Lazio-Sassuolo, la cronaca del match – Un Olimpico che mette un vestito pieno d’amore per l’ultima di campionato della Lazio, che contro il Sassuolo vuole chiudere con una vittoria. Ma gli occhi sono tutti per lui, Sven-Goran Eriksson; il pre partita è stato dedicato a lui, l’eroe del secondo scudetto, che ha fatto ritorno a casa. Cori, abbracci, lacrime: in una sola parola, emozione. Quella del tecnico svedese, che non ha mancato il saluto con la squadra, ma sopratutto con i tifosi, con il classico giro di campo per sorridere a tutti quelli che continuano a volergli bene. Perchè questo fa l’amore, non spezza i legami, ma li rafforza, rendendoli immortali. Un pieno di emozioni, prima del fischio d’inizio di Lazio-Sassuolo, con Tag24 che seguirà in diretta il match dell’Olimpico.

Lazio-Sassuolo, la cronaca del match

Primo tempo

Nemmeno il tempo di iniziare che la Lazio ha già la chance per passare subito in vantaggio: Gila si riscopre trequartista, è serve centralmente Hysaj, che a tu per tu con Cragno tira addosso al portiere neroverde. La risposta del Sassuolo è immediata, con Missori che dalla destra si inserisce su cross di Doig, ma il tiro è sbilenco. Il ritmo è alto, con cambi di fronte da una parte e dall’altra, anche se entrambe le squadre difettano nell’ultimo passaggio. La Lazio ci prova di più, ma il muro difensivo del Sassuolo regge, con la squadra di Ballardini che cerca di sfruttare le corsie esterne per le ripartenze veloci, che però non arrivano.

Ma lo squillo della Lazio arriva al 30′: Pellegrini sgasa sulla sinistra, servendo in mezzo l’accorrente Kamada che conclude di prima da dentro l’area del Sassuolo, ma Cragno si supera mettendo in angolo. Una fiammata improvvisa prima che la partita torni ad essere soporifera, in mezzo solo una debole conclusione di Mulattieri facile prede di Provedel, con le due squadre che rientrano negli spogliatoi al duplice fischio con uno 0-0 che non piace ai tifosi laziali. All’Olimpico sono fischi.

Secondo tempo

La ripresa inizia con gli stessi ventidue della prima frazione, ma il pubblico dell’Olimpico si accende al 53′ con l’ingresso in campo di Felipe Anderson (ultima in biancoceleste per il brasiliano) al posto di Vecino, con tanto di fascia di capitano per il numero 7. L’ingresso di Anderson dà più brio davanti, ma il gol arriva al 60′ grazie ad una stoccata di Zaccagni su punizione, con Cragno che non legge bene la traiettoria. Esplode l’Olimpico, esulta anche Sven-Goran Eriksson in tribuna per il vantaggio della Lazio. Tutto rimesso in equilibrio al 66′ con Viti, che sfrutta una spizzata sfortunata di Romagnoli che permette al centrale del Sassuolo di trovare il gol dell’1-1. Tudor cerca di aumentare i giri, inserendo Immobile e Lazzari al posto di Castellanos e Pellegrini; la risposta del Sassuolo è in Laurientè e Tojan al posto di Volpato e Doig.

Proprio Lazzari è protagonista di una sgroppata al 76′ sulla destra, con il cross che viene respinto male dalla difesa del Sassuolo, su cui si avventa Guendouzi, che dal limite scarica un destro di facile lettura per Cragno. Ci prova allora Immobile all’84 con un taglio dei suoi in profondità, ma il suo sinistro è debole, con ancora Cragno a fare belle figura. Tudor tenta anche la carta Pedro al posto di Zaccagni (in panchina per tutta la partita Luis Alberto, all’ultima con la maglia della Lazio), ma i biancocelesti devono accontentarsi solamente di un punto. Che non piace ai tifosi, che al fischio finale subissano di fischi la squadra per l’ultima partita in casa. Tramutati in applausi solo per l’ultimo saluto a Felipe Anderson. Per un amore mai domo.

Lazio-Sassuolo, il tabellino del match

LAZIO (3-4-2-1): Provedel; Marusic, Romagnoli, Gila; Hysaj, Vecino (52′ Felipe Anderson), Rovella (52′ Guendouzi), Pellegrini (71′ Lazzari); Kamada, Zaccagni (89′ Pedro); Castellanos (71′ Immobile). A disp. Mandas, Renzetti, Cataldi, Isaksen, Luis Alberto, Gonzalez. All. Tudor.

SASSUOLO (3-5-2): Cragno; Erlic, Viti, Ferrari; Missori (88′ Pedersen), Obiang, Lipani (82′ Racic), Thorstvedt, Doig (74′ Toljan); Volpato (74′ Lauriente), Mulattieri (82′ Pinamonti). A disp. Scacchetti, Kumbulla, Tressoldi, Bajrami, Boloca, Abubakar, Ceide, Defrel. All. Ballardini

Arbitro: Tremolada di Monza

Reti: 60′ Zaccagni, 66′ Viti

Ammoniti: Volpato, Kamada, Guendouzi, Zaccagni