Scadenze fiscali giugno 2024: il calendario completo di tutti gli adempimenti che dovranno essere effettuati da parte dei dipendenti, da parte dei pensionati e da parte dei soggetti titolati di partita IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) durante il corso del prossimo mese.
Scadenze fiscali giugno 2024: ecco il calendario completo con tutti gli adempimenti da rispettare il prossimo mese
Ecco qui di seguito il calendario completo di tutte le scadenze fiscali che sono state annunciate da parte dell’Agenzia delle Entrate all’interno del proprio sito web ufficiale e che i contribuenti interessati dovranno rispettare durante il corso del prossimo mese dell’anno in corso:
Scadenza il 17 giugno 2024:
- Versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e delle addizionali regionali e comunali sulle somme che sono state pagate ai dipendenti durante il corso del mese precedente, per quanto riguarda gli incrementi di produttività, di redditività, di qualità, di efficienza e di innovazione;
- liquidazione e versamento dell’IVA relativa al mese precedente;
- liquidazione e versamento dell’IVA relativa al mese precedente, tenuto conto dell’Imposta sul Valore Aggiunto esigibile nel secondo mese precedente, da parte dei soggetti che hanno affidato a terzi la contabilità;
- versamento della quarta rata del saldo IVA relativa al periodo di imposta 2023 risultante dalla dichiarazione IVA annuale, con la maggiorazione dello 0,99% a titolo di interessi;
- versamento dell’IVA dovuta dalle pubbliche amministrazioni non soggetti passivi IVA a seguito di “scissione dei pagamenti” (c.d. Split payment) ai sensi dell’art. 17 ter del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972 e dell’art. 5, comma 1, del decreto ministeriale del 23 gennaio 2015;
- versamento delle ritenute alla fonte operate nel mese precedente su:
- interessi e redditi di capitale vari corrisposti o maturati nel mese precedente;
- redditi derivanti da perdita di avviamento commerciale corrisposti nel mese precedente;
- redditi derivanti da riscatti di polizze vita corrisposti nel mese precedente;
- premi e vincite corrisposti o maturati nel mese precedente;
- cessione titoli e valute corrisposti o maturati nel mese precedente;
- redditi di capitale diversi corrisposti o maturati nel mese precedente;
- rendite AVS corrisposte nel mese precedente;
- l’addizionale comunale all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro;
- l’addizionale regionale all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro;
- l’addizionale sui compensi a titolo di bonus e stock options trattenuta dal sostituto d’imposta;
- pignoramenti presso terzi;
- versamento della rata relativa al Canone Rai trattenuta ai pensionati;
- versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativi alle attività che sono state svolte con carattere di continuità nel mese precedente;
- versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin Tax) dovuta su:
- le operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari effettuate nel mese precedente (art. 1, comma 492, della legge n. 228 del 2012);
- i trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti effettuati nel mese precedente (art. 1, comma 491, della legge n. 228 del 2012);
- versamento dell’imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 495, della legge n. 228 del 2012 (c.d. Tobin Tax) dovuta sugli ordini relativi ai trasferimenti degli strumenti finanziari partecipativi di cui all’art. 1, comma 491, della legge n. 228 del 2012 e sugli ordini relativi agli strumenti finanziari derivati e valori mobiliari di cui all’art. 1, comma 492, della legge n. 228 del 2012 effettuati nel mese precedente.
Scadenza il 20 giugno 2024:
- comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al Canone Rai addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente (art. 5, comma 2, del decreto interministeriale n. 94 del 13 maggio 2016, il quale è stato redatto da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).