Le due Coree continuano la loro decennale guerra, ricorrendo ancora una volta a colpi di propaganda e ritorsioni. La Corea del Nord, infatti, ha reagito lanciato 150 palloncini carichi di rifiuti e volantini propagandistici sulla Corea del Sud, dopo che quest’ultima ha sparso immondizia nelle zone di confine.
Rifiuti e volantini nella guerra fra Corea del Nord e Corea del Sud
Le autorità della Corea del Sud hanno proibito ai cittadini di toccare i palloncini nordcoreani piovuti su nove province, poiché contenenti volantini contro il governo di Seoul e immondizia. Le forze dell’ordine hanno sequestrato il materiale e hanno avviato le analisi.
Tuttavia, l’uso di questa strategia non è una novità. Già negli anni ’50, infatti, Repubblica di Corea (del Sud) e Repubblica Popolare Democratica di Corea (del Nord) si sono scontrate a colpi di propaganda veicolata dai palloncini.
Non solo, pochi giorni fa, Pyongyang ha minacciato “ritorsioni“, dopo che alcuni attivisti del Sud hanno “frequentemente” lasciato volantini e rifiuti nelle aree di confine. Il viceministro della Difesa nordcoreano Kim Kang Il ha dichiarato domenica ai media statali:
Cumuli di carta straccia e sporcizia saranno presto sparsi nelle zone di confine e all’interno della Repubblica di Corea e si sperimenterà direttamente quanto sforzo sia necessario per rimuoverli
Seoul: “Minaccia alla sicurezza”
Secondo alcuni testimoni, nella serata di ieri, 28 maggio 2024, i cittadini delle regioni segnalate hanno ricevuto un messaggio che imponeva loro di “non toccare e riferire l’avvistamento di oggetti non identificati“.
Inoltre, fonti riferiscono che sarebbero stati attaccati ai palloncini sacchetti di plastica contenti carta igienica, terra scura, batterie e persino feci, a giudicare dal “colore scuro e dall’odore“. Così ha scritto l’agenzia stampa sudcoreana Yonhap.
Immediata la risposta dell’esercito che ha definito il gesto una “chiara violazione del diritto internazionale” e aggiunge:
Minaccia seriamente la sicurezza del nostro popolo. La Corea del Nord è interamente responsabile di ciò che accade a causa dei palloncini e avvertiamo severamente la Corea del Nord di fermare immediatamente questa azione disumana e grossolana
Feci e rifiuti in risposta a snack e denaro
L’episodio a metà fra il comico e serioso, però, impone una riflessione sulla diversa risposta dei due Paesi. La ripicca nordcoreana, infatti, si è dimostrata insensata e superficiale, giacché ha risposto inviando feci e rifiuti contro il denaro, gli snack e i Choco Pies lasciati dagli attivisti del Sud.
Secondo le dichiarazioni del gruppo di attivisti, i giovani avrebbero allegato ai palloncini contenenti i volantini anti-Pyongyang anche chiavette USB con musica pop e video musicali coreani, vietati dal regime.
Tuttavia, Seoul ha vietato per legge il lancio di palloncini propagandistici, scatenando nel Paese un’ampia ondata di polemiche che ribadivano la libertà di parola e dei diritti umani. Di recente, la Corea del Nord ha avviato altri lanci, stavolta, di missili e di un satellite, costringendo la popolazione giapponese di Okinawa a evacuare la città.