Una violenza inaudita e immotivata quella di 6 minorenni, denunciati per aver picchiato brutalmente un clochard dai carabinieri della Stazione di San Costantino Calabro, un piccolo comune della provincia di Vibo Valentia.

Legato e picchiato brutalmente a Vibo Valentia: minorenni si riprendono con il cellulare

Scene orribili e scioccanti, riprese in un video fatto con il cellulare proprio da uno dei minorenni autori del terribile pestaggio di sabato notte, 25 maggio 2024, a San Costantino Calabro. Gli inquirenti sono ancora al lavoro per far luce su quanto accaduto.

Tuttavia, secondo le prime informazioni, i 6 ragazzi hanno dapprima legato e immobilizzato un senzatetto di origine rumena, poi lo hanno umiliato e massacrato di botte. L’uomo stazionava nei locali abbandonati del Centro di formazione professionale Oiermo al momento del pestaggio.

I fatti

Secondo i militari dell’Arma, i giovani si sarebbero accaniti con inaudita violenza sul senzatetto. La vittima è stata presa a calci, pugni e schiaffi mentre giaceva a terra legato. Eppure, non contenti, i minori hanno anche urinato addosso all’uomo inerme e dato fuoco ai suoi vestiti ed effetti personali.

Al momento, la Procura sta vagliando la denuncia per maltrattamenti, percosse, lesioni e altri reati connessi, mentre i militari stanno analizzando il filmato sul cellulare sequestrato.

Il sindaco Derito: “L’aggressione è un’offesa a tutto il paese”

Sconcertato e deluso il sindaco di San Costantino Calabro, Nicola Derito, che all’Agi ha dichiarato:

È un episodio sconcertante. Noi come amministrazione comunale abbiamo il diritto e il dovere di opporci, oltre a dissociarci totalmente da questo episodio che offende la dignità della persona

Una terribile violenza che Derito ha condannato duramente, soprattutto perché da sempre il comune ha incluso e aiutato chi si trova in condizioni di difficoltà e fragilità:

Spero solo che questi ragazzi abbiano capito che si tratta di una cosa davvero molto grave e che si siano pentiti di quello che è avvenuto notte di sabato: prendersela con una persona fragile che ha bisogno di aiuto e non certo di essere maltrattata e offesa nella sua dignità. Riteniamo di interpretare i sentimenti dell’intera comunità di San Costantino Calabro perché il nostro è un paese sicuramente inclusivo dove vivono tanti stranieri e tra questi pure miei amici personali. I ragazzi che hanno pensato a questo “divertimento” la notte di sabato nei confronti di Giovanni, così è chiamato il rumeno, hanno offeso ogni cittadino di San Costantino perché il nostro è un paese da sempre accogliente verso i più fragili, specialmente gli stranieri

Il caso di Anzio

Lo scorso 26 aprile 2024, ad Anzio, si è verificato un episodio simile. Aggressori sconosciuti hanno dato fuoco a un clochard che dormiva presso la locale stazione dei treni, per poi darsi alla fuga. Ad allarmare i soccorsi le urla del 42enne, che è salito su un treno per cercare aiuto. L’uomo ha riscontrato diverse ustioni, sebbene non sia stato in pericolo di vita.