Il DPCM sulla rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti: finestra per la presentazione della domanda per il bonus auto 2024 parte dal 3 giugno.

A partire dal quel giorno, saranno resi disponibili i moduli per chiedere il bonus e anche le tabelle con i criteri di attribuzione dei contributi.

Si prevedono contributi a rialzo almeno fino al 31 dicembre 2024, considerando un massimo di 13.500 euro.

DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha comunicato la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM sulla rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti.

Dopo un lungo periodo di tempo, l’attesa dell’arrivo degli incentivi auto 2024 è terminata. In assenza di intoppi dell’ultimissimo minuto, già nel mese di giugno i nuovi incentivi diventeranno operativi.

Domanda bonus auto 2024 dal 3 maggio

La nuova piattaforma Ecobonus per la prenotazione degli incentivi sarà attiva dalle 10 del 3 giugno 2024.
Sul sito del Mimit saranno resi disponibili i moduli per richiedere il bonus e le tabelle riportanti i criteri di attribuzione dei contributi.

Affinché si possa accedere alla rottamazione, il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova auto oppure ad un familiare convivente.

Come si presenta la domanda? A provvedervi deve essere il concessionario o il rivenditore. La domanda deve essere inoltrata sulla piattaforma Ecobonus gestita da Invitalia.

Una volta presentata, si riceverà la conferma in base alla disponibilità residua del fondo. Se disponibile allora il rivenditore riconoscerà il contributo al cliente, tramite la compensazione del prezzo d’acquisto.

Il costruttore, invece, rimborserà al concessionario il contributo erogato e riceverà da quest’ultimo la documentazione per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.

Fondi stanziati

I fondi stanziati sono complessivamente 950 milioni di euro. Di questi fondi, circa 240 milioni saranno destinati ad incentivare l’acquisto di autovetture che rientrano nella fascia di emissioni di CO2, tra 0 e 20 g/km, ovvero quelle tipicamente elettriche e con un prezzo fino a 35.000 euro.

150 milioni di euro sono destinati alle vetture ibride plug-in, tra 21 e 60 g/Km, andranno a finanziare l’acquisto di vetture con prezzo fino a 45.000 euro.

Il contributo massimo di rottamazione sale a 13.700 euro. Il massimo spetta se si rottamerà un’auto inquinante. Inoltre, sono previsti incentivi maggiori del 50% per chi presenta un Isee inferiore a 30.000 euro.

Come funzionano gli incentivi auto

Vediamo più da vicino come funzionano gli incentivi auto. Se la rottamazione è molto importante, nonché centrale nell’Ecobonus auto, non sempre è necessaria.

Infatti, in assenza di veicolo da rottamare sono previsti i seguenti contributi:

  • 6.000 euro: auto con emissioni tra 0-20 g/km;
  • 4.000 euro: auto con emissioni tra 21-60 g/km.

I suddetti importi aumentano in presenza di un veicolo da rottamare, in base a quanto inquinante sia il vecchio veicolo.

Gli importi previsti sono i seguenti:

  • Euro 4: 9.000 euro in fascia 0-20 g/km;
  • Euro 4: 5.500 euro in fascia 21-60 g/km;
  • Euro 4: 1.500 euro in fascia 61-135 g/km;
  • Euro 3: 10.000 euro in fascia 0-20 g/km;
  • Euro 3: 6.000 euro in fascia 21-60 g/km;
  • Euro 3: 2.000 euro in fascia 61-135 g/km;
  • Euro 2: 3.000 euro;
  • Euro 1: 8.000 euro;
  • Euro 0: 11.000 euro.

Sono previsti incentivi anche per moto e scooter: spetta il 30% della somma d’acquisto, fino ad un massimo di 3000 euro. Per i modelli elettrici, lo sconto passa al 40% con una spesa minima di 2500 euro, fino a Euro 5.