Il pagamento del Bonus asilo nido sta accumulando ritardi significativi. Questa situazione è ben nota alle famiglie con bambini in età prescolare (fino a un massimo di tre anni), così come ai genitori che ricevono sostegno per figli con gravi e croniche condizioni di salute.

Bonus Nido 2024, quando pagano?

Una comunicazione del 20 aprile scorso sembrava promettente. L’Inps aveva dichiarato di aver sbloccato i fondi per il contributo. Tuttavia, sembra che alcune famiglie italiane stiano ancora affrontando difficoltà. Ecco tutti i dettagli pertinenti. Il bonus nido ha due componenti principali. Da un lato, mira a rimborsare i costi relativi all’asilo nido, sia pubblico che privato. Dall’altro, offre un sostegno finanziario per coprire le spese sostenute per l’assistenza a bambini di età inferiore ai tre anni con gravi e croniche condizioni di salute.

Sebbene l’Inps abbia annunciato lo sblocco dei fondi il 20 aprile attraverso un comunicato, il processo di distribuzione dei fondi non è stato veloce. Nonostante le rassicurazioni, il denaro non è ancora stato erogato. Fonti interne all’istituto indicano che molte domande sono ancora in fase di elaborazione, in attesa dei fondi per erogare il bonus.

Al momento, non sembra esserci un ostacolo reale o concreto da superare, ma si richiede pazienza. Mentre alcuni genitori hanno cercato assistenza tramite i canali social dell’Inps, hanno ricevuto risposte che indicavano che il problema era in via di risoluzione. Tuttavia, molte domande sono ancora in sospeso, suggerendo che potrebbero esserci problemi nella richiesta. La fase istruttoria dell’Inps è ancora in corso.

Si consiglia quindi di essere pazienti e attendere che lo stato della domanda cambi. Entro la fine di maggio, tutti coloro che ne hanno diritto dovrebbero vedere le loro richieste approvate e una buona parte dei rimborsi dovrebbe essere erogata entro la fine del mese.

Importi

È importante ricordare che il contributo è valido fino al terzo anno di vita del bambino, anche per i bambini adottati, e che le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre 2024. Le richieste devono essere fatte esclusivamente online, allegando la documentazione relativa alle spese sostenute. Ecco i dettagli dei rimborsi previsti in base all’ISEE:

  • Massimo di 3.000 euro per famiglie con ISEE minori o pari a 25.000,99 euro;
  • Massimo di 2.500 euro per famiglie con ISEE compreso tra 25.001 euro e 40.000 euro;
  • Massimo di 1.500 euro per famiglie con ISEE superiore a 40.000 euro.