Una normale perquisizione si è trasformata in arresto per un 23enne di Lecce. Alcuni agenti in abiti civili lo hanno arrestato oggi 26 maggio 2024, dopo che l’avevano notato prepararsi uno spinello.
La perquisizione personale si è trasformata in un controllo esteso anche all’abitazione del ragazzo, trovato in possesso di circa 500 grammi fra hashish e marijuana. Sequestrati anche 3mila euro in contanti.
Lecce, agli arresti un 23enne: era stato trovato in possesso di 3mila euro in droga
Una serie di “sfortunati eventi” ha portato all’arresto di un ragazzo di 23 anni oggi 26 maggio 2024 a Lecce. Il ragazzo si stava preparando uno spinello, quando alcuni agenti in abiti civili hanno cominciato ad avvicinarsi a lui.
Il tentativo di allontanarsi senza dare nell’occhio è fallito, portando gli agenti a perquisirlo. Ad aggiungere il danno oltre la beffa è stato il fatto che gli agenti hanno deciso di controllare anche l’abitazione privata del 23enne, scoprendo in un borsello in pelle 3mila euro in contanti.
Questi erano stati ottenuti grazie allo spaccio di sostanze stupefacenti, di cui circa 500 grammi sono stati trovati nascosti nella casa del ragazzo. In particolare, sono stati scoperti e sequestrati circa 380 grammi di marijuana, circa 100 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
L’intervento delle Forze dell’Ordine
L’atteggiamento sospetto del ragazzo ha portato agli agenti, come detto in abiti civili, ad avvicinarsi al 23enne, facendo scattare la prima parte della perquisizione.
Gli agenti hanno successivamente controllato anche l’abitazione del giovane, arrivando a scoprire non soltanto la marijuana e l’hashish, ma anche del denaro derivante dallo spaccio e di tutti gli strumenti (come un bilancino) utili per suddividere in porzioni le sostanze stupefacenti.
Tutto questo materiale è stato sequestrato, mentre il 23enne è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.
Agli inizi di aprile una situazione simile aveva coinvolto un padre con il proprio figlio a Castellammare di Stabia, in Campania: una perquisizione delle Forze dell’Ordine aveva portato alla scoperta nella loro casa di armi e droga.