Raccomandata Agenzia delle Entrate: con la pubblicazione di un apposito avviso all’interno del proprio sito web ufficiale durante il corso della giornata di martedì 28 maggio 2024 l’Agenzia delle Entrate ha segnalato la presenza di false comunicazioni relative al servizio di raccomandata online TNotice e, quindi, di un ennesimo tentativo di phishing ai danni dei contribuenti italiani.
Nello specifico, l’amministrazione finanziaria stessa ha comunicato che è attualmente in corso una campagna malevola che viene effettuata attraverso l’invio di false comunicazioni via email (posta elettronica).
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che concerne i tentativi di phishing in questione ed, in particolare, l’ultima segnalazione che è stata effettuata da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito una nuova ondata di false email del servizio di raccomandata online TNotice che è indirizzata sia alle imprese private che alle pubbliche amministrazioni.
Raccomandata Agenzia delle Entrate: l’amministrazione finanziaria segnala una nuova ondata di false comunicazioni via email del servizio di raccomandata online TNotice
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, al fine di tutelare e di ammonire i contribuenti circa una nuova ondata di email truffa che vengono attualmente inviate sia alle imprese private che alle pubbliche amministrazioni, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un apposito avviso mediante il quale ha comunicato un ennesimo tentativo di phishing e ha spiegato ai soggetti interessati come difendersi da qualsivoglia tentativo di truffa ai propri danni.
In particolare, ecco qui di seguito quelli che sono i tratti distintivi delle false email relative al servizio di raccomandata online TNotice:
- il mittente non è altro che un indirizzo email estraneo a quelli che rappresentano e che vengono utilizzati da parte dell’Agenzia delle Entrate;
- l’oggetto delle false comunicazioni è il seguente: “Avviso di giacenza posta raccomandata #XXXXXXXXXX”;
- il numero della raccomandata può variare;
- nel testo dell’email è presente un esplicito riferimento ad una fantomatica raccomandata elettronica alla quale si potrebbe accedere cliccando all’interno di un apposito link malevolo che presenta una dicitura come ad esempio “Ritira la raccomandata”;
- nel testo dell’email, inoltre, è presente anche un esplicito riferimento all’Agenzia delle Entrate in qualità di mittente della raccomandata elettronica in questione;
- l’oggetto della raccomandata può indicare la seguente dicitura: “Pignoramento conto terzi”;
- leggendo il testo della comunicazione si può avvertire in maniera chiara un senso d’urgenza generale.
A tal proposito, poi, l’amministrazione finanziaria raccomanda ai soggetti interessati di prestare la massima attenzione nel caso in cui vengano ricevute delle email con all’interno alcuni dei fattori che abbiamo richiamato qui sopra oppure che abbiano delle similitudini rispetto a quella di esempio che è stata messa a disposizione all’interno del proprio sito web ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Pertanto, dichiarandosi totalmente estranea a questa nuova campagna di phishing e a queste email truffa che presentano tali caratteristiche l’AdE invita tutti i contribuenti italiani a effettuare le seguenti operazioni:
- prestare la massima attenzione alle comunicazioni ricevute che sono simili alla tipologia sopra indicata;
- cestinare le email che presentano alcuni dei caratteri sopra richiamati;
- non scaricare eventuali modelli allegati alle false comunicazioni;
- non cliccare sui link che sono presenti all’interno delle email truffa.
Come difendersi dai tentativi di phishing?
Il phishing è una particolare tipologia di truffa online che viene perpetrata da parte dei malintenzionati e che è indirizzata ad un determinato utente al fine di entrare in possesso di alcuni dati personali che riguardano proprio quest’ultimo.
Attraverso l’utilizzo di false comunicazioni, in particolare, si tenta di entrare in possesso ad esempio delle seguenti informazioni:
- il login e la password;
- i numeri relativi alle carte di credito e ai conti bancari;
- altri dati riservati.
Per difendersi i soggetti che vengono bersagliati da questa tipologia di tentativo di truffa devono prestare attenzione agli elementi che abbiamo specificato durante il corso di questo articolo e non tralasciare anche quelli che possono sembrare dei dettagli come il mittente delle email e la punteggiatura utilizzata.