HTX ha superato per la prima volta Coinbase nei volumi di scambi spot. Ad annunciare quello che può essere considerato un piccolo evento è stato il fondatore di Tron, Justin Sun, ora consulente della piattaforma prima nota come Huobi.
Sun lo ha segnalato in un messaggio pubblicato su X il passato 27 maggio. Nel delineare l’importante traguardo conseguito, Sun ha anche espresso fiducia nel percorso intrapreso, sottolineando che tale risultato è da considerare alla stregua di un semplice punto di partenza. Si prevede, di conseguenza, una ulteriore espansione di HTX, nell’immediato futuro.
HTX supera Coinbase, ma per Justin Sun è solo l’inizio
Sulla base dei dati rilasciati da CoinGecko, al momento HTX gestisce circa 2,4 miliardi di dollari in volumi di scambi spot giornalieri. Un risultato tale da consolidarne la posizione nella classifica globale relativa agli scambi di criptovalute. Una classifica che lo vede al momento piazzarsi alle spalle di Binance, Bybit, OKX e Gate.io, ma davanti a Coinbase, che deve cedere il passo anche a Bitrue.
Proprio il dato di Coinbase, una delle principali borse con sede negli Stati Uniti, pari a circa 2 miliardi di dollari in volumi di scambi spot giornalieri, testimonia la vera e propria crisi della piattaforma guidata da Brian Armstrong.
Per HTX, come già ricordato, si tratta soltanto di una tappa intermedia. Le parole di Justin Sun a commento del risultato conseguito, sono abbastanza chiare: si tratta soltanto dell’inizio. Considerata la determinazione con cui il fondatore di Tron è solito condurre le proprie imprese, per HTX si profila una ulteriore fase di crescita.
HTX e Justin Sun, un binomio che fa discutere
HTX, in precedenza noto come Huobi, è uno degli scambi di criptovaluta più longevi e più grandi al mondo. Il rebranding è avvenuto nel settembre 2023, quando la piattaforma ha deciso di celebrare il suo decimo anniversario.
Due mesi fa, l’exchange ha destato molto clamore per l’impegno a donare tutte le entrate derivanti dal trading di Slerf su HTX Global. Una iniziativa filantropica mirata a compensare i partecipanti alla vendita privata e sostenere le commissioni di negoziazione di Slerf su HTX.
Nel frattempo, il coinvolgimento attivo di Justin Sun con HTX è stato argomento di discussione nella comunità crittografica, come tutte le iniziative di uno dei personaggi più amati e detestati della criptosfera. In particolare, la discussione è andata a concentrarsi non solo sul suo effettivo ruolo in HTX, ma anche sul suo utilizzo attivo.
Per rispondere alle accuse, Sun ha quindi deciso di rivelare le sue partecipazioni personali sul wallet HTX, utilizzando come al solito la sua pagina personale su X. Se su questo punto ha chiuso la discussione, su molti altri il dibattito è però ancora aperto. Destinato a restare tale alla luce del dinamismo che caratterizza l’imprenditore di origini cinesi.
Il declino di Coinbase è ormai evidente
Se HTX cresce, declina invece Coinbase. Questo è l’altro dato che fuoriesce dal report pubblicato da Justin Sun. Un declino, quello nella classifica dei volumi di scambio, che avviene in un momento molto particolare. La società, infatti, deve affrontare varie sfide legali negli Stati Uniti.
La più importante è rappresentata dalla causa intentata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per violazione della legge sui titoli. L’agenzia di controllo dei mercati finanziari USA, infatti, sostiene che l’azienda opera come borsa, intermediario e agenzia di compensazione non registrata.
Una mozione per archiviare il caso è stata respinta nel passato mese di marzo, costringendo Coinbase a lottare al fine di dimostrare le proprie tesi. Il 24 maggio, l’exchange ha depositato una nota a sostegno del suo ricorso interlocutorio, in cui ha provato a contestare una decisione specifica nel caso in corso.
Ad essa si aggiunge un recente pronunciamento della Corte Suprema degli Stati Uniti, relativa ad una controversia sorta a proposito di un concorso a premi Dogecoin da 1,2 milioni di dollari del 2021. Una serie di ostacoli legali i quali potrebbero aver influito sui volumi di scambio dell’exchange, mixandosi alle preoccupazioni nei confronti degli exchange centralizzati. Tanto da fornire a HTX l’opportunità di salire in classifica.