L’8 e 9 giugno sono sempre più vicini e, allora, si intensifica la ricerca di ogni singolo voto disponibile, con i toni che si accendono e gli slogan che si fanno più polarizzati, proprio per convincere gli ultimi indecisi. In particolare, nelle ultime ore destano qualche curiosità le mosse di due esponenti di centrodestra, il generale Roberto Vannacci e la premier Giorgia Meloni che, in vista delle Europee 2024, sembrano ‘accarezzare’ l’elettorato più vicino alla destra estrema: il primo con un video in cui sembra fare un riferimento alla ‘Decima flottiglia Mas’; la seconda rivendica, invece, la fiamma tricolore come simbolo del partito, ricollegandolo all’eredità del Msi.

Europee 2024, Vannacci e il un video chiede di mettere “una ‘Decima’ sul simbolo della Lega”

Forse un caso o un equivoco. O forse no.

Sta di fatto che, dopo le frasi della presidente Meloni sul delitto Matteotti ucciso da squadristi fascisti, sembra che oggi sia partita una specie di ‘caccia’ al voto di quei nostalgici o simpatizzanti di fascismo ed estrema destra che possano essersi sentiti ‘attaccati’ dalle parole della premier.

Del resto, le Elezioni europee 2024 sono sempre più vicine e, a questo punto, ogni voto diventa fondamentale.

Ecco, quindi, spuntare in rete un video dell’ormai famoso generale Roberto Vannacci, candidato per la Lega di Matteo Salvini, nel quale invita gli elettori a mettere “una ‘Decima’ sul simbolo della Lega e a scrivere il suo nome.

Ecco il video:

Inutile dire che il riferimento sembra essere alla Decima flottiglia Mas, corpo militare della Marina che, dopo l’armistizio del 1943, guidata dal capitano Junio Valerio Borghese, aderì alla Repubblica Sociale Italiana, compiendo torture, fucilazioni e saccheggi in collaborazione con i nazisti.

Il video non compare nei canali social ufficiali del generale ma la sua autenticità è confermata dal suo stesso staff. In merito a quel riferimento alla ‘Decima’, l’entourage di Vannacci non sembra negarlo ma ci tiene a precisare che il rimando riguardasse la Decima Mas “prima dell’armistizio, e non dopo.

“Nel libro ‘Il coraggio vince‘ il generale Vannacci ricorda come da ragazzo fu ispirato ad entrare nei corpi speciali dalle imprese compiute dalla X flottiglia Mas prima dell’armistizio. Il riferimento, come già scritto nel libro, è alle imprese di Malta e ad Alessandria In Egitto, prima dell’8 settembre”.

Questione risolta o pezza peggiore del buco? Certamente, lo staff del generale ha provato a fornire una spiegazione. Tuttavia è innegabile che il motivo per cui la Decima Mas viene ancora oggi, purtroppo, ricordata nel nostro Paese è legato alle azioni criminali compiute durante il periodo della Repubblica di Salò.

Meloni e la fiamma tricolore: “Simbolo della destra italiana, dall’Msi a Fratelli d’Italia”

Un filo rosso – o sarebbe meglio dire ‘nero’? – unisce il generale alla presidente del Consiglio Meloni.

Quest’ultima, intervistata da Skuola.net, quando le viene chiesta una spiegazione in merito al simbolo del suo partito Fratelli d’Italia, dopo aver analizzato il colore dello sfondo – il blu che identifica i partiti di centrodestra in Europa – e il nome derivante dall’inno di Mameli, aggiunge una precisazione sul significato della fiamma tricolore:

“È lo storico simbolo che accompagna la storia della destra repubblicana, prima Msi poi An, e siccome andiamo in continuità con quella storia l’abbiamo stilizzata e ripresa”.

Un richiamo, quello alla storia del Msi – mai rinnegata dalla Meloni – che sembra proprio voler ‘strizzare l’occhio a eventuali elettori che potrebbero essere rimasti delusi dalle sue frasi sugli “squadristi fascisti che assassinarono Matteotti.