Nuovo Redditometro in arrivo: approvato il decreto ministeriale che ripropone lo strumento in modalità revisionata. Come funzionerà?
Via al nuovo Redditometro che era stato sospeso nel 2018 e che ora viene riproposto in modalità rivista: ci sono interessanti novità che confermano le maggiori garanzie per i contribuenti. Il governo Meloni punta a mantenere il suo impegno volto a combattere l’evasione fiscale. La misura crea dubbi all’interno del Centro-Destra, in particolare risultano perplessi la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia.
Nuovo Redditometro in arrivo: come funzionerà?
Via al nuovo Redditometro approvato con il decreto ministeriale: dal costo delle utenze alle spese per la vettura fino al possesso dei natanti. L’amministrazione tributaria punta a controllare quali siano le capacità di spesa dei contribuenti italiani per capire e ricostruire i redditi presunti. Dopo essere stato sospeso nel 2018, il nuovo strumento punta ad indagare le capacità di spesa delle persone fisiche e i redditi effettivamente maturati.
Nonostante la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e la sottoscrizione da parte del Viceministro del Tesoro, si levano dubbi e perplessità in merito al ritorno del Redditometro da parte di Forza Italia e della Lega. Il decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta ufficiale pone dei limiti al potere discrezionale del Fisco di attuale l’accertamento sintetico. I limiti riguardano la possibilità dell’Agenzia delle Entrate di contestare ai contribuenti le discrepanze tra spese e reddito dichiarato con quello effettivamente ricostruito.
Si tratta di un potere previsto dal diritto tributario fin dal lontano 1973. Il Viceministro dell’Economia ha sottolineato che l’esecutivo è intervenuto per apportare una correzione alla distorsione creata nel 2018. Dopo 6 anni, l’esecutivo guidato da Meloni è intervenuto e ha emanato un provvedimento condiviso con l’Istat, le associazioni dei consumatori e con il Garante della Privacy. Non si tratta di un ritorno al vecchio Redditometro, ma dell’introduzione di maggiori garanzie per i contribuenti italiani. Si conferma l’impegno dell’Esecutivo di combattere l’evasione fiscale, rispettando i diritti dei contribuenti italiani.
Nuovo Redditometro in arrivo: come avverranno le verifiche sui redditi degli italiani?
Con l’introduzione del nuovo Redditometro revisionato dal governo Meloni, saranno poste maggiori garanzie a tutela del contribuente. Come avverranno i controlli sui redditi dei contribuenti? I redditi verranno esaminati secondo 11 differenti tipologie. Inoltre, vengono prese in considerazione le quote di risparmio accumulate nel corso degli anni e le spese sostenute in modo effettivo.
Le spese sono desunte dallo studio annuale sule spese dei nuclei familiari compreso nel Programma Statistico annuale, che viene svolto su campioni di cittadini appartenenti a 11 tipologie tipo di famiglie. Sono considerate “sostenute” anche le spese sostenute dai componenti del nucleo familiare. Sono escluse le spese sostenute nell’ambito dell’attività imprenditoriale.
I contribuenti potranno dimostrare che il finanziamento delle spese è avvenuto con redditi differenti da quelli maturati nel periodo di imposta o soggetti a ritenuta alla fonte. I contribuenti hanno la possibilità di segnalare che le spese attribuite hanno un differente ammontare e che la quota del risparmio utilizzata per gli investimenti ed i consumi si è formata negli esercizi precedenti.
Nuovo Redditometro: cosa finirà sotto la lente dell’amministrazione tributaria?
Con il nuovo Redditometro finiranno sotto la lente dell’amministrazione fiscale le spese sostenute dai contribuenti/persone fisiche. Verranno prese in considerazione le spese per i generi alimentari, capi di abbigliamento, beverage e calzature. In questo caso sarà considerato il valore del tetto massimo di sussistenza della voce individuata dall’Istat.
Si prendono in considerazione anche le spese sostenute per il proprio immobile: canoni di affitto, rata del mutuo, canone per il leasing immobiliare e le spese di manutenzione. Inoltre, sotto il controllo dell’amministrazione tributaria finiscono anche le spese sostenute per l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Ai fini del reddito si prendono in considerazione anche le spese per RC Auto, la polizza incendio e furto auto e anche il pagamento del bollo auto. Rientrano anche le spese per i trasporti, taxi, tram e autobus.