In occasione delle celebrazioni del 78° Anniversario della proclamazione della Repubblica, sarà Claudio Baglioni ad intonare l’inno Nazionale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il cantante, nominato lo scorso marzo Cavaliere di Gran Croce, sarà accompagnato dalla Banda Interforze della Difesa. Le celebrazioni della Festa della Repubblica, il cui tema di quest’anno è “A Difesa della Repubblica, al servizio del Paese”, avranno luogo il 2 giugno presso i Fori Imperiali e saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai 1 e su tutti i canali social della Difesa. Alla cerimonia prenderanno parte le più alte cariche dello Stato e delegazioni provenienti da tutto il mondo.
Claudio Baglioni Inno d’Italia 2 giugno, il cantante canterà per la Festa della Repubblica
Nell’accogliere l’invito, Claudio Baglioni si è detto onorato ma anche particolarmente emozionato. Il cantante ha svelato un tenero retroscena della sua infanzia:
“Seguire l’Inno Nazionale, il prossimo 2 giugno, è un onore grandissimo e il dono di un dolce ricordo di me bambino e mio padre carabiniere che mi scuote all’alba per correre a vedere la parata militare. E negli occhi del cuore, anche se non ne capivo ancora il significato, la visione di un mondo perfetto, di un futuro radioso e più largo di quel cielo assolato; l’idea di un intero Paese di gente perbene. Sarà anche un bel ritorno in via dei Fori Imperiali, questa volta al centro, dopo un concerto per la FAO nel 1996, il primo con il Colosseo come sfondo, e un altro, alla fine di un tour mondiale nel 2010, con alle spalle l’Altare della Patria. Spero tanto, come neo Cavaliere di Gran Croce – grazie al conferimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di mostrarmi degno e all’altezza di questo compito: essere l’interprete del Canto degli Italiani, il giorno della Festa della Repubblica”.
Quello dell’Inno nazionale è uno momenti più attesi della manifestazione. Ovviamente la speranza è che Claudio Baglioni non venga tradito dall’emozione. Di recente, un suo collega, Albano è stato al centro di una tempesta mediatica dopo aver stonato l’Inno di Mameli prima della Finale di Coppa Italia vinta dalla Juventus.
Il tour “A tutto cuore”
Dopo 41 concerti trionfali che hanno chiamato a sé oltre 500.000 spettatori, Claudio Baglioni ha aggiunto nuove date a “aTUTTOCUORE plus ultra” il capitolo conclusivo dell’opera-show “aTUTTOCUORE”. I tre nuovi live andranno in scena all’Arena di Verona, un luogo in cui Baglioni si è esibito per la prima volta 50 anni fa, il prossimo 19, 20, 21, 22, 26, 27 e 28 settembre 2024. I biglietti sono in vendita sul sito Ticket One.
L’addio alle scene
Dopo 60 anni di carriera, Claudio Baglioni ha annunciato l’addio alle scene. L’anno fissato è il 2026. In conferenza stampa a Milano in vista della presentazione del tour, il cantante aveva ammesso senza troppo giri di parole di volersi ritirare dalla musica:
“Mi ricordo ciò che diceva mio padre dal ring si scende quando si è vincenti. Chiamo il mio giro d’onore, vorrei cantare e suonare per 1000 giorni ancora e concedermi quello che fanno gli sportivi. Questa storia dura da un bel po’ di anni. Nel 1964, non ancora 13enne, ho salito i primi gradini di un palco per un piccolo festival di voci nuove a Centocelle. E da allora sono passati 60 anni. Quest’anno celebro 55 anni di carriera, il mio primo disco è del 1969, ma la mia vita musicale compie 60 anni. Ed è stata ogni volta una forma di gara, un’impresa. E io ne ho fatte tante”.
Sessant’anni di carriera di un artista che negli anni è stato portavoce di importanti valori morali, umani, civili e sociali, riuscendo a coinvolgere, far riflettere e appassionare generazioni, culture e visioni esistenziali talvolta profondamente diverse tra loro.