Simona Aiello, 52 anni, insegna italiano e storia presso un istituto superiore di Torre Annunziata, la sua città in provincia di Napoli. In questi giorni, sta vivendo la sua prima esperienza in politica essendosi candidata per il consiglio comunale oplontino in quota Fratelli d’Italia. Una scelta che rompe gli schemi perché Simona è una donna transessuale e, di solito, il mondo Lgbt+ è maggiormente legato alla sinistra. Raggiunta da Tag24, ha spiegato il motivo di questa scelta e soprattutto la reazione che ha avuto ieri alla notizia secondo la quale Papa Francesco ha impedito l’accesso delle persone non eterosessuali nei seminari con una espressione volgare: “Nei seminari c’è già troppa frociaggine”.

Papa Francesco e la “frociaggine” nei seminari: parla Simona Aiello, prof transgender e candidata per Fdi

Quando si è diffusa la notizia secondo la quale Papa Francesco, nel corso di una riunione con i vescovi italiani, ha usato una espressione volgare per dire no a chi ha tendenze omosessuali nei seminari, Simona Aiello, la donna transessuale candidata per Fratelli d’Italia nella sua Torre Annunziata, cosa ha pensato? “Certo non mi aspettavo che il Pontefice usasse quell’espressione. Ma non posso dire nemmeno di essere rimasta delusa. Io credo che tutti vadano rispettati per le loro idee. E non rimango delusa perché nessuno mi toglie niente e nessuno mi dà di più. Non faccio le battaglie come don Chisciotte contro i mulini al vento. Ho semplicemente appreso ciò che ha detto dai telegiornali della sera, avrà avuto i suoi motivi…” Sta di fatto che c’è modo e modo anche per esternare una propria idea, non crede? “Sicuramente. Ma bisogna tener conto anche che parliamo di una persona di quasi 90 anni. Non voglio giustificarlo. Però, alla fine, ha anche dato voce a una realtà che è sempre esistita negli ambienti ecclesiali: lui ne è il capo e si è potuto permettere di pronunciare anche quell’espressione…” Simona confessa di essere rimasta “basita” perché “bisogna avere sempre rispetto per gli altri”. E che, dal suo punto di vista, è preoccupata perché “è proprio un certo lessico che crea le condizioni per le discriminazioni. Io – confessa sempre la prof transgender di Torre Annunziata – anche se non praticante, rimango cristiana. E, da un lato, non mi scandalizzo alla parole del Papa. Ma dall’altro, certo, nemmeno esulto. Perché in questi casi bisogna sempre ricondursi all’arte di saper dire le cose. Non voglio il politicamente corretto, ma almeno il linguisticamente corretto. Il Papa ha utilizzato un termine dispregiativo, poteva utilizzare semplicemente la parola ‘gay’. Ma non l’ha fatto. E’ andato ad ardere qualcosa che già è bruciato. Io, nel mio piccolo, ai ragazzi, insegno il rispetto per sè e per gli altri soprattutto nell’uso delle parole: Ungaretti diceva che sono come pietre…”

Simona Aiello, la prof transgender candidata per Fratelli d’Italia: “Ecco cosa direi alla Meloni”

In ogni caso, al di là del caso suscitato dalle parole di Papa Francesco, Simona Aiello, la prof transgender candidata per Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Torre Annunziata, tiene anche a dire: “Tutte le persone dovrebbero essere giudicate a prescindere dalla loro identità sessuale. Io sono candidata per Fratelli d’Italia non perché di destra, ma perché un amico di scuola mi ha invitato a candidarmi in quella lista. In generale, non ho una preferenza partitica, non ho mai votato il partito della Meloni. In occasione delle ultime elezioni sono rimasta a casa. Ma ora mi è piaciuta questa sfida e quindi, se mi sarà data la possibilità di contribuire al bene della mia città, ne sarò contenta”. La candidata Fdi Aiello, però, il sogno di incontrare Giorgia Meloni c’è l’ha. “Vorrei dirle due cose: la prima è che femmina si nasce, donna si diventa. La seconda su Vannacci: dovrebbe fare più scandalo la sua candidatura che la mia, visto ciò che un uomo che doveva servire lo Stato va ripetendo contro gli omosessuali…”