Il Milan e Paulo Fonseca sono vicini. Tanto, tantissimo. E questa volta non c’è contestazione che tenga. Perchè anche contro la Salernitana i tifosi rossoneri hanno manifestato il proprio dissenso, ma non ci sarà nessun Lopetegui-bis. Si va avanti per la strada tracciata, il countdown è partito, manca solo la firma per rendere il tutto ufficiale. E inevitabilmente il toto modulo è già partito. Come da prassi, dato che nuovo allenatore equivale ad analisi di quello che la squadra sarà.
Da questo punto di vista la scelta di Fonseca è stata maturata anche per questo motivo, ovvero cercare di dare continuità al lavoro iniziato da Pioli, in più portando una ventata di novità. E con il quasi ex Lille in panchina, sicuramente di sorprese ce ne saranno. Vedendo anche quello che offrirà il mercato.
Il Milan cambia pelle con Fonseca: ecco il modulo che utilizzerà
Il Milan di Fonseca è pronto a nascere, dopo si penserà al modulo da utilizzare. Anche se da questo punto di vista non sembrano esserci tanti dubbi. Perchè l’ex Roma non porterà grosse rivoluzioni in tal senso, anzi. Si affiderà alla continuità, per evitare di ripartire totalmente da zero.
Dunque, spazio ancora al 4-2-3-1, quello che ha permesso al Milan di Pioli di poter mettere le mani sullo scudetto e di giocarsi una semifinale di Champions contro l’Inter. Fonseca conosce bene il modulo, lo ha utilizzato nel suo passato italiano con la Roma, l’ha riproposto anche in Ligue 1 con il Lille, non rinunciandoci praticamente mai.
Ovviamente non sarà la fotocopia di quel calcio proposto da Pioli. Perchè Fonseca sì, ama spingere cercando di far indietreggiare gli avversari, ma non creerà quella densità in avanti tanto da lasciare le retrovie a disposizione solo dei due centrali e del vertice basso di centrocampo. Essere aggressivi, ma non esporsi a rischi, questo è il mantra. Gran lavoro dunque dovrà essere fatto dai terzini, avanti e indietro senza sosta, sfruttando gli spazi aperti dagli esterni di centrocampo pronti a tagliare dentro.
Per quanto riguarda i nomi poche le novità: in porta Maignan, mentre in difesa saranno Theo Hernandez e Calabria ad occupare le corsie, con Thiaw e Tomori al centro. In mezzo sarà Reijnders ad occupare la zona mediana insieme a Loftus Cheek, che dunque arretra il suo raggio d’azione per avere più visione di gioco, mentre sulla trequarti la novità potrebbe essere lo spostamento di Pulisic al centro, con Leao a sinistra e Chukwueze a destra, con Jovic (ad oggi) punta centrale.
Occhio al mercato
Ovviamente il ragionamento viene fatto in base alla rosa attuale, ma il mercato potrebbe portare novità in tal senso. Partendo dall’attacco, dove servirà un nuovo innesto dopo l’addio di Giroud. Il sogno si chiama Zirkzee, ma il Bologna non scende dai 40 milioni stabiliti dalla clausola rescissoria. Non è tramontato ancora il nome di Jonathan David, anche se c’è da registrare il forte interessamento dell’Aston Villa; stesso discorso con Guirassy, dove il Borussia Dortmund è pronto a pagare i 17.5 milioni della clausola rescissoria allo Stoccarda.
Attenzione anche al mercato in uscita, perchè in caso di partenze il Milan dovrà poi andare a sostituire. Il discorso verte sempre sul destino di Maignan e Theo Hernandez: per quanto riguarda il portiere, proseguono i contatti per il rinnovo del contratto, il francese vuole un adeguamento da top player, mentre il club vorrebbe ottenere uno sconto sulla richiesta. In caso di fumata nera, il prezzo è fissato, ovvero 70 milioni per salutare Magic Mike.
Per quanto riguarda Theo Hernandez invece, il discorso è molto simile: il club vuole rinnovargli il contratto, ma se questo non dovesse accadere, servirà un’offerta pari a 80 milioni per dire addio all’esterno. Su di lui è forte l’interesse del Bayern Monaco, una possibilità che Theo non ha scartato e che sta valutando con estrema attenzione. Anche se Fonseca spera di poterlo avere tutto per se.