Il Consiglio presidenziale di transizione ha nominato Garry Conille, uno specialista dello sviluppo delle Nazioni Unite, nuovo premier di Haiti. Il paese continua da mesi ad affrontare una grave crisi politica e di sicurezza, con bande armate che controllano gran parte della capitale, Port-au-Prince, e altre aree periferiche.

Garry Conille è il nuovo premier di Haiti

Dopo circa un mese dall’istituzione del governo transitorio, Haiti ha un nuovo premier. Il Consiglio di transizione ha nominato Garry Conille martedì 28 maggio. Sebbene questa nomina possa indicare una maggiore stabilità nell’esecutivo, le bande armate continuano ad operare principalmente a Port-au-Prince. I media riportano che le bande continuano a terrorizzare gli abitanti della capitale, aprendo il fuoco nei quartieri residenziali e demolendo diverse strutture, tra cui prigioni e stazioni di polizia.

Il governo di transizione si è insediato lo scorso 25 aprile, dopo le dimissioni ufficiali del primo ministro, Ariel Henry. Secondo quanto riportato dall’agenzia francese, l’AFP, con riferimento a un membro del consiglio, Conille è stato nominato con un voto di 6-1. Il presidente del Consiglio, Edgard Leblanc Fils, ha annunciato la nomina del nuovo capo del governo, Garry Conille, in un post su X nelle prime ore del 29 maggio:

Garry Conille ha già ricoperto il ruolo di primo ministro dal 2011 al 2012. Dal 2023, ha assunto la posizione di direttore regionale dell’UNICEF per l’America Latina e i Caraibi. Dopo la nomina avvenuta ieri sera, Conille ha sostituito il primo ministro ad interim, Michel Patrick Boisvert.

Non si fermano le violenze

La nomina rappresenta un passo fondamentale nel ripristino della stabilità politica di Haiti, dopo le dimissioni dell’ex primo ministro Ariel Henry. Tuttavia, Conille si trova di fronte ad una situazione difficile nel gestire la crescente criminalità nel paese. Martedì, centinaia di haitiani si sono uniti per piangere la morte del pastore metodista Jude Montis, insieme a una giovane coppia di missionari, David Lloyd e Natalie Baker.

Dal febbraio scorso, gli attacchi delle bande criminali a Port-au-Prince hanno paralizzato il funzionamento dell’aeroporto internazionale e del porto marittimo della città. Oltre a contrastare la violenza, il primo ministro dovrà trovare soluzioni per affrontare l’inflazione record e l’estrema povertà, che hanno raggiunto livelli senza precedenti. Inoltre, sono state interrotte le linee vitali di rifornimento di cibo e altri aiuti.