Gli sviluppatori di Floki, una delle maggiori meme coin presenti sul mercato, hanno lanciato un bot di trading basato su Telegram per i possessori del token, sulla rete BNB Chain. Il lancio è stato effettuato nell’ottica di incrementare la domanda di FLOKI e contribuire alla pressione di acquisto. Le transazioni che avverranno contando sul suo ausilio, infatti, prevedono una commissione dell’1%, metà della quale sarà utilizzata per acquistare FLOKI sul mercato aperto.
Floki: la mossa degli sviluppatori per sostenere il prezzo del token
Gli sviluppatori di Floki hanno deciso di lanciare oggi un bot per il trading crypto basato su Telegram, nel quadro di un un piano teso ad aumentare la domanda del token. I suoi possessori, infatti, potranno scambiare qualsiasi token sulla rete BNB Chain.
Il bot sarà inizialmente disponibile per un numero limitato di utenti nell’ambito di un periodo di beta testing teso a individuare e risolvere eventuali bug. Lo sviluppatore B ha comunque affermato che la disponibilità pubblica è prevista per la metà di giugno.
Ha inoltre aggiunto che il servizio sarà successivamente esteso alle blockchain di Ethereum e Base. Per utilizzarlo, sarà necessario il possesso di token FLOKI, e proprio su questo bisogno si fondano le speranze di un incremento della domanda nei confronti del coin. Tale da andarne a sostenere il prezzo e agevolarne la navigazione sul mercato criptovalutario.
Il bot, infatti, addebita una commissione dell’1% su ogni transazione e la metà di quelle raccolte sarà riversato sull’acquisto di FLOKI sul mercato aperto. Contribuendo alla pressione di acquisto sarà più facile aiutare il prezzo a restare elevato.
La crescita dell’ecosistema Floki
Il bot in questione rappresenta l’ennesimo sforzo della squadra di sviluppatori di Floki, In precedenza, infatti, erano stati lanciati una linea di strumenti di utilità e un metaverso, rendendo più popolato il suo ecosistema.
Lanciato nel 2021, come ennesima meme coin a tema canino, FLOKI si trova attualmente al 46° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato. Ha dimostrato una forte capacità di posizionarsi nonostante la serrata offensiva in una nicchia di mercato che vede nuovi arrivi praticamente a scadenza giornaliera.
Proprio la concorrenza sempre più forte in ambito meme coin rende però praticamente impossibile restare fermi. La squadra di sviluppo di Floki sembra aver preso atto di questa necessità, come dimostra il lancio del bot basato su Telegram.
Il successo dei bot di trading su Telegram
Questo genere di prodotti, infatti, dopo il lancio di Unibot, avvenuto lo scorso anno, è sempre più popolare. A renderli tali la semplicità di utilizzo, la cui facilità può essere equiparata a quella della conduzione di una chat sull’app di messaggistica istantanea.
Ad aumentarne l’attrattiva è anche la difficoltà di interagire con un DEX. In questo caso il trading avviene peer-to-peer, ma obbliga gli utenti ad accedere continuamente al proprio portafoglio e verificare in maniera certosina che le informazioni sui token siano corrette. Il tutto con commissioni elevate, che stridono di fronte all’1% prospettato dal trading bot di Floki.
Non a caso già Bonk ha provveduto in tal senso, con il lancio di BonkBot. Un lancio coronato da grande successo, se si pensa che proprio ad esso è riconducibile sino al 70% di tutte le transazioni on-chain su Solana. Un traffico che si è andato a riflettere su BONK stesso, aumentando la pressione di acquisto sul token.
I primi risultati dell’iniziativa si sono peraltro già visti su Floki, Il suo prezzo, infatti, è cresciuto di oltre sei punti percentuali nel corso delle ultime 24 ore. Un trend tale da consolidare quello già esistente, considerato come nel corso degli ultimi sette giorni FLOKI sia cresciuto di oltre il 30%.