Fuori gli stranieri, fuori gli stranieri” cantano un gruppo di giovani a Sylt, un’isola della Germania non troppo lontano dalle coste danesi: il coro è fatto sulle note della famosa hit dell’Amour Toujours di Gigi D’Agostino. Il video pubblicato su Tik Tok è diventato virale negli ultimi giorni oltrepassando i confini della Germania e attirando sdegno in tutta Europa.

In Germania il problema dell’avanzata dell’estrema destra si fa sentire sempre di più ma il caso che vede coinvolti i giovani del locale Pony di Kampen ha spostato il focus sul sostegno dei figli delle classi più agiate ai partiti nazionalisti.

Il coro razzista in Germania sulle note di ‘L’Amour Toujours’ di Gigi D’Agostino

La Germania ai tedeschi, fuori gli stranieri. Poi i bracci sollevati mimando il saluto romano, qualcuno invece fa un segno con le dita sopra le labbra per ricordare i baffi di Hitler. Non succede all’interno di un campeggio neonazista o in una festa dell’estrema destra tedesca nell’Est del Paese ma sul terrazzo del rinomato ristorante Pony, a Kampen. Impietoso il commento dei vertici della politica tedesca, il cancelliere Olaf Scholz ha definito il tutto come ‘disgustoso‘. Il ministro degli Interni Faeser ha detto che quello che è accaduto è una vergogna nazionale.

La magistratura tedesca è già al lavoro per rintracciare i responsabili. La Germania non fa sconti neanche di fronte allo scempio del Pony che qualcuno dei festaioli ha cercato di far passare – con la solita superficialità – come qualcosa di goliardico. È stata aperta un’inchiesta per incitazione all’odio nei confronti di cinque persone.

Chi sono i responsabili? Influencer e giovani di buona famiglia

Le generalità dei giovani presenti nei video sono state pubblicate dal quotidiano tedesco Bild. La ragazza bionda all’inizio del video è una collaboratrice di una nota influencer. C’è poi il figlio di uno dei medici più importante del Paese e il dipendente di un’agenzia pubblicitaria di Monaco di Baviera. Sono solo alcuni dei ‘protagonisti’ del coro durante il festino che sono stati licenziati o perseguiti penalmente.

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Lapidario il ‘Bild‘ nel descrivere la provenienza dei giovani. Sono tutti ragazzi poco più che ventenni provenienti dall’alta borghesia delle più importanti città del Paese. Un dato che preoccupa in vista delle prossime elezioni europee e del futuro della Germania. Il consenso verso fazioni nazionaliste della politica tedesca sta aumentando e i nuovi seguaci non sono necessariamente i figli di una parte più povera del Paese ma anche i rampolli che possono permettersi di cenare e ballare al Pony di Kampen.

Recentemente l’estrema destra tedesca è tornata al centro del dibattito dopo che il candidato alla presidenza della Commissione europea di Identità e Democrazia ha detto al quotidiano ‘Repubblica’ che non tutte le SS erano criminali.