Torna la famiglia Delle Fave con “Ricchi a tutti i costi”, sequel del fortunato “Natale a tutti i costi” in uscita su Netflix. In questo nuovo capitolo i protagonisti, guidati ancora una volta da Christian De Sica, dovranno difendere la nonna interpretata da Fioretta Mari da uno scatenato Ninni Bruschetta, che vuole sposarla per ereditare la ricca fortuna. Il gruppo parte per la Spagna, con la splendida Minorca che diventa scenario del film. Le parole dei protagonisti su TAG24.

“Ricchi a tutti i costi” il film in uscita su Netflix, il video con Christian De Sica e il cast 

La regia anche in “Ricchi a tutti i costi” porta la firma di Giovanni Bognetti, autore che non ha avuto paura di osare mettendo una cattiveria rara da trovare nelle opere di oggi. Proprio questa secondo lui è la forza del film:

“Mi sono divertito moltissimo a farlo, l’idea è abbastanza semplice perché abbiamo portato la routine della famiglia in una dinamica in cui debbono compiere un assassinio. Diventa una vicenda fastidiosa da sbrigare in famiglia ed è questo contrasto ad averlo reso divertente. Il primo film era andato bene e c’è stata la possibilità di inventarsi il sequel, ho avuto totale libertà e ringrazio Netflix. Non sapevamo se fioretta avesse veramente ereditato i soldi e ho pensato potessero sviluppare il cinismo della famiglia. Volevamo uscire dall’Italia dando una dimensione più esotica che potesse essere divertente”.

A guidare ancora una volta il cast c’è Christian De Sica, che da grande signore loda il lavoro dei compagni facendo un paragone lusinghiero con il cinema del maestro Woody Allen:

“All’inizio il mio personaggio, Carlo, dice di non fare mai niente di eccitante, forse non si aspettava di dover mettere in scena un omicidio ma accetta per amore. Secondo me questo secondo capitolo è più divertente del primo, questa è una commedia con protagonisti dei figli di mignot*** cattivi e non buonisti. Il contrasto della famiglia nel decidere come uccidere un uomo ha un gusto alla Woody Allen e a me piace molto. Mi hanno detto che il primo film  lo hanno visti in 20 milioni di persone, non sarebbe stato possibile in sala”.

Al fianco del grande mattatore della commedia c’è ancora una volta Angela Finocchiaro, i due ormai sono una coppia di fatto sul set perché  questa è la loro sesta collaborazione: 

“La mia Anna programma l’omicidio come se fosse un’uscita all’Ikea, questo mi piace molto per il passo umoristico che ha dato Giovanni perché ci troviamo davanti a una commedia cinica e nera. Alla fine non ho giudicato il personaggio, mi ci sono lanciata. Lei è un po’ esaurita, ma divertente. Mi chiedo tutti i giorni se faccio bene come genitore, nel film però si reitera la non comunicazione. Noi mandiamo un’immagine da cui loro cercano di staccarsi. Sembrano uniti ma poi comunicano zero. Io mi chiedo spesso se effettivamente vedo quello che voglio vedere di fronte a me. Mi chiedo tutti i giorni se faccio bene come genitore, nel film però si reitera la non comunicazione. Noi mandiamo un’immagine da cui loro cercano di staccarsi. Sembrano uniti ma poi comunicano zero. Io mi chiedo spesso se effettivamente vedo quello che voglio vedere di fronte a me”.

Fioretta Mari straordinaria protagonista sorprende pubblico e compagni di scena, per una abituata al teatro il cinema è sempre una piacevole divagazione:

“La prima sensazione per il personaggio è orgoglio, gioia e ringraziamento per il mio amato De Sica che mi ha cercato e voluto. Se gli attori sono bravi diventi ancora più brava, ringrazio i miei compagni di viaggio. Oggi che imperano gli anziani la battuta che vale tutto il film è quando dico a mia figlia “alla mia età scopa** in Brasile”. Questa frase vale tutto. Ho festeggiato 170 commedie messe in scena quest’anno, non posso dimenticare una frase che mi ha sempre colpita. Fellini diceva che il cinema era la miglior configurazione per avvicinarsi a Dio, io facendo cinema mi sento vicina a Dio”.

Ninni Bruschetta dal canto suo ha sottolineato con forza l’autorialità della scrittura, mentre i giovanissimi Dharma Mangia Wood e Claudio Colica il clima di assoluto divertimento e gioia durante le riprese.

La questione del politicamente corretto secondo Christian De Sica

Christian De Sica nel corso della conferenza stampa è tornato su un suo vecchio cavallo di battaglia, quello contro il politicamente corretto che ormai la fa da padrone nella comicità:

“Il politicamente corretto è una stronz*** ed un guaio, si fa ridere con il demonio e non con San Francesco. Se ti proibiscono di essere cattivo non fai ridere. “piccola posta” di Alberto Sordi era tremendo, lui faceva lo xilofono sulla testa delle vecchie oggi non si potrebbe più fare. Se oggi dicessi quello che dicevo nei film con Aurelio mi arresterebbero. Ben venga una commedia scritta così bene. In un film Woody Allen insegnata ad una donna come si fa un pompi*** usando una banana, se lo facessimo io e Banfi sarebbe la fine”.

Il resto del cast

Anche gli interpreti che completano il cast sono quelli che avevamo apprezzato nel primo capitolo: come detto tornano al fianco dei protagonisti Claudio Colica, Dharma Mangia Wood nei panni dei loro figli mentre tra le new entry è Ninni Bruschetta. Nel film una parte anche per Darko Peric direttamente da “La Casa di Carta”.

Quando esce “Ricchi a tutti i costi”?

“Ricchi a tutti i costi” sarà disponibile in streaming su Netflix a partire dal prossimo 4 giugno.