Un caso che continua a far parlare l’opinione pubblica, tra infiniti botta e risposta e accuse in tribunale, quello tra l’associazione dei consumatori e il rapper Federico Lucia. Secondo il risultato dell’inchiesta condotta dalla procura di Milano, il Codacons avrebbe diffamato Fedez.

Perché il Codacons avrebbe diffamato Fedez? L’inchiesta della procura di Milano

Un esempio tangibile, questo, di come spesso le accuse pubbliche possano degenerare in battaglie legali. Gli esiti sono il risultato dell’inchiesta avviata dopo una querela per diffamazione aggravata presentata proprio da Fedez. Il caso è esploso a seguito delle accuse del Codacons, che avevano suscitato un forte risentimento da parte dell’artista.

Tutto è iniziato, infatti, quando il Codacons ha richiesto alla Guardia di Finanza di indagare sulle società riconducibili al cantante. Secondo gli avvocati del rapper, Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, l’associazione avrebbe “consapevolmente accusato Federico Lucia, seppure in maniera implicita e allusiva, di essere incline a commettere reati”.

La reazione legale da parte di Fedez è stata immediata, dal momento che ha visto nella comunicazione del Codacons un tentativo di danneggiare la sua reputazione.

Le decisioni della procura di Milano

Il 10 marzo, il pubblico ministero di Milano ha chiuso le indagini, una tappa che generalmente precede la richiesta di rinvio a giudizio. Tuttavia, rimane aperta la possibilità che le parti coinvolte possano raggiungere un accordo prima di procedere ulteriormente in sede giudiziaria.

Il 6 maggio, la procura di Roma aveva chiesto il non luogo a procedere per Fedez, che era stato accusato di calunnia ai danni del Codacons. Questo ulteriore sviluppo legale rafforza la posizione del rapper che, intanto, continua a difendere la sua immagine pubblica.