per forza un centrocampista o un attaccante. Di difensori siamo in diversi, possono uscire da qualsiasi reparto. Sarà una scelta difficilissima e dolorosissima per come sono fatto io, ma fa parte del ruolo. Per me lasciare la gente fuori mi uccide, mi dà un fastidio enorme. Io ormai ho un’età che mi porta ad emozionarmi. Il Capitano rimane Donnarumma, poi valutiamo giorno dopo giorno.
Luciano Spalletti in conferenza stampa