Prosegue a distanza lo scontro tra Elly Schlein e Giorgia Meloni, con la segretaria del Pd che attacca nuovamente la presidente del Consiglio da Siena, dove si trova per un incontro elettorale. Al centro la questione sociale, con Schlein che contesta i tagli dell’esecutivo, che mettono in ginocchio la libertà di scelta dei cittadini.

Schlein contro Meloni a Siena: “Molto preoccupati per i tagli ai comuni”

Dopo l’annullamento del confronto tv, non passa giorno senza che le leader dei due principali partiti del Paese non si scontrino a distanza. Un botta-e-risposta continuo, quello tra Elly Schlein e Giorgia Meloni, che oggi conosce un nuovo capitolo che arriva da Siena, dove la leader del Partito democratico è impegnata per un’iniziativa elettorale.

Bersaglio della segretaria sono le politiche economiche del governo Meloni, con tagli che minacciano la stabilità sociale del Paese, al punto che Schlein definisce la premier “regina dell’austerità“. In particolare, i 250 milioni di tagli ai comuni, che rischiano di vanificare anche le possibilità aperte dai fondi del Pnrr.

“Considero grave la scelta del tutto insensata di tagliare maggiormente a quei territori che stanno più spendendo risorse del Pnrr. Con il Piano si possono costruire i muri degli asilo nido ma con i tagli di Giorgia Meloni non ci saranno le risorse per gli educatori e per le educatrici“.

Da qui l’affondo della Schlein alla sua avversaria, che in collegamento video con la kermesse del partito di estrema destra spagnolo Vox, aveva accusato la sinistra di “cancellare l’identità“. La leader del Pd replica che, con i suoi tagli, Meloni “sta cancellando le libertà delle persone.

“Se hai un salario da fame per lavorare non sei libero in questo nostro Paese. E se devo essere onesta dico che noi andiamo orgogliosi della nostra identità, che è antifascista come la nostra Costituzione”.

“Difenderemo la sanità pubblica con le unghie e con i denti”

E, sul fronte dei tagli e della battaglia sociale che si accompagna a quella economica, Elly Schlein ribadisce l’impegno per la difesa “con le unghie e con i denti” della sanità pubblica.

Schlein denuncia i tagli alla sanità dell’esecutivo e quella che definisce la balla fotonica” raccontata dal governo circa il “più grande investimento sulla salute, che la segretaria sostiene sia smentita dai loro stessi numeri.

La spesa sanitaria sul Pil sta scendendo da quando sono al Governo. Ve ne accorgete anche voi quando andate a fare un esame o per prenotare una visita medica. O non riuscite a farlo e avete la visita tra un anno e mezzo. Non è giusto dovere aspettare così tanto per una mammografia o una gastroscopia. Questo vuol dire uccidere la prevenzione“.

La sanità, dunque, come “prima grande priorità” del Partito democratico che sembra stia tentando, dopo anni, di rimettere al centro del proprio percorso politico la questione sociale ed economica.