Vivida e indelebile nella memoria la terribile scena dell’aggressione il poliziotto, che lo scorso ottobre 2023, salvò la vita all’immunologo Francesco Le Foche. Oggi, 27 maggio 2024, il paziente che picchiò violentemente il medico è stato rinviato a giudizio.
Picchiò violentemente l’immunologo Le Foche: paziente rinviato a giudizio per il prossimo 17 luglio
Si terrà il prossimo 17 luglio 2024 l’udienza che vede seduto al banco degli imputati il 36enne che, il 5 ottobre 2023, ha aggredito il medico nel suo studio di via Po, nel quartiere Salario di Roma. Su di lui la pesante accusa di tentato omicidio.
Dal terribile pestaggio, l’immunologo Francesco Le Foche del Policlinico Umberto I è uscito con un gravissimo trauma facciale, lesioni a un occhio e una frattura del setto nasale. Sono serviti 4 interventi chirurgici per curare il medico, ricoverato allora in condizioni critiche.
Il movente
Secondo le indagini svolte dagli agenti di polizia, il 36enne, affetto da problemi psichiatrici, avrebbe aggredito Le Foche perché risentito di una terapia, prescrittagli proprio dall’immunologo, contro un’infezione alla colonna vertebrale da cui era stato colpito.
Tuttavia, i pm di Roma hanno chiesto una perizia psichiatrica sull’uomo. Il documento ha messo in evidenza che l’aggressore – poi arrestato – “può affrontare il processo“. Il Tribunale, però, ha dichiarato che nella perizia si legge di una “diminuita capacità di intendere e di volere al momento del fatto” del 36enne.