Il campione olimpico Marcell Jacobs sarà di nuovo in gara domani, giovedì 30 maggio, a Oslo, in occasione della Diamond League 2024 che fa tappa a Oslo, in Norvegia. L’azzurro sta affrontando un percorso accidentato: dopo un avvio promettente con tempi di 10.11 a Jacksonville e 10.07 a Roma, l’azzurro ha subito una battuta d’arresto inaspettata al Golden Spike di Ostrava, tappa Gold del Continental Tour. Sulla pista ceca, Jacobs ha deluso le aspettative, chiudendo al terzo posto nei 100 metri con un crono di 10.19 secondi. La gara di Ostrava ha sollevato interrogativi sulla condizione fisica del velocista. Dopo una partenza incoraggiante, Jacobs ha perso potenza e velocità intorno ai 40 metri, incapace di imprimere l’accelerazione decisiva. Il canadese Andre De Grasse, compagno di allenamenti, ha vinto in 10.10, mentre il giamaicano Ryiem Forde si è piazzato secondo in 10.17.

Jacobs cerca la rivincita a Oslo

Consapevole della prestazione deludente, Jacobs non ha cercato giustificazioni:

“Non è stata una buona gara. Dopo i primi 40 metri ho perso potenza e velocità. Dovrò capire bene cos’è successo, anche perché tra due giorni sarò di nuovo in gara”.

L’autocritica di Jacobs è un segnale incoraggiante della sua determinazione a risalire la china. Invece di nascondersi dietro scuse, il campione olimpico ha promesso di esaminare attentamente la gara di Ostrava insieme al suo allenatore, individuando le aree da migliorare.

Sfida a Oslo: un banco di prova per Jacobs

Il prossimo appuntamento per Jacobs è la tappa di Diamond League di Oslo, in programma giovedì 30 maggio. Questa gara rappresenta un banco di prova cruciale per valutare la sua forma fisica e le aspettative in vista degli imminenti Europei di Roma e delle Olimpiadi di Parigi 2024. A Oslo, Jacobs dovrà affrontare una concorrenza di alto livello. Tra gli avversari spiccano il britannico Jeremiah Azu, leader europeo con 9.97, lo statunitense Brandon Hicklin (9.94 di personale), il sudafricano Akani Simbine (10.01 in stagione) e il giapponese Abdul Hakim Sani Brown (10.02).

Un test importante per il futuro

La gara di Oslo assume un’importanza cruciale per Jacobs. Dopo la delusione di Ostrava, il velocista azzurro ha l’opportunità di dimostrare di essere sulla strada giusta per ritrovare la forma che lo ha portato al trionfo olimpico a Tokyo 2020. Un risultato convincente a Oslo potrebbe riaccendere le speranze di una grande stagione, culminante con prestazioni di rilievo agli Europei di Roma e alle Olimpiadi di Parigi. D’altra parte, un’altra battuta d’arresto alimenterebbe i dubbi sulla capacità di Jacobs di tornare ai vertici mondiali. La gara si svolgerà alle ore 21:04.

Aspettative e pressioni

Le aspettative su Jacobs sono inevitabilmente alte dopo il suo storico successo a Tokyo. Il campione olimpico è consapevole delle pressioni che gravano sulle sue spalle, ma ha dimostrato in passato di saper gestire le situazioni di stress. Tuttavia, la stagione 2024 rappresenta una sfida particolare. Dopo un periodo di infortuni e difficoltà, Jacobs deve dimostrare di poter tornare ai massimi livelli e confermarsi come una delle stelle dell’atletica mondiale. Nonostante le difficoltà, Jacobs non ha perso la determinazione e la fiducia nelle proprie capacità. Dopo Ostrava, il velocista ha ribadito di sentire le gambe pronte a correre molto più forte, ma di dover mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. La preparazione fisica e mentale sarà cruciale per affrontare al meglio la gara di Oslo e le successive sfide. Jacobs dovrà lavorare instancabilmente con il suo staff tecnico per trovare la giusta quadratura del cerchio e presentarsi al massimo della forma.

Dopo la gara di Ostrava, Jacobs ha anche affermato:

“Non sono preoccupato, perché sento le gambe che vanno e che possono andare molto più forte, ma adesso bisogna mettere insieme tutti i pezzi. Oggi non è andata male: è andata malissimo. Dopo 40 metri mi sono sentito in un assetto di corsa non giusto. Ho iniziato a perdere le gambe dietro e da quel momento ho fatto fatica. Mi aspettavo tutt’altre sensazioni, non avevo potenza e velocità. Credo però che sia migliorata la prima parte: ora devo metterla insieme alla seconda. Abbiamo Oslo tra due giorni e cercheremo di correre forte in vista degli Europei di Roma. È cambiato tanto negli ultimi mesi, tante cose non le ho rese ancora automatiche, ci vorrà ancora un po’ di tempo”.

A Oslo, Jacobs non avrà vita facile. Oltre ai già citati Azu, Hicklin, Simbine e Sani Brown, dovrà fare i conti con avversari di rilievo come il camerunense Emmanuel Eseme e i giamaicani Yohan Blake e Rohan Watson. La sfida tra i migliori sprinter del mondo promette spettacolo e emozioni. Jacobs dovrà essere pronto a dare il massimo per emergere in una gara di altissimo livello tecnico e agonistico.

Verso gli Europei di Roma

La tappa di Oslo rappresenta l’ultimo test prima degli Europei di Roma, in programma dall’8 giugno. La rassegna continentale sarà un appuntamento chiave per Jacobs, che avrà l’opportunità di correre davanti al pubblico di casa. Una prestazione di rilievo a Roma potrebbe essere il trampolino di lancio ideale per affrontare con fiducia la seconda parte della stagione, culminante con le Olimpiadi di Parigi 2024.