Visitare Pompei è come fare un salto indietro nel tempo e passeggiare indisturbati in una città romana. Questa antica città, rimasta sepolta per più di diciassette secoli, è stata riportata alla luce, rivelando agli archeologi una miriade di informazioni e segreti sullo stile di vita romano, sulla vita urbana e persino sul carattere e le passioni di alcuni suoi abitanti.

Camminare sulle strade lastricate della città perduta di Pompei, spostandosi da un quartiere all’altro, attraversando ville, cortili e giardini, è un’esperienza irripetibile. Ecco una guida su come visitare il Parco Archeologico di Pompei.

Cosa c’è nel Parco Archeologico di Pompei?

L’ingresso più vicino alla stazione ferroviaria è quello di Porta Marina, dove è possibile acquistare una guida cartacea e/o noleggiare un’audioguida da utilizzare nei vari punti di interesse.

Di seguito proponiamo un breve itinerario ideale che parte da Porta Marina e arriva fino alla Villa dei Misteri.

  • FORO Il Foro, situato poco lontano dall’ingresso, era il cuore pulsante di Pompei, il centro religioso, economico e culturale della città. È anche uno dei luoghi più antichi, anche se durante il II secolo a.C., nel periodo di massimo splendore di Pompei, fu ampliato e pavimentato in travertino. Il tempio di Apollo, situato al centro del foro, è il primo tempio costruito a Pompei, risalente ai tempi della dominazione greca.
  • ANFITEATRO Proseguendo lungo via dell’Abbondanza dal foro, si arriva all’anfiteatro di Pompei. Questa antichissima struttura, risalente all’80 a.C., poteva ospitare fino a 20.000 spettatori. A differenza di altri anfiteatri, non ha gallerie sotterranee e presenta fori utilizzati per montare i tendoni che proteggevano il pubblico dal sole e dalla pioggia. Qui i Pink Floyd registrarono il celebre “Live at Pompei”. Il Teatro Grande, invece, è ancora oggi molto attivo, specialmente durante la stagione estiva con il festival teatrale, mentre il Teatro Piccolo completa l’offerta teatrale di Pompei antica.
  • VIA DELL’ABBONDANZA Via dell’Abbondanza è la strada principale di Pompei, che parte da porta Sarno e attraversa l’Anfiteatro, il Foro, i Teatri, i Templi e le Terme. Percorretela al tramonto, quando il sole infuocato tinge tutto di rosso, creando un’atmosfera fuori dal tempo.
  • CASA DEL FAUNO La Casa del Fauno, vicina al foro, è la più grande e maestosa dimora di Pompei, occupando 3000 metri quadrati. Il proprietario desiderava mostrare il proprio status e la propria ricchezza, e per questo ristrutturò la casa, riducendo gli spazi abitativi e per la servitù, a favore di un enorme peristilio e di ambienti adatti a ricevere ospiti. La casa prende il nome dal piccolo fauno di bronzo che adorna ancora oggi l’impluvium della villa. I pregiati mosaici che decoravano i pavimenti sono stati trasferiti al Museo Archeologico di Napoli per preservazione.
  • VILLA DEI MISTERI La Villa dei Misteri si trova appena fuori le antiche mura di Pompei. Il nome deriva dal significato enigmatico degli affreschi che decorano finemente oltre 70 stanze della villa. Secondo alcune interpretazioni, gli affreschi raffigurano una donna preparata per l’iniziazione al culto dionisiaco, secondo altre per il rito del matrimonio.

A marzo è stato scoperto un nuovo affresco nel parco archeologico.

Parco Archeologico di Pompei, quanto tempo ci vuole per visitarlo?

Il Parco Archeologico di Pompei è un’area molto estesa, coprendo circa 44 ettari. Per una visita veloce sono necessarie almeno 2 ore, mentre per esplorarlo completamente serve un’intera giornata. Le visite guidate durano in media due ore e coprono i principali punti di interesse.