I gatti sono animali che amano esplorare nuovi ambienti, al pari dei cani. I felini sono infatti dei predatori e il loro istinto li porta a curiosare in territori inesplorati a caccia di novità. La modalità di stare all’aperto del micio è comunque molto diversa da quella del cane e bisogna tenere in considerazione alcune particolarità della sua specie. Un modo per portarli con sé a fare passeggiate nella natura è dotarli di una pettorina che ci consenta di tenerli sempre a una distanza ravvicinata, evitando così che l’animale si allontani troppo e si possa così perdere. Scopriamo dunque quale pettorina è la più funzionale per sortite outdoor in sicurezza e tranquillità.

Quale pettorina scegliere per il gatto?

La pettorina migliore per un gatto è il modello a fascia, quella che va indossata come se fosse una maglietta. Questa tipologia è quella che di solito il gatto, molto insofferente alle costrizioni, tollera meglio di altre e nella maggioranza dei casi viene prodotta con imbottitura, quindi risulta particolarmente confortevole.

Inoltre, una pettorina a fascia non si sfila con facilità quando il gatto assume posizioni particolari o si muove in maniera impulsiva. In generale, il materiale deve essere leggero e traspirante e la forma della pettorina deve essere tale da permettergli di muoversi con agilità.

Anche la pettorina a forma di H è ben tollerata dal gatto, anche se necessita, una volta indossata, di essere regolata per adattarsi alla sua stazza. In più, è una delle pettorine antifuga più efficaci.

Le pettorine invece a forma di 8 non sono tra le più efficaci, in quanto si possono sfilare con più facilità e prevedono punti di pressioni che potrebbero risultare fastidiosi per il nostro felino, soprattutto intorno al collo.

Prima di procedere all’acquisto di una pettorina, è bene controllare le dimensioni del proprio pelosetto per essere certi di comprare quella della taglia giusta: una pettorina troppo piccola, infatti, rischierebbe di essere scomoda e fastidiosa, una troppa grande potrebbe invece sfilarsi facilmente.

Per capire di che taglia prendere la pettorina, bisogna misurare con un metro la circonferenza della parte più ampia dello sterno del gatto. Inoltre, è consigliabile acquistare una pettorina 5 cm più ampia rispetto alle misure prese.

Per alcune tipologie di pettorine, è necessario misurare anche la circonferenza della testa. In generale, bisogna leggere sempre attentamente le indicazioni del produttore prima di procedere all’acquisto.

Quando va utilizzata la pettorina per il gatto?

La pettorina va utilizzata tutte le volte che decidiamo di portare il felino a spasso in un luogo aperto. In questo modo, potremo tenere al guinzaglio il nostro pelosetto evitando che si possa allontanare troppo o si metta in qualche situazione pericolosa.

Il micio potrà così dedicarsi all’esplorazione in totale sicurezza, anche se ci sono una serie di accorgimenti da tenere in considerazione. Il gatto domestico portato all’esterno da adulto è probabile che manifesti delle giustificate esitazioni rispetto a uno spazio dai limiti non ben definiti e che quindi avrà bisogno di più tempo per decidere di avventurarsi in un ambito sconosciuto.

Prima di portarlo all’aperto, conviene fargli indossare la pettorina a casa per qualche tempo, in modo che non venga sottoposto a troppe novità una volta che ci troviamo fuori dalle mura domestiche.

Se adottiamo un gatto da cucciolo, sarà opportuno abituarlo alla pettorina fin da piccolo. L’addestramento può risultare molto utile: una o più sessioni di camminata con pettorina e guinzaglio a casa è sempre consigliabile prima di avventurarsi fuori.

Errori da evitare quando si porta il gatto all’esterno

Il guinzaglio non va mai messo direttamente al collo del gatto, molto più delicato rispetto a quello dei cani. Per questo è assolutamente necessario l’utilizzo della pettorina. Inoltre, non bisogna mai forzare il gatto a seguirci e tirare il guinzaglio.

Bisogna infatti considerare che un felino non è un cane e ha modalità esplorative molto diverse: non possiamo assolutamente pretendere che un gatto, una volta messo il guinzaglio, ci segua e stia al nostro passo in maniera diligente.

Il gatto, infatti, è un animale con un spiccato senso di autonomia e sarà quindi lui a stabilire in che direzione andare e a quale velocità. A noi non resta che metterci sui suoi passi, vigilando sulla sua sicurezza.

Il microchip per gatti può essere una scelta opportuna se portiamo spesso il nostro gatto a passeggiare all’esterno: nel caso dovesse comunque sfuggire al nostro controllo, potremmo ritrovarlo con più facilità.

Foto di Dids