Sceglie la linea dell’equilibrio, Giuseppe Conte, commentando la vicenda di Donald Trump, condannato per i soldi dati all’ex pornostar Stormy Daniels per coprire la relazione avuta con lei. Decisamente più battagliero, invece, quando parla del ruolo della Nato nella guerra in Ucraina, accusando l’Alleanza Atlantica di voler perseguire una vittoria militare contro la Russia, e di aver ostacolato tentativi di una soluzione diplomatica.

Trump condannato, Conte: “Non possiamo pensare che in Usa si facciano processi politici”

Nemmeno Donald Trump riesce a mettere d’accordo Giuseppe Conte e Matteo Salvini.

Se per il leader della Lega, infatti, il tycoon è vittima di “un processo politico, arrivando a scomodare anche la memoria di Silvio Berlusconi, Conte definisce quello di Trump “un processo giusto.

La condanna per il processo in cui era accusato di aver pagato il silenzio dell’ex pornostar Stormy Daniels sulla loro relazione con soldi sottratti indebitamente attraverso la falsificazione di fondi aziendali entra, quindi, nella polemica politica italiana, già inasprita dalle imminenti Elezioni europee 2024.

Conte sceglie il profilo istituzionale e ‘accademico’, parlando “da avvocato” quando, intervistato da Agorà su Rai 3, gli viene chiesto un commento sulla vicenda, sulla quale dichiara la necessità di “leggere le carte e capire quali sono le specifiche contestazioni e motivazioni di questa sentenza“.

Un lato ‘garantista’ – che qualche oppositore malevolo giudicherà inedito, viste le battaglie per la giustizia del Movimento – che il leader Cinquestelle mantiene anche sul piano politico, quando ricorda la possibilità concessa a Trump di candidarsi alle Presidenziali di novembre, seppur da pregiudicato.

Non possiamo pensare che in Usa si facciano processi politici. Il potere esecutivo deve fare il suo corso ma anche il potere giudiziario. Adesso i cittadini dovranno decidere, e credo molti decideranno, in un senso o nell’altro, anche alla luce di questa prima condanna”.

Sull’Ucraina scontro con la Nato: “Diplomazia ostacolata, vuole la vittoria militare”

Dove, al contrario, il leader del Movimento non si trattiene e passa decisamente all’attacco è quando viene sollecitato sulla guerra in Ucraina.

Da sempre sostenitore di una linea diplomatica che cerchi una via per la pace piuttosto che continuare ad alimentare il conflitto, Conte attacca direttamente la Nato sostenendo che abbia ostacolato la strada della diplomazia.

“Vengono fuori documenti inediti, dopo due mesi dall’aggressione di Putin, mentre i nostri leader parlavano di un pazzo criminale, quindi già dicevano alle opinioni pubbliche che nessuno si poteva sedere al suo tavolo, c’è stato un negoziato concreto che poteva metter fine [alla guerra]. Il fronte della Nato occidentale ha deciso di optare per la strategia del confronto militare, convinti di far crollare l’economia russa, di battere un esercito obsoleto, quello russo”.

Una strada che M5S porterà convintamente anche in Europa dove, afferma Conte, i candidati alle Europee saranno costruttori di pace. Una battaglia, quella per il voto alle Europee dei prossimo 8 e 9 giugno, che si concluderà il 7 giugno a Palermo, come lo stesso presidente del Movimento 5 Stelle ricorda in un video pubblicato sui suoi canali social.