Guerra a Gaza, presidente Lula ancora non rimpiazza l’ambasciatore brasiliano a Israele
Israele ha conquistato il centro di Rafah: prosegue la guerra a Gaza, oggi 29 maggio 2024. I carri armati dell’Idf hanno raggiunto la rotonda di al-Awda, ma le operazioni sulla città continuano nonostante le accuse allo Stato Ebraico di aver provocato la morte di 45 civili palestinesi, dopo un attacco a un campo profughi.
Sempre più Paesi europei dichiarano di voler riconoscere lo Stato della Palestina. Ufficializzata la posizione di Spagna, Norvegia e Irlanda, mentre la Danimarca sostiene “Non è ancora il momento“. La Francia, invece, preme sul Consiglio di Sicurezza dell’ONU affinché intervenga sulla situazione a Rafah.
Brasile non rimpiazza l’ambasciatore in Israele
Brasile e Israele ancora in rapporti di tensione. Oggi il presidente Lula ha ritirato l’ambasciatore brasiliano a nello Stato ebraico e ancora non è stato sostituito. L’origine delle difficili relazioni diplomatiche tra i due Paesi è sorta a causa della guerra a Gaza.
A febbraio il presidente brasiliano aveva paragonato l’offensiva israeliana nella Striscia allo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti.
Bruxelles, polizia disperde manifestazione pro-Gaza
La polizia di Bruxelles ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per disperdere una manifestazione di 300 persone che protestavano contro i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. E’ avvenuto davanti alle porte dell’ambasciata israeliana a Bruxelles.
Tre miliziani siriani filo-Iran uccisi in attacco Israele
Tre miliziani siriani, membri del gruppo libanese Hezbollah, sono stati uccisi questa sera in un attacco israeliano nella regione di Homs, nella Siria centrale.
Riunione Cds dell’Onu: nessuna indicazione su risoluzione chiesta da Algeria
La riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di oggi è finita. Nessuna indicazione per ora è pervenuta in merito al voto della bozza di risoluzione algerina. L’oggetto del provvedimento riguarda la richiesta dell’Algeria a Israele di “fermare immediatamente la sua offensiva militare a Rafah”.
Onu, flusso aiuti umanitari a Gaza scende sotto il 67%
Il flusso degli aiuti umanitari diretti a Gaza è calato del 67 % dallo scorso 7 maggio. Lo ha detto il portavoce dell’Onu.
Il crollo delle consegne sarebbe dovuto al blocco del valico di Rafah e alla mancanza di sicurezza nei luoghi di raccolta degli aiuti.
Kirby dagli Usa: “Nuova proposta per tregua ha l’ok di Israele”
Gli Stati Uniti confermano che i mediatori procedono per avanzare una nuova proposta di accordo sugli ostaggi, con il sostegno di Israele. In un’intervista rilasciata ai giornalisti, il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, ha dichiarato:
“C’è una nuova proposta su cui si sta lavorando. Posso dirvi che gli israeliani sostengono pienamente questa nuova proposta e come prima sono stati disposti a negoziare in buona fede”.
Netanyahu: “Corte penale cerca di ammanettare Israele”
Il premier di Israele Netanyhu ha espresso a Nikki Haleytutto il suo dissenso per l’operato di Biden in merito alla vicenda della Corte pensale internazionale e alla richiesta del mandato d’arresto.
“Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan cerca di ammanettare Israele nella sua lotta contro Hamas, cosa che metterebbe in pericolo tutte le società democratiche nella loro lotta contro il terrorismo. Questo non ci fermerà. Sono sorpreso, deluso dal fatto che l’amministrazione Biden abbia ritirato il suo sostegno alle sanzioni contro Khan e altri funzionari della Corte penale internazionale per aver richiesto mandati di arresto contro i leader israeliani. Spero che ciò non accada perché è importante inviare un messaggio alla Corte penale internazionale affinché le società libere conservino il diritto e la capacita’ di difendersi”.
Netanyahu: “Sorpreso e deluso da rifiuto Biden di sanzionare Cpi”
L’amministrazione di Biden non appoggia la proposta di varare sanzioni contro la Corte penale internazionale, dopo la richiesta del mandato di arresto contro il ministro della Difesa, Yoav Gallant, e il premier di Israele. Netanyhu ha dichiarato:
“Gli Stati Uniti avevano detto che avrebbero in effetti appoggiato una legge con le sanzioni, pensavo che questa fosse ancora la posizione americana perché c’era il consenso bipartisan qualche giorno fa. Ora la cosa è in dubbio e francamente sono sorpreso e deluso”.
Terminata riunione del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza
E’ terminata al Palazzo di Vetro di New York la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza.
Esercito israliano trova 20 tunnel di Hamas nel corridoio di Philadelphi
L’esercito israeliano ha annunciato di trovato e di controllare il corridoio Philadelphi, che si trova nel sud della Striscia di Gaza, lungo il confine con l’Egitto.
L’IDF avrebbe scovato circa 20 tunnel utilizzati da Hamas per introdurre armi nel territorio. .
Boldrini: “Bene bandiera palestinese al Comune di Bologna”
“Il gesto del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che oggi ha esposto la bandiera della Palestina dal balcone della sede del Comune, è, di fatto, un appello per la pace, in perfetta continuità con la tradizione bolognese. Quella bandiera rappresenta tutto un popolo a cui da decenni viene negato il diritto all’autodeterminazione e che a Gaza è colpito da attacchi militari indiscriminati ormai da 8 mesi”, così dichiara Laura Boldrini, deputata Partito Democratico.
Blinken: “Senza un piano per ‘dopo’ Israele rischia caos”
Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha definito “orribile” e condannato l’attacco israeliano a Rafah, che ha causato decine di morti tra i civili palestinesi. Ha sottolineato la necessità di un piano del “giorno dopo” per Gaza, dicendo che senza di esso non ci sarà un futuro per Gaza e Israele si troverà a fronteggiare il caos.
Eisenkot: “Il governo Netanyahu ha fallito miseramente”
Secondo Gadi Eisenkot, deputato di Unità Nazionale e membro osservatore del gabinetto di guerra, il governo di Benjamin Netanyahu ha “fallito miseramente nel raggiungere tutti i suoi obiettivi”, tra cui fermare il programma nucleare iraniano, raggiungere la normalizzazione delle relazioni con l’Arabia Saudita, abbassare il costo della vita e ricostruire la sicurezza di Israele. Queste osservazioni sono state fatte durante il suo intervento a un convegno sulla sicurezza.
L’Ok preliminare Knesset: “Unwra organizzazione terroristica”
Secondo quanto riportato dai media israeliani, il disegno di legge presentato dalla deputata Yulia Malinovsky, che etichetta l’UNRWA come organizzazione terroristica, ha ottenuto l’approvazione preliminare della Knesset con una maggioranza di 42 voti favorevoli e 6 contrari. Se approvato, il disegno di legge abolirà le immunità e i privilegi dei dipendenti dell’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi.
Gli Houthi hanno rivendicato sei attacchi alle navi nel Mar Rosso
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, un portavoce degli Houthi, Yahya Saree, ha affermato che la sua unità di droni e missili ha partecipato ad una “vasta operazione” che ha visto attacchi contro navi sia nel Mar Rosso che nel Mar Mediterraneo, in segno di solidarietà con i palestinesi.
15 morti oggi a Rafah
I raid aerei israeliani e i bombardamenti di artiglieria hanno ucciso almeno 15 palestinesi da questa mattina, i nostri colleghi sul terreno stanno segnalando.
In un video condiviso sui social media, verificato dall’agenzia di verifica dei fatti Sanad di Al Jazeera, il fumo può essere visto salire da un’unità residenziale esplosa in un edificio di Rafah. Altri filmati visti da Al Jazeera mostrano i palestinesi feriti dagli attacchi di quadcopter nella zona di Tal as-Sultan di Rafah.
I continui attacchi hanno spinto più palestinesi nella parte occidentale di Rafah a fuggire verso Khan Younis.
L’ex ambasciatrice statunitense Nikki Haley incontra la Gallant israeliana, Gantz
Haley, ex inviato degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, ha incontrato due funzionari di gabinetto israeliani chiave durante il suo viaggio in Israele.
Ospitato dal ministro della Difesa israeliano Gallant, Haley ha affermato l’importanza dei legami USA-Israele per contrastare il loro nemico comune – l’Iran, ha detto Gallant in un post su X.
In un incontro separato con Benny Gantz, Haley ha discusso il “diritto di combattere ovunque sia necessario per rimuovere la minaccia di Hamas”, ha riferito il Times of Israel, citando l’ufficio di Gantz.
All’inizio del suo viaggio in Israele, Haley, accompagnata dal membro del parlamento israeliano Danny Danon, è stata fotografata mentre scriveva “Finili” su un proiettile israeliano mentre faceva tour nelle posizioni militari sul confine settentrionale di Israele con il Libano.
Meaningful discussion with @NikkiHaley about the importance of strong U.S.-Israel ties in the face of our common enemies, led by Iran. Hamas and Hezbollah not only attack Israel, they attack our shared values and way of life.
— יואב גלנט – Yoav Gallant (@yoavgallant) May 29, 2024
Nikki, thank you for your leadership and friendship. pic.twitter.com/f9kvXQja1F
Nessuna indicazione sull’apertura del valico di Rafah: funzionario palestinese
Il ministro della salute palestinese afferma che non vi è stata alcuna indicazione da parte di Israele che il valico di Rafah, utilizzato per portare forniture umanitarie e mediche essenziali alla Striscia di Gaza, possa essere aperto presto.
“Dal momento che è stato chiuso, non abbiamo alcuna indicazione che gli israeliani vorrebbero che fosse aperto presto”, ha detto Majed Abu Ramadan ai giornalisti a margine dell’Assemblea mondiale della sanità a Ginevra.
Rafah è stato un importante punto di ingresso per gli aiuti umanitari prima che Israele si impadronisse del controllo della traversata dalla parte palestinese all’inizio di questo mese.
Lapid: “Abbiamo concordato un piano d’azione per sostituire il governo”
Yair Lapid, leader dell’opposizione israeliana, si è incontrato con Avigdor Lieberman, leader del partito di estrema destra Yisrael Beiteinu, e con il membro del Partito di Unità Nazionale, Gideon Saar:
Abbiamo concordato un piano d’azione per sostituire il governo, per il futuro dello Stato di Israele. Ci aspettiamo che il presidente della fazione statale, Benny Gantz, si dimetta dal governo e si unisca al forum per la sostituzione del governo.
נפגשתי לפני זמן קצר עם יו״ר ישראל ביתנו אביגדור ליברמן ויו״ר הימין הממלכתי גדעון סער. סיכמנו על תוכנית פעולה להחלפת הממשלה, למען עתיד מדינת ישראל. אנחנו מצפים שיו״ר המחנה הממלכתי בני גנץ יפרוש מהממשלה ויצטרף לפורום להחלפת הממשלה. pic.twitter.com/hz4MI8lNkP
— יאיר לפיד – Yair Lapid (@yairlapid) May 29, 2024
Rafah, proseguono gli attacchi dei carri armati
Secondo giorno di attacchi a Rafah. I carri armati hanno continuato a prendere di mira la città nella Striscia di Gaza, ferendo diverse persone e devastando la zona. Fonti palestinesi sostengono che alcuni depositi di aiuti sono stati dati alle fiamme, con la popolazione che è fuggita per mettersi al riparo.
Erdogan: “Nessuna religione può legittimare brutalità israeliana”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha criticato gli attacchi di Israele a Gaza contro il campo profughi di Rafah. La situazione rimane tesa ma, secondo il presidente, si tratta di azioni ingiustificate.
“Nessuna religione al mondo può legittimare questa brutalità. Il sangue è anche sulle vostre mani. Anche i Paesi europei hanno partecipato alla barbarie israeliana perché sono stati in silenzio”.
Gaza, morti tre soldati: bilancio vittime tocca quota 291
L’esercito israeliano ha annunciato la morte di tre soldati della Brigata Nahal uccisi da un ordigno esplosivo vicino Rafah, nel sud della Striscia. Il bilancio dei soldati morti dall’inizio del conflitto a Gaza sale così a 291.
Schlein: “Necessario riconoscere Stato palestinese”
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha parlato della guerra in Medio Oriente ribadendo ancora una volta quanto sia fondamentale riconoscere lo stato palestinese.
“Il Pd da ottobre chiede un cessate il fuoco immediate per fermare il massacro di civili in corso a Gaza e che non è accettabile. Più di 35mila vittime. Da sempre ci battiamo ed è anche nel programma elettorale delle europee c’è la necessità di riconoscimento dello Stato palestinese. Se vogliamo davvero la soluzione politica dei due popoli, due Stati, bisogna riconoscere che uno c’è già e ha diritto di esistere senza bombe, attacchi terroristici e missili. L’altro, invece, non è mai stato riconosciuto”.
Londra, manifestazioni pro Gaza: arrestate 40 persone
Le manifestazioni pro Gaza hanno invaso il centro di Londra. Migliaia di dimostranti sono scesi in piazza per difendere il popolo palestinese, scontrandosi con la polizia. Quaranta persone sono state arrestate a Westminster dopo aver lanciato oggetti in direzione delle forze dell’ordine.
Borrell: “Orrore a Gaza, ma l’ONU è paralizzato dai veti”
A Gaza stiamo assistendo a un orrore. E come ho più volte detto: un orrore non può giustificare un altro
Queste le parole dell’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, che aggiunge:
In Medio Oriente l’ordine internazionale basato sulle regole è sottoposto a un severo test. Le decisioni della Corte internazionale di giustizia sono vincolanti e devono essere rispettate, ad esempio, da tutti gli Stati dell’Ue. Se ciò non avviene l’ordine internazionale sarà molto più debole
Tuttavia, l’Alto rappresentante sottolinea che:
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu è paralizzato dai veti. E i veti portano conflitti che costano vite umane
CNN: raid israeliano su Rafah con munizioni statunitensi
La CNN ha riportato che il raid israeliano che ha provocato la morte di 45 persone nel campo profughi di Rafah è stato fatto utilizzando munizioni statunitensi.
A confermarlo l’analisi condotta dall’emittente che ha visionato i video della scena e sentito esperti di armi esplosive. Nel video, infatti, si vede chiaramente la coda di una bomba di piccolo diametro (SDB) GBU-39 prodotta negli Stati Uniti.
Arabia Saudita condanna Israele
L’Arabia Saudita condanna e denuncia con la massima fermezza i continui massacri genocidi commessi dalle forze di occupazione israeliane contro il popolo palestinese senza alcun deterrente, continuando a prendere di mira le tende dei rifugiati palestinesi indifesi a Rafah
Così in un post su X il ministero degli Esteri saudita.
JUSTO EN: 🇸🇦 🇮🇱 Arabia Saudita dice que condena enérgicamente las masacres genocidas cometidas por Israel contra el pueblo palestino. pic.twitter.com/FLd6EyueqT
— 𝐕𝐈𝐕𝐀 𝐄𝐋 𝐌𝐔𝐍𝐃𝐎 𝐋𝐈𝐁𝐑𝐄 (@vivalibre04) May 29, 2024
L’Algeria propone una bozza per la risoluzione del conflitto
L’Algeria ha proposto una bozza di risoluzione del conflitto nella Striscia di Gaza. Il Consiglio di Sicurezza si è riunito ieri per vagliare la proposta dello Stato africano.
Il governo di Algeri chiede ad Hamas di rilasciare tutti gli ostaggi catturati durante l’attacco del 7 ottobre in Israele. Diversi diplomatici hanno confermato alla Dpa che più di qualcuno preme per un voto già nelle prossime ore.
La Francia preme sul Consiglio di sicurezza dell’ONU
Pressione dalla Francia sul Consiglio di Sicurezza dell’ONU affinché intervenga concretamente su Rafah.
Il Consiglio di Sicurezza Onu non può limitarsi a parlare, deve agire
Così l’ambasciatore francese, Nicolas de Riviere, dopo le consultazioni d’emergenza per Rafah. Per la Francia è giunto il momento che il Cds adotti una risoluzione specifica:
Il presidente Macron ha espresso la sua indignazione per gli attacchi israeliani che hanno causato numerose vittime tra gli sfollati della città nel sud di Gaza. Come richiesto dalla Corte dell’Aja queste operazioni devono cessare immediatamente. È giunto il momento che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite agisca e adotti una nuova risoluzione
Fiaccolata a Torino: 2mila persone pro-Palestina in marcia
Sono state oltre 2mila le persone, fra studenti e attivisti pro-Palestina, a riunirsi nella serata di ieri, 28 maggio 2024, per la fiaccolata a Torino.
Il corteo si è snodato per il centro storico e ha fatto tappa nella piazza del municipio, dove i partecipanti hanno gridato gli slogan contro “le istituzioni complici dello Stato criminale di Israele“.
Acceso anche un falò presso il rondò Rivella.
Israele: aereo “sospetto” vicino al Libano
L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver abbattuto un aereo “sospetto” che sorvolava i territori vicino al Libano.
Secondo l’esercito il bersaglio sospetto era diretto verso Israele.