Nella giornata di oggi, 27 maggio 2024, il ministero dell’Interno ha pubblicato il bando di concorso pubblico per 1.248 posti. La selezione pubblica immetterà i vincitori nell’area dei funzionari, con contratto a tempo indeterminato e ad orario pieno. I prescelti saranno inquadrati nei ruoli dell’amministrazione civile del ministero dell’Interno. Per candidarsi al concorso c’è tempo fino al 26 giugno 2024.

Ecco quali sono le informazioni essenziali per prendere parte al concorso, la suddivisione dei posti, i requisiti e i titoli di studio richiesti, le modalità di invio della domanda mediante la piattaforma telematica di reclutamento della Pubblica amministrazione (InPa) e in cosa consistono le prove d’esame.

Concorso ministero Interno 2024, come sono suddivisi i 1.248 posti e profili di candidatura

Nella giornata di oggi, il ministero dell’Interno ha pubblicato il bando di concorso pubblico per reperire 1.248 figure in vari ambiti. Le assunzioni avverranno nell’area dei Funzionari secondo la seguente suddivisione dei posti:

  • 350 unità con il profilo di funzionario amministrativo;
  • 514 unità con il profilo di funzionario economico e finanziario;
  • 49 unità con il profilo di funzionario statistico;
  • 182 unità con il profilo di funzionario informatico;
  • tre unità con il profilo di funzionario tecnico;
  • 150 unità con il profilo di funzionario linguistico.

Il bando di concorso si può reperire sulla piattaforma telematica di reclutamento della Pubblica amministrazione, facendo la ricerca della selezione pubblica di proprio interesse. Solo nel caso in cui si volesse successivamente inviare la domanda, è richiesta l’autenticazione con Spid, Cie, Cns o eIdas.

La suddivisione dei posti comporta anche la predisposizione degli allegati all’interno dei quali sono previste le sedi di svolgimento dell’incarico dell’amministrazione pubblica, nonché le riserve dei posti per un totale del 30 per cento.

Avviso pubblico ministero Interno, requisiti e titoli di studio richiesti

Per essere ammessi alle prove del concorso pubblico del nuovo bando del ministero dell’Interno, si richiede il possesso di specifici requisiti di carattere generale. In particolare, gli interessati dovranno possedere la cittadinanza italiana, la maggiore età, il godimento dei diritti politici e civili, l’assenza di condanne penali definitive o di cause di esclusione da un incarico pubblico (per destituzione o dispensa) o dall’elettorato politico attivo. Solo per alcuni profili si richiede la conoscenza della lingua inglese.

All’interno del bando sono presenti le tabelle dei titoli di studio (nella maggior parte dei casi di laurea) da possedere per candidarsi. Gli indirizzi richiesti dovranno far riferimento alle lauree magistrali (LM) o lauree (L) o titoli equipollenti o equivalenti.

Come inviare la domanda di candidatura tramite InPa e scadenza

Per inviare la domanda di candidatura al concorso pubblico del ministero dell’Interno è necessario utilizzare la piattaforma telematica di reclutamento della Pubblica amministrazione (InPa). Dopo aver fatto la ricerca del bando e l’autenticazione nelle modalità previste dalla piattaforma, è necessario cliccare su uno dei tasti posti in basso e corrispondenti alle sei tipologie di profili ricercati dal bando stesso.

Le pagine successive dovranno essere compilate con l’indicazione delle informazioni anagrafiche, di titoli di studio, professionali e di possesso dei requisiti generici. Prima di inviare la domanda occorre verificare di aver allegato tutti i documenti richiesti dal bando, tra i quali anche il curriculum vitae. La procedura di candidatura dovrà essere espletata entro le ore 23:59 del 26 giugno 2024.

Prova scritta, orale e materie da studiare per prepararsi

È importante sottolineare che le prove d’esame previste dal bando differiscono a seconda dell’ambito per il quale ci si candidati. Il bando riporta anche le materie sulle quali prepararsi a seconda del profilo di candidatura. Si prevede, inoltre, una prova orale per ciascun profilo nella quale la commissione accerterà il possesso delle competenze e delle conoscenze delle materie d’esame, della lingua inglese (laddove prevista, al livello almeno B1) e dell’uso delle tecnologie informatiche e digitali.