In malattia: sabato e domenica tra riposo e reperibilità. L’assenza per malattia durante le ore di attività lavorativa è una condizione che può capitare a molti lavoratori. Tuttavia, sussistono molti dubbi relativi alle limitazioni o possibilità di uscire durante le ore di malattia. Riceviamo molte domande che riguardano la possibilità di uscire di casa durante il weekend, ovvero la domanda più frequente è: “In malattia si può uscire il sabato e la domenica?“. Vediamo insieme cosa dice la normativa.

In malattia: sabato e domenica tra riposo e reperibilità

 Il lavoratore in malattia è tenuto a rispettare le fasce di reperibilità per le visite fiscali, che sono fissate tutti i giorni della settimana, compresi i festivi e non lavorativi, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Esiste, quindi, l’obbligo per il lavoratore in malattia di non allontanarsi dal domicilio indicato nella prescrizione medica inviata all’INPS per tutta la durata della fascia oraria di reperibilità.

In teoria, il lavoratore in malattia non è vincolato a restare in casa durante il sabato e la domenica, se non nelle fasce di reperibilità. Ciò significa che deve risultare reperibile presso il domicilio indicato durante la malattia, pronto a rispondere nel caso di una visita fiscale. Pertanto, fuori dalle fasce orarie di reperibilità, è libero di uscire anche il sabato e la domenica, ma con delle limitazioni.

Controllo della visita medica fiscale: come funziona

Il medico di controllo del servizio sanitario dell’INPS, durante la visita fiscale, verifica l’autenticità della malattia dichiarata dal lavoratore. Pertanto, il lavoratore è obbligato a rispettare le fasce orarie di reperibilità per le visite fiscali.

L’INPS, nel messaggio n. 4640/2023, ha recepito una recente sentenza emessa dal TAR Lazio n. 16305/2023, in cui vengono previste nuove fasce orarie volte alla verifica della veridicità della malattia.

Per uscire di casa durante la fascia di reperibilità, è possibile modificare il domicilio della visita medica?

La risposta a questa domanda si trova nel messaggio INPS n. 2442 del 30 giugno 2023, che fornisce le istruzioni operative per modificare il proprio domicilio o quello di “reperibilità”.

Il lavoratore può modificare facilmente il proprio domicilio fiscale per la visita medica secondo le seguenti istruzioni:

  • nei servizi resi disponibili dall’INPS, accessibili tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS, è possibile modificare il domicilio inserito nella denuncia di malattia, seguendo il percorso “Lavoro” > “Malattia” > “Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo” > “Utilizza il servizio”;
  • in alternativa, è possibile contattare il Contact Center INPS ai numeri:
    • 803 164 (gratuito da telefono fisso);
    • 06 164 164 (a pagamento da cellulare, secondo la tariffa del proprio gestore);
  • il lavoratore può modificare il domicilio di reperibilità per le visite mediche recandosi presso l’Ufficio Medico Legale INPS territorialmente competente.

Visite fiscali nei giorni festivi

Come detto, il medico di controllo può verificare la veridicità della malattia dichiarata dal lavoratore tutti i giorni della settimana, compresi i sabati e le domeniche. Il medico fiscale, incaricato dall’INPS, può recarsi al domicilio del lavoratore in qualsiasi momento durante le fasce orarie di reperibilità per le visite fiscali.

Tuttavia, alcuni lavoratori sono esonerati dall’obbligo di reperibilità per le visite fiscali in base alla patologia accertata e alla percentuale di invalidità pari o superiore al 67%.

Inoltre, il lavoratore può risultare assente alla visita di controllo per uno dei seguenti motivi:

  • visite specialistiche o terapie;
  • gravi e documentati motivi di salute che hanno reso necessario il ricovero presso una struttura ospedaliera;
  • obbligo di presentarsi in tribunale a testimoniare;
  • altre motivate e documentate esigenze.

Malattia, sabato e domenica: cosa si rischia se si è assenti durante la visita fiscale?

Se il lavoratore risulta assente durante la visita fiscale senza giustificato motivo, come ad esempio gravi motivi di salute o visite specialistiche, rischia la riduzione o la sospensione della retribuzione per i giorni di malattia e nei casi gravi il licenziamento.

In conclusione, la normativa prevede l’obbligo di reperibilità per le visite fiscali nelle fasce orarie stabilite dalla legge. Pertanto, non è escluso che il lavoratore possa uscire di casa anche durante il sabato e la domenica, al di fuori delle fasce di reperibilità.

Tuttavia, è importante rispettare l’obbligo di reperibilità sia per non compromettere la propria guarigione che per non rischiare la perdita del beneficio.