La riforma della giustizia approvata ieri in Consiglio dei Ministri scuote il mondo della politica. Per il Pd, ad esempio, rischia di smantellare la Costituzione, tanto più se approvata assieme all’altra riforma costituzionale portata avanti dal centrodestra, quella del premierato, e alla legge che regola l’autonomia differenziata delle Regioni.
Riforma della giustizia, Serracchiani del Pd: “Smantella la Costituzione”
A spiegare a Tag24 i motivi per i quali il Partito Democratico si batterà contro il ddl Nordio che riforma la giustizia introducendo la separazione delle carriere, lo sdoppiamento del Csm, il sorteggio per accedervi e i test psico-attitudinali per le toghe, è stata la deputata dem Debora Serracchiani:
“La riforma Nordio intacca la separazione dei poteri e, assieme al premierato e alla legge sull’autonomia differenziata che vuole il centrodestra, smantella la Costituzione”
La parlamentare del partito di Elly Schlein, poi, ha aggiunto:
“Il testo della riforma, tra l’altro, è molto pasticciato. Indebolisce la magistratura facendo di un solo potere due mezzi poteri e lede l’autonomia dei magistrati. Questo, francamente, non lo possiamo consentire”
La battaglia per il premierato a cent’anni dal delitto Matteotti
Alla Serracchiani, poi, è stato chiesto che effetto le fa la battaglia che si preannuncia non solo per la riforma della giustizia ma anche per quella del premierato a cent’anni esatti dal delitto Matteotti:
“Noi abbiamo una Costituzione di matrice antifascista che prevede la separazione dei poteri, oltre che pesi e contrappesi. Prevede, inoltre, una figura di garanzia assoluta come il Presidente della Repubblica. Il premierato smonta tutto questo. Quindi, riflettere oggi sulla vicenda di Matteotti non può non far pensare in maniera negativa proprio a questa riforma”