I Carabinieri della compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato tre ragazzi con l’accusa di aver rapinato e sequestrato per alcune ore un altro ragazzo, che si era recato all’ex Lido comunale della città calabrese convinto di incontrare una persona conosciuta online.

L’aggressione è avvenuta lo scorso 22 maggio 2024, con la vittima che ha denunciato anche di esser stato insultato con frasi omofobe.

Un ragazzo viene sequestrato al lido di Reggio Calabria: cosa sappiamo dell’aggressione omofoba

Un ragazzo, convinto di aver trovato un uomo per un incontro fugace organizzato online, si ritrova sequestrato ed insultato per ore con frasi omofobe. E’ quanto accaduto lo scorso 22 maggio 2024 a Reggio Calabria: tre ragazzi sono stati fermati dalle Forze dell’Ordine con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali aggravate ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

Il tutto ha avuto origine grazie ad un controllo casuale da parte di una pattuglia in via Pineta Zerbi. Tre ragazzi, che viaggiavano su un’Audi A3, sono apparsi impacciati ed eccessivamente evasivi agli occhi dei militari, che controllando l’interno dell’auto hanno scoperto in un vano portaoggetti diverse carte di credito, due telefoni cellulari, un mazzo di chiavi di un’altra autovettura ed il tesserino di riconoscimento di un Ordine Professionale.

Non ricevendo risposta sull’origine di questi oggetti, gli agenti sono risaliti al loro proprietario, trovandolo ferito all’ex Lido comunale di Reggio Calabria. Qui hanno potuto ascoltare il suo racconto: avendo risposto ad un annuncio online di un sito per appuntamenti, il ragazzo si era recato al lido per incontrare l’altra persona, trovando però i tre ragazzi che l’hanno picchiato ed immobilizzato per alcune ore.

Oltre alla rapina, la vittima ha dovuto subire anche frasi omofobe ed insulti, venendo pure bastonato dai suoi aggressori.

L’intervento delle Forze dell’Ordine

L’atteggiamento evasivo e reticente dei tre ragazzi viene subito notato dagli agenti, che decidono di effettuare la perquisizione della loro automobile. Trovate le carte di credito ed altro materiale che non apparteneva ai tre giovani, una rapida ricerca ha portato i militari dell’Arma al lido di Reggio Calabria.

Qui, il ragazzo vittima dell’aggressione e del raggiro ha raccontato la sua vicenda e ha subito indicato nei tre gli aggressori che l’hanno tenuto in ostaggio per alcune ore. La vittima è stata portata al Gom di Reggio Calabria e ricoverata per i politraumi su tutto il corpo.

Desta scalpore il fatto che i tre ragazzi fermati, già noti alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e sugli stupefacenti, lo scorso 11 aprile erano stati deferiti dall’Autorità giudiziaria perché, a Rovigo, erano riusciti ad entrare nella casa di un uomo con lo stesso modus operandi dell’aggressione del 22 maggio. Dopo averlo immobilizzato, lo avevano colpito alla testa con il calcio di una pistola.

A Napoli, a fine marzo, c’era stata un’aggressione omofoba ai danni di un ragazzo nel quartiere di Scampia.