I furti delle ultime ore hanno reso la situazione ai Campi Flegrei ancora più delicata. Da ora in poi, infatti, monitorare le scosse di terremoto sarà molto complesso. Alcuni malviventi hanno vandalizzato l’Osservatorio Vesuviano rubando le batterie dei sensori predisposti al controllo delle scosse sismiche. I dispositivi erano indispensabili per l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, deputato alla rilevazione dei terremoti nell’aerea campana.

Campi Flegrei, rubate le batterie dei sensori Invg: chiesto aiuto alle istituzioni

Nel mirino sono finite anche le stazioni sismologiche in mare, danneggiate nei pressi del Golfo di Pozzuoli. Una situazione surreale, denunciata dal direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Antonio di Vito. Il direttore si è appellato alle istituzioni per risolvere la situazione al più presto.

Purtroppo in questo territorio assistiamo anche a questo, per noi sono dati fondamentali quelli che ci arrivano dalla nostra rete di monitoraggio. Chiediamo il supporto delle istituzioni per questo.

L’allarme ai Campi Flegrei resta alto

Gli atti vandalici mettono a rischio il rilevamento dei terremoti nella zona dei Campi Flegrei. Si tratta di una pessima notizia per tutti i cittadini, evidentemente preoccupati per le continue scosse. Le ultime risalgono a sabato scorso, quando la terra ha tremato per l’ennesima volta. Tuttavia, l’evento non è stato avvertito dai cittadini al contrario di quanto accaduto il 20 maggio scorso. In quell’occasione il terremoto era stato di magnitudo 4.4, il più forte degli ultimi 50 anni.