L’8 e il 9 giugno 2024, gli italiani si recheranno alle urne per le elezioni europee. Tuttavia, un’indagine della Commissione parlamentare Antimafia ha rivelato che sette candidati hanno violato il Codice di Autoregolamentazione. La presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, ha reso noti questi nomi durante una seduta plenaria, definendoli “impresentabili“. Vediamo nel dettaglio chi sono questi candidati e le ragioni della loro inclusione in questa lista.

Candidati impresentabili: le elezioni europee e il Codice di Autoregolamentazione

L’indagine, condotta dalla Direzione Nazionale Antimafia, ha esaminato 817 nominativi per identificare candidati con possibili problematiche legate a procedimenti giudiziari. I risultati preliminari avevano evidenziato 20 nomi, ma dopo una verifica approfondita, sette candidati sono stati trovati in violazione del Codice di Autoregolamentazione. Questo codice è un insieme di linee guida etiche stabilite per garantire l’integrità delle competizioni elettorali. Tuttavia, va notato che nessuno di questi candidati sarà escluso dalle liste, poiché la violazione del codice rappresenta un avvertimento etico piuttosto che una sanzione legale.

Chi sono i candidati impresentabili?

Andiamo ora a vedere chi sono i sette candidati impresentabili su cui la Commissione Antimafia ha puntato l’attenzione.

  • Angelo Antonio D’Agostino: candidato per Forza Italia, Noi Moderati e Partito Popolare Europeo nella circoscrizione Italia Meridionale. Nel 2016, il giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Roma ha emesso un decreto di rinvio a giudizio per corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio. La prossima udienza è fissata al 26 giugno 2024.
  • Marco Falcone: candidato per Forza Italia, Noi Moderati e Partito Popolare Europeo nella circoscrizione Italia Insulare, ha due procedimenti giudiziari in corso. Nel luglio 2023 è stato rinviato a giudizio per induzione indebita a dare e promettere utilità, con il processo attualmente in corso presso il Tribunale di Palermo. Inoltre, è stato rinviato a giudizio nel 2020 per tentata concussione, con un processo parallelo in corso al Tribunale di Catania.
  • Alberico Gambino: candidato per Fratelli d’Italia nella circoscrizione Italia Meridionale, è stato dichiarato decaduto dalla carica di sindaco di Pagani nel 2019 dal Tribunale di Nocera Inferiore. La decadenza è avvenuta a seguito di una sentenza definitiva che ha dichiarato la sua temporanea incandidabilità.
  • Filomena Greco: candidata per la lista Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Italia Meridionale, è stata rinviata a giudizio il 9 gennaio 2024 per reati legati alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Il processo è in corso presso il Tribunale di Castrovillari, con la prossima udienza fissata al 21 giugno 2024.
  • Luigi Grillo: candidato per Forza Italia, Noi Moderati e Partito Popolare Europeo nella circoscrizione Italia Nord-Occidentale, ha una condanna patteggiata risalente al 2014. Il GIP del Tribunale di Milano lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione per associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti e altri reati. La sentenza include anche una pena accessoria di incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per 5 anni.
  • Antonio Mazzeo: candidato per il Partito Democratico nella circoscrizione Italia Centrale, è stato rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta nel settembre 2022. Il giudizio è in corso presso il Tribunale di Roma, con la prossima udienza fissata al 4 luglio 2024.
  • Giuseppe Milazzo: candidato per Fratelli d’Italia nella circoscrizione Italia Insulare, è stato rinviato a giudizio nel dicembre 2020 per tentata concussione. Il processo si sta svolgendo presso il Tribunale di Palermo, con la prossima udienza fissata al 26 settembre 2024.

Conclusioni

La segnalazione dei candidati “impresentabili” da parte della Commissione Antimafia è un passo piuttosto significativo verso la trasparenza nelle elezioni europee. Anche se questi candidati non saranno esclusi dalle liste elettorali, l’informazione fornita permette agli elettori di fare scelte consapevoli. La presidente Chiara Colosimo ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia e il ruolo cruciale dei magistrati consulenti della commissione nel fornire dati tempestivi e accurati.