Succede a moltissime persone: perché lo stomaco non digerisce? Quali sono i fattori e le cause: ma soprattutto quando preoccuparsi.

Motivi del perché lo stomaco non digerisce

La digestione è un processo complesso e fondamentale per il nostro benessere. Può capitare che il nostro stomaco non funzioni come dovrebbe, provocando disagio e preoccupazione. Quindi perché lo stomaco non digerisce?

Numerosi fattori possono influenzare la capacità dello stomaco di digerire correttamente. Questi i principali:

  • Stress e ansia: Lo stress può alterare la produzione di enzimi digestivi e acido gastrico, rallentando la digestione.
  • Abitudini alimentari scorrette: Mangiare troppo velocemente, consumare pasti abbondanti o cibi molto grassi e speziati può sovraccaricare lo stomaco.
  • Problemi di salute: Condizioni come la gastrite, il reflusso gastroesofageo, l’ulcera peptica, la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e altre patologie gastrointestinali possono compromettere la digestione.
  • Farmaci: Alcuni farmaci, come gli antiacidi, gli antibiotici e gli antinfiammatori, possono interferire con la digestione.
  • Infezioni: Infezioni batteriche, virali o parassitarie possono disturbare il normale funzionamento dello stomaco.
  • Squilibri ormonali: Cambiamenti nei livelli di ormoni, come durante la gravidanza o la menopausa, possono contrastare il lavoro dello stomaco.

Cibi più difficili da digerire

Alcuni alimenti sono notoriamente più difficili da digerire rispetto ad altri. Tra questi troviamo:

  • Cibi grassi e fritti: Gli alimenti ricchi di grassi richiedono più tempo per essere digeriti, mettendo a dura prova lo stomaco.
  • Cibi piccanti: Le spezie possono irritare la mucosa gastrica, rallentando la digestione.
  • Legumi: Fagioli, lenticchie e altri legumi contengono oligosaccaridi, che possono causare gonfiore e difficoltà digestive.
  • Crucifere: Cavoli, broccoli e cavolfiori sono ricchi di fibre insolubili, che possono essere difficili da digerire.
  • Latticini: Le persone intolleranti al lattosio possono avere difficoltà a digerire i latticini, causando gonfiore e diarrea.
  • Cibi ricchi di fibre: Anche se le fibre sono importanti per la salute intestinale, un eccesso può causare problemi digestivi.

Quando preoccuparsi?

Se si fa fatica a digerire anche cibi leggeri, come frutta, verdura e alimenti a basso contenuto di grassi, potrebbe essere un segnale che qualcosa non va nel sistema digestivo. In questo caso, è importante considerare alcuni aspetti:

  • Persistenza dei sintomi: Se i sintomi di cattiva digestione persistono per più di due settimane, è consigliabile consultare un medico.
  • Sintomi gravi: Dolore addominale intenso, perdita di peso involontaria, vomito persistente, sangue nelle feci o difficoltà a deglutire sono segnali che richiedono attenzione immediata.
  • Impatto sulla qualità della vita: Se i problemi digestivi influenzano significativamente le attività quotidiane e il benessere generale è importante cercare aiuto medico.

A chi rivolgersi?

Se i sintomi di cattiva digestione persistono o sono gravi è fondamentale rivolgersi a un professionista del settore. Ecco a chi puoi rivolgerti:

  • Medico di base: È il primo punto di riferimento per una valutazione iniziale e può indirizzarti verso specialisti se necessario.
  • Gastroenterologo: Uno specialista del tratto digestivo che può eseguire esami più specifici e fornire un trattamento mirato.
  • Dietologo o nutrizionista: Può aiutare a identificare eventuali intolleranze alimentari e a sviluppare una dieta adeguata per migliorare la digestione.

Metodi naturali da adottare

Esistono diversi metodi naturali che possono aiutare a migliorare la digestione e alleviare i sintomi di disagio gastrico. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Mangiare lentamente: Masticare bene il cibo e mangiare lentamente può facilitare il lavoro dello stomaco e migliorare la digestione.
  • Piccoli pasti frequenti: Consumare pasti più piccoli e frequenti invece di pochi pasti abbondanti può ridurre il carico sullo stomaco.
  • Evitare cibi irritanti: Ridurre il consumo di alimenti grassi, fritti, piccanti e molto fibrosi può alleviare i sintomi di cattiva digestione.
  • Bere tisane: Infusi di camomilla, menta piperita e zenzero possono aiutare a calmare lo stomaco e favorire la digestione.
  • Esercizio fisico moderato: Una passeggiata dopo i pasti può stimolare la digestione e prevenire il gonfiore.
  • Idratazione: Bere abbondante acqua durante il giorno, ma evitare di bere troppo durante i pasti per non diluire i succhi gastrici.
  • Gestione dello stress: Tecniche di rilassamento come lo yoga, la meditazione e la respirazione profonda possono ridurre lo stress.