Le detrazioni per gli interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali sono regolamentate dal DPR n. 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e dall’Articolo 16 del TUIR. Queste norme includono anche la manutenzione straordinaria dell’ascensore condominiale, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella sua Guida alle ristrutturazioni edilizie. Ogni condomino può quindi richiedere detrazioni per una serie di lavori effettuati sulle parti comuni, come manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Detrazione ascensore condominiale: manutenzione e interventi detraibili in condominio

L’accesso alle detrazioni dipende dalla natura dell’intervento e dalla parte comune interessata. Esempi di manutenzione ordinaria in condominio con diritto a detrazione includono:

  • Riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici.
  • Manutenzione degli impianti tecnologici.
  • Sostituzione di pavimenti e infissi.
  • Tinteggiatura e impermeabilizzazione di tetti e terrazze.
  • Verniciatura delle porte dei garage.

Sono inoltre agevolabili interventi di manutenzione straordinaria come:

  • Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche.
  • Prevenzione di atti illeciti.
  • Cablatura degli edifici.
  • Contenimento dell’inquinamento acustico.
  • Misure antisismiche e bonifica dell’amianto.

Interventi di manutenzione straordinaria sugli ascensori, come la riparazione o sostituzione di componenti usurate, possono beneficiare delle detrazioni fiscali. Tuttavia, interventi di controllo periodico, pulizia e oliatura rientrano nella manutenzione ordinaria e non sono detraibili.

Parti condominiali con diritto alla detrazione

Le parti comuni interessate dalle detrazioni sono quelle indicate dall’articolo 1117 del codice civile:

  • Il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti, le scale, i portoni d’ingresso e tutte le parti necessarie all’uso comune.
  • I locali per la portineria, lavanderia, riscaldamento centrale, stenditoi e altri servizi comuni.
  • Le opere, installazioni e manufatti che servono all’uso comune, come ascensori, pozzi, cisterne e fognature.

Detrazioni fiscali per ristrutturazioni condominiali

Per la ristrutturazione delle parti comuni degli edifici condominiali, le detrazioni previste sono:

  • 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
  • 36% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, con un limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.
  • 30% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2028, con un limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.

Bonus barriere architettoniche 2024

Il bonus barriere architettoniche, prorogato fino al 31 dicembre 2025 dalla Manovra 2024, consente una detrazione del 75% sulle spese per l’installazione di ascensori o impianti di sollevamento finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche. Questo bonus può essere richiesto da tutti i cittadini e le imprese, a condizione che l’intervento elimini ostacoli alla mobilità delle persone.

Spese detraibili e procedura

Le spese ammissibili per il bonus barriere architettoniche 2024 includono:

  • Interventi su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
  • Spese di consulenza per la realizzazione del progetto e spese tecniche.

Il rimborso delle spese è suddiviso in 5 rate annuali di pari importo. È possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, con obbligo di ottenere il visto di conformità da un professionista abilitato per spese superiori a 10.000 euro.

Detrazione ascensore condominiale: requisiti per il bonus ascensore 2024

Per ottenere il bonus ascensore 2024, non è necessario che nell’edificio siano presenti soggetti con disabilità motoria. Tutte le persone fisiche, le associazioni di professionisti, i soggetti con reddito d’impresa, enti pubblici e privati, e le società semplici possono beneficiare delle agevolazioni.

Gli interventi devono essere realizzati su edifici esistenti. È possibile suddividere le spese tra i condomini in base alla proprietà e alla collocazione dell’appartamento.

Adempimenti per fruire delle detrazioni fiscali

Per fruire delle detrazioni, le spese devono essere pagate con mezzi tracciabili e bonifico parlante, che deve contenere il riferimento di legge per la detrazione. Gli amministratori di condominio devono comunicare ogni anno all’Anagrafe Tributaria l’importo dei beni e servizi acquistati e i dati dei fornitori. I singoli condomini devono indicare nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale del condominio e conservare il certificato dell’amministratore.

IVA ridotta al 10% per la manutenzione

Per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati su unità immobiliari abitative, si applica l’IVA ridotta al 10% sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi. I beni significativi a cui si applica l’IVA ridotta includono ascensori, montacarichi, infissi, caldaie, videocitofoni, apparecchiature per condizionamento e riciclo dell’aria, sanitari e rubinetteria da bagno, e impianti di sicurezza.