Lazio-Sassuolo, le pagelle. In un match segnato essenzialmente dal saluto del popolo laziale a Sven Goran Eriksson né i padroni di casa né gli ospiti hanno qualcosa da chiedere a questo campionato. La Lazio, settima in campionato, giocherà in Europa League nella prossima stagione. Destino diverso per il Sassuolo, destinato alla Serie B.

Pagelle a cura di Andrea Mollas e Tommaso Franchi

Lazio-Sassuolo, le pagelle dei biancocelesti

PROVEDEL 6 Non può nulla sul colpo di testa di Viti, lasciato libero da Kamada. Inoperoso se non per un tiro nel primo tempo. Chiude tra i pali la stagione dopo un lungo periodo fuori dal campo.

HYSAJ 5 Si mangia un’occasione incredibile nel primo tempo e da lì sparisce mentalmente dal campo. Poco da dire, il giocatore va in palla e sbaglia appoggi su appoggi. Da lì finisce la storia.

ROMAGNOLI 5,5 Sbavatura sul gol del Sassuolo che macchia una partita fino a quel momento di gestione. Regala la sfera a un Viti tutto solo che la mette dentro. Un errore, non il primo, di una stagione di alti e bassi.

GILA 6 Oggi nessun intervento memorabile, nessuna scivolata da ricordare. Solo grande gestione e poco più per un giocatore che quest’anno si è conquistato, col sudore della fronte, i ranghi del titolare.

MARUSIC 5,5 Poca spinta e qualche errore in fase difensiva. La partita di Marusic finisce in calo, come la sua stagione terminata con il gol di testa alla Juventus.

VECINO 6 Partita di ordinaria amministrazione per il centrocampista di Canelones. Nessuna sbavatura, un’ultima in gestione. (Dal 53′ FELIPE ANDERSON 6,5 L’ultimo ballo in biancoceleste per Pipe, che appena entra indossa subito la fascia di capitano. Vuole segnare in ogni modo, non ci riesce ma corre, lotta e si impegna. Nel finale saluta i tifosi con discorsi e lacrime)

ROVELLA 5,5 In una partita di ordinaria amministrazione c’è qualche sbavatura, seppure non grave, nell’ultimo passaggio. Un fondamentale, il livello finale, sul quale deve migliorare. (Dal 53′ GUENDOUZI 6 Passaggi in orizzontale e nulla più. Qualche scaramuccia con Provedel per la gestione dei possessi finali).

PELLEGRINI 6 Spinge nel primo tempo, un bel cross per Kamada e una buona attenzione in fase difensiva. Nel secondo tempo affievolisce la carica ed esce tra gli applausi. (Dal 71′ LAZZARI 6 Una bella fase di spinta ma non punge come quando fungeva da quinto)

KAMADA 5,5 Meno brillante del solito, si perde Viti nella marcatura decisiva per il pareggio del Sassuolo. L’amarezza cresce, ma il centrocampista nipponico ha giocato un finale di stagione in crescendo con un futuro che, al momento, resta in bilico.

ZACCAGNI 7 In una partita tosta, passata a trovare spiragli per larghi tratti del primo tempo, ha un’occasione, una punizione dai venticinque metri. Una meta rugbistica, praticamente. Eppure Zaccagni conclude e, sfruttando una sbavatura di Cragno, porta avanti la Lazio. Scocca la freccia sotto la Curva Nord. Arciere. (Dal 90′ PEDRO S.V.)

CASTELLANOS 5,5 Oggi non gli riescono neanche le sponde. Mangiato dai centrali del Sassuolo fa fatica a farsi vedere anche in fase di regia offensiva, dinamica che in passato gli è riuscita spesso. Nessuna conclusione, poco da elargire. (Dal 71′ IMMOBILE 5,5 Davanti a Cragno si mangia il gol che avrebbe potuto regalare il vantaggio alla Lazio. L’abbiamo scritto tante di quelle volte che ci sembra di non riconoscerlo. Amarezza).

All.re TUDOR 5,5 Nel valzer di fine stagione il suo scacchiere, i suoi cambi e i suoi moduli non incidono in nessun modo. Poco da dire su una gara che non aveva niente da dire.

I voti del Sassuolo

CRAGNO 5,5 In gergo si dovrebbe dire sotto gamba, ma qui è il caso di dire sotto braccio. Una bella parata su Kamada nel primo tempo, ma l’errore sulla punizione di Zaccagni è troppo grande per portare a casa almeno la sufficienza. Palla che finisce all’angolino, quello destro, che doveva proteggere decisamente meglio.

FERRARI 6 Ultimo baluardo di una squadra che, nonostante la retrocessione, ha onorato l’ultima di campionato.

VITI 6,5 Un gol inutile per il Sassuolo ma di valore per Mattia Viti, classe 2002, che approfitta di una spizzata di Romagnoli – un regalo, più che altro – per mettere dentro il pallone sfilando alle spalle di Kamada. Una soddisfazione esclusivamente personale.

ERLIC 5,5 Non perfetto ma neanche disastroso.

DOIG 6 Uno dei prospetti in ottica Lazio non regala grandi emozioni (Dal 75′ TOLJAN S.V.)

THORSTVEDT 6,5 Dalla sua punizione nasce il gol del pari. Insieme a Berardi è il giocatore più talentuoso del Sassuolo. Un centrocampista che, quasi sicuramente, non resterà a Raggio Emilia.

LIPANI 5,5 Spazio in mezzo al campo per uno dei profili più fulgidi delle Nazionali Under. L’emozione non lo fa esprimere al meglio. (Dall’83 RACIC S.V.)

OBIANG 6 Brutta caduta nel primo tempo, ma alla lunga fa valere l’esperienza gestendo tutto al meglio.

MISSORI 5,5 Dal primo minuto fornisce pochi modi per accendere la luce. (Dall’89’ PEDERSEN S.V.)

VOLPATO 5 Ha una bella occasione per farsi vedere, la spreca non facendosi vedere (Dal 75′ LAURIENTE 5,5 Diagonale poco fortunato)

MULATTIERI 6 Meglio del compagno di reparto, anche grazie a un tiro centrale nel primo tempo (Dall’83 PINAMONTI S.V.)

All.re BALLARDINI 6 Se ci sarà lui l’anno prossimo il Sassuolo dovrà ripartire dalla compattezza e dai giovani allenati dal mister di esperienza. Prove generali.