Si aggrava la posizione del proprietario del ristorante ‘Medusa Beach Club‘ di Maiorca: le forze dell’ordine hanno scoperto che la terrazza crollata nella serata del 23 maggio 2024 – che ha provocato 4 morti e 27 feriti – era abusiva.

La struttura doveva essere interdetta ai clienti ma nel locale era utilizzata quasi alla stregua di una pista da ballo. Cinque giorni fa la terrazza ha ceduto al peso delle troppe persone su di essa crollando rovinosamente. Il gestore del locale è ora accusato di omicidio colposo.

La terrazza crollata a Maiorca lo scorso 23 maggio era abusiva

L’indagine delle forze dell’ordine spagnole sul caso della terrazza crollata cinque giorni fa a Maiorca prosegue. In un recente rapporto si legge che tutte le attività sul ripiano non erano consentite a causa della mancanza di permessi. L’Ispettorato Tecnico dell’Edilizia nel 2017 aveva detto addirittura che “non era accessibile”.

Nonostante tutto, per sette anni, il proprietario del club della città spagnola ha permesso ai clienti di utilizzarla. Questo fino allo scorso giovedì quando la terrazza al primo piano del “Medusa Beach Club” è crollata travolgendo anche altre parti del locale. Quattro i morti, ventisette i feriti.

L’accusa di omicidio colposo

Si complica la posizione del gestore del ‘Medusa Beach Club’ che ora è accusato di omicidio colposo e molto probabilmente rischia la chiusura del locale. Nessuna irregolarità per quanto riguarda la discoteca ed il seminterrato facenti parte del ristorante: entrambi, secondo gli ispettori inviati dal tribunale, sono a norma.