Non accadeva da 10 anni, perdendo 2 finali consecutive in Europa la Fiorentina eguaglia il record negativo del Benfica: in quel caso la società portoghese perse nel 2023 e nel 2024 due Europa League consecutive.
La Fiorentina ha perso 2 finali consecutive, l’ultima fu il Benfica
La Fiorentina come il Benfica, 2 finali europee consecutive perse: un bilancio che non fa sconti alla società italiana come a quella portoghese a distanza di 10 anni l’una dall’altra se non per una differenza di competizione.
I viola sono i primi in assoluto a perdere 2 finali di Conference League, data la giovane età della manifestazione: un record storico e negativo che inevitabilmente ha macchiato la società toscana e i suoi giocatori.
Due stagioni di seguito in cui la Fiorentina ha mancato l’occasione di portare a casa un trofeo internazionale che mancava dal 1960/61 quando vinse la Coppa delle Coppe. Prima contro il West Ham, poi contro l’Olympiacos, Italiano ha fallito l’occasione più grande.
Rammarico che in quest’ultima finale giocata ad Atene è aumentato considerevolmente visto l’avversario dalla portata abbordabile e una chance di rivendicare quanto accaduto un anno prima contro il club inglese.
Anche in questo caso, come nel match precedente, la Fiorentina perde la concentrazione nel finale dei supplementari e subisce il gol decisivo che evidenzia non soltanto il calo di concentrazione da parte dei giocatori viola ma anche una buona dose di sfortuna.
Un evento raro, quello capitato alla Fiorentina: per trovare un’altra squadra nella stessa situazione infatti bisogna tornare indietro di 10 anni, in Europa League quando il Benfica perse 2 finali consecutive prima nella stagione 2012/13 e poi in quella 13/14.
Nel primo caso fu contro il Chelsea, un match perso nei minuti di recupero che ha segnato il vantaggio definitivo dei Blues e la vittoria del trofeo. Sfortuna che nella seconda finale contro il Siviglia si è manifestata ancora di più vista la partita persa ai calci di rigore.
Il probabile addio amaro del tecnico Italiano
A rendere ancora più triste l’ambiente il probabile addio di Vincenzo Italiano, ormai prossimo alla scadenza di contratto. Nessun margine di rinnovo, per il momento, ma una porta sempre aperta da parte della società viola.
Il tecnico, però, ha specificato come niente sia scritto ma c’è bisogno di tempo e di smaltire la delusione appena ricevuta. Parole, dette ai microfoni di Sky Sport nel post partita, che potrebbero dare ancora speranze per una permanenza che fino a pochi giorni fa non era minimamente prevedibile:
“Perdere fa male, arrivare in fondo è un merito ma poi avremmo dovuto alzare un trofeo. Il cammino viene macchiato, dispiace vedere piangere i ragazzi. Resto o vado via? Anche io ho un cuore e vivo di emozioni, in questo momento sono troppo deluso. C’è un’altra partita a Bergamo ancora da giocare, poi mi vedrò col direttore e vedremo”.
Resta, infatti, ancora il match da recuperare contro l’Atalanta di domenica: partita che chiuderà definitivamente la stagione 23/24 ma che non cambierà le sorti della Fiorentina già qualificata alla prossima Conference League.
Quel che invece potrebbe cambiare le sorti è la permanenza o meno del tecnico. Sarà necessario, però, ultimare prima il campionato e poi le parti si incontreranno per chiarire le intenzioni e le volontà reciproche.
In tal senso nelle parole di Italiano aleggia una sensazione di speranza nel poter proseguire il rapporto nonostante la voglia iniziale di cambiare aria. Chissà, quindi, che non ci possa essere un dietrofront per ripartire dall’allenatore e iniziare un nuovo ciclo proprio da lui.
Italiano, così, avrebbe l’opportunità di giocare la sua terza Conference League e magari anche la chance di arrivare ancora una volta in finale per cambiare l’epilogo di una record negativo invertendo il trend e riportando la Fiorentina a vincere in Europa.