Guerra a Gaza, 3 persone uccise in Libano in un raid di Israele. Il gabinetto di guerra Israele si riunisce stasera per la ripresa dei negoziati
Giorno 233 della guerra a Gaza. Continuano i bombardamenti israeliani su Rafah, nonostante la richiesta della Corte Internazionale di giustizia dell’Aja di cessare le operazioni militari nell’area. Secondo i media ci sarebbe stato anche un nuovo assalto a Jenin, in Cisgiordania. Intanto i cittadini israeliani protestano contro il governo di Netanyahu.
L’esercito israeliano ha smentito, nella serata di ieri, che suoi soldati siano stati catturati a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, come annunciato da Hamas.
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto in Medio Oriente di oggi, domenica 26 maggio 2024.
Bambini rimasti orfani il 7 ottobre bloccati all’aeroporto, in viaggio per ritirarsi dopo che Hamas ha sparato a Tel Aviv
Un gruppo di bambini rimasti orfani a causa del massacro di Hamas del 7 ottobre sono rimasti bloccati all’aeroporto Ben Gurion dopo che un volo su cui avrebbero dovuto trovarsi è stato cancellato a causa dei attacchi missilistici sul centro di Israele questa mattina, dice l’organizzazione One Family.
Mezzaluna rossa, molte vittime in zona umanitaria Rafah
Un attacco israeliano ha provocato un “gran numero” di morti e feriti in una zona umanitaria vicino alla città di Rafah: lo ha annunciato la Mezzaluna rossa palestinese.
Anziano palestinese ferito da colpi di pistola a Hebron
Un anziano palestinese, di 65 anni, è stato ferito stasera per mano di un cittadino israeliano nella città di Hebron in Cisgiordania, hanno riferito fonti locali.
Circa 27 civili sono stati uccisi e altri feriti nel bombardamento israeliano delle tende degli sfollati a Rafah
In un nuovo massacro, almeno 27 civili sono stati uccisi e altri feriti, per lo più bambini e donne, nel bombardamento da parte dell’occupazione israeliana delle tende degli sfollati a nord-ovest della città di Rafah , a sud della Striscia di Gaza.
Attacco Usa contro gli Houthi nel Mar Rosso
Il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) afferma che le forze statunitensi hanno distrutto un sistema aereo senza pilota (UAS) lanciato sul Mar Rosso da un’area dello Yemen controllata dagli Houthi, sostenuta dall’Iran.
L’IDF non dice il vero alle voci secondo cui i corpi degli ostaggi sarebbero stati recuperati a Gaza
I militari in un breve comunicato affermano di “chiarire che non c’è niente di vero nelle voci sulla restituzione degli ostaggi nelle ultime ore”.
Oggi sui social media sono circolate voci secondo cui i corpi degli ostaggi sarebbero stati recuperati nella Striscia di Gaza.
Le dichiarazioni dell’esercito sui corpi degli ostaggi che sarebbero stati recuperati a Gaza
I militari in un breve comunicato affermano di “chiarire che non c’è niente di vero nelle voci sulla restituzione degli ostaggi nelle ultime ore”.
Oggi sui social media sono circolate voci secondo cui i corpi degli ostaggi sarebbero stati recuperati nella Striscia di Gaza.
Congedato il soldato del video su ammutinamento
Un riservista dell’IDF che ha invitato all’ammutinamento in un video condiviso sui social media durante il fine settimana è stato interrogato oggi dalla Polizia Militare con l’accusa di ammutinamento, incitamento all’ammutinamento, non esecuzione degli ordini e altri reati, dicono i militari citati dal Times of Israel.
Netanyahu, fughe notizie su negoziato “rafforzano Hamas”
Lo staff del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha smentito le fughe di notizie che riguardano il negoziato per la liberazione degli ostaggi in cambio di una tregua, dicendo che queste indiscrezioni “Non fanno altro che rafforzare la posizione di Hamas”.
3 persone uccise in Libano in un raid di Israele
Al Jazeera, citando fonti libanesi, riferisce che un raid aereo israeliano ha portato alla morte di 3 persone nel sud del Libano.
Secondo Al Jazeera, l’attacco avvenuto con un drone avrebbe preso di mira un terrorista Hezbollah.
Il gabinetto di guerra Israele si riunisce stasera per la ripresa dei negoziati
Media israeliani riferiscono che nella serata di oggi il gabinetto di guerra che guida Israele si riunirà per vedere se ci sono margini nel continuare le trattative con Hamas per la liberazione degli ostaggi.
Iran: “Non cambieremo la nostra strategia di sostegno ai palestinesi”
Mohammad Mokhber, presidente iraniano ad interim scelto dopo la scomparsa di Raisi, ha parlato con il segretario generale del movimento della Jihad islamica palestinese, Ziyad al-Nakhalah: nel colloquio Mokhber ha assicurato che l’Iran continuerà ad appoggiare la causa palestinese:
“La strategia fondamentale dell’Iran di sostenere il movimento di resistenza, in particolare i gruppi palestinesi, era una questione importante per il defunto presidente Ebrahim Raisi, e non cambierà con il nuovo governo“.
Hamas: “Finora non abbiamo ricevuto nuova proposta”
Secondo una dichiarazione rilasciata dal funzionario del gruppo terroristico di Hamas, Izzat al-Rishq, non sarebbe loro giunta un’altra proposta israeliana prima dell’eventuale ripresa dei colloqui per il rilascio degli ostaggi e un accordo di tregua temporanea.
Hamas resta fermo nella richiesta di una sospensione totale del conflitto a Gaza.
Bombardamenti israeliani uccidono 13 civili palestinesi a Jabalia
13 civili palestinesi sono stati uccisi e decine feriti in un bombardamento da parte di aerei da guerra dell’occupazione israeliana che hanno preso di mira una casa a Jabalia al-Nazla, a nord della Striscia di Gaza.
Fonti locali hanno aggiunto che le squadre di soccorso e della protezione civile continuano a cercare sopravvissuti o civili uccisi sotto le macerie dopo che i missili dell’occupazione israeliana hanno raso al suolo la casa.
Meloni: “Lavoriamo per rafforzare Anp, per cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi”
Intervistata dal programma di Rai3, In mezz’ora, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato anche della crisi nella Striscia di Gaza.
Meloni ha dichiarato che “tutta l’Italia deve essere molto fiera di quanto fatto in questi mesi” dal governo, sottolineando che l’esecutivo continua a lavorare “per il cessate il fuoco sostenibile, per il rilascio degli ostaggi, per scongiurare l’ingresso israeliano a Rafah”.
In merito alle prospettive di pace, la presidente del Consiglio ha sostenuto la necessità di “rafforzare l’Autorità nazionale palestinese” e “iniziare a parlare subito della soluzione dei ‘due popoli e due stati’”.
Funzionario israeliano: “Gabinetto di guerra per discutere del rilascio degli ostaggi”
Una riunione del gabinetto di guerra israeliano è stata convocata per stasera da Benjamin Netanyahu.
Secondo quanto riferito da un funzionario israeliano, il gabinetto dovrebbe confrontarsi in merito a “un accordo per il rilascio degli ostaggi”.
La riunione è stata convocata evidentemente in vista della ripresa dei negoziati, prevista per la prossima settimana al Cairo, probabilmente a partire da martedì.
Spagna: “Riconoscimento dello Stato palestinese unico modo per giungere alla pace”
Il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Albares, durante una conferenza stampa congiunta a Bruxelles con il premier palestinese Mohammad Mustafa è tornato a ribadire la necessità del riconoscimento dello Stato palestinese e l’impegno spagnolo in tal senso.
“La Spagna riconoscerà lo Stato palestinese il prossimo martedì unendosi agli altri 143 Paesi che già lo hanno fatto. Il popolo palestinese ha il diritto ad avere uno Stato, come lo Stato israeliano. Il riconoscimento è un atto di giustizia per i palestinesi ed è la miglior garanzia di sicurezza per Israele”.
Albares ha sottolineato come sia necessario un cessate il fuoco immediato a Gaza, mentre Mustafa ha rivendicato il diritto dei palestinesi a “vivere in uno Stato libero e sicuro”.
Brigate Qassam rivendicano lancio razzi verso il centro di Israele
Attraverso un post sul canale Telegram, le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, rivendicano il lancio di razzi contro il centro di Israele e, in particolare, Tel Aviv.
“Abbiamo bombardato Tel Aviv con una grande raffica di razzi in risposta ai massacri sionisti contro i civili“.
Israele: almeno 8 razzi da Rafah verso il centro di Israele
L’esercito israeliano ha riferito che almeno 8 razzi lanciati dalla Striscia di Gaza verso il centro di Israele provenivano da Rafah. L’informazione sarebbe stata confermata da un corrispondente dell’Afp (Agence France-Presse, agenzia di stampa francese) che avrebbe visto partire i razzi proprio da Rafah.
Nella città a sud di Gaza sono attualmente in corso scontri tra le forze di difesa israeliane e gruppi armati palestinesi.
Haaretz: razzi verso il centro di Israele lanciati da Gaza
Il quotidiano israeliano Haaretz riferisce che i razzi diretti verso il centro di Israele sarebbero stati lanciati dalla Striscia di Gaza.
Un’informazione confermata da Ynet secondo cui le Brigate Qassam, reparto militare di Hamas, avrebbero rivendicato l’attacco, “in risposta ai massacri” dei civili palestinesi.
Secondo i media, ci sarebbero stati in tutto 7 lanci, alcuni dei quali intercettati dal sistema di difesa Iron Dome, che hanno fatto scattare le sirene di allarme a Raanana, Herzliya, Natanyaa e a Tel Aviv.
Sirene di allarme nel centro di Israele, anche a Tel Aviv
L’esercito israeliano ha reso noto che le sirene di allarme anti-razzi sono risuonate nella zona centrale di Israele.
Nei cieli della stessa Tel Aviv si sono udite due esplosioni, probabilmente causate dall’intercettazione di proiettili da parte del sistema di difesa Iron Dome. Erano mesi che non accadeva.
Esercito israeliano: “Proseguono le operazioni a Rafah e a Jabalya”
Il portavoce dell’esercito israeliano ha fatto il punto sulle operazioni ancora in corso nella Striscia di Gaza, in particolare a Rafah, nel sud, e a Jabalya, nel nord della Striscia.
A Rafah, dichiara, “sono stati uccisi operativi che cercavano di attaccare truppe dell’Idf” e sono stati localizzati alcuni tunnel usati da Hamas come magazzini per le armi.
A Jabalya, invece, è stato individuato e colpito attraverso un raid mirato un deposito di armi collocato all’interno di una scuola. Questa, secondo il portavoce, sarebbe la conferma che Hamas utilizza strutture civili per i propri scopi militari.
Cnn: “Martedì al Cairo la ripresa dei colloqui per il cessate il fuoco”
La Cnn, citando un funzionario egiziano, riferisce che i colloqui per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza riprenderanno martedì al Cairo.
La dichiarazione conferma in parte quanto sostenuto da un funzionario israeliano che aveva in precedenza dichiarato che i negoziati sarebbero ripresi la prossima settimana, senza specificare dove si sarebbero svolti né il giorno fissato.
Procuratore capo della Corte penale internazionale: “Insensato dire che paragono Israele ad Hamas”
Respinge nettamente le accuse di un’equiparazione tra Israele e Hamas il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan.
Nella prima intervista rilasciata al Sunday Times dopo i mandati di arresto emessi nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, del ministro della Difesa Yoav Gallant e di tre leader di Hamas, respinge le critiche ricevute nei giorni scorsi.
“Non sto dicendo che Israele con la sua democrazia e la sua Corte suprema sia simile a Hamas, ovviamente no. Non potrei essere più chiaro: Israele ha tutto il diritto di proteggere la sua popolazione e di riprendere gli ostaggi. Ma nessuno ha la licenza per commettere crimini di guerra o crimini contro l’umanità. I mezzi che usiamo ci definiscono”.
Khan, tuttavia, ribadisce che la Corte non può avere “doppi standard” e, dunque, alla richiesta perentoria di un ritorno a casa degli ostaggi israeliani deve accompagnarsi un’altra, ugualmente forte, che chieda lo stop ai bombardamenti sui civili a Gaza perché, dice, “non esiste il monopolio sulla sofferenza”.
Infine, chiarisce che se i mandati di cattura saranno emessi, il mondo dovrà farli rispettare.
Hamas: quasi 36mila palestinesi uccisi a Gaza dall’inizio della guerra
Il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, riferisce che sono quasi 36mila i palestinesi uccisi dall’inizio del conflitto.
Il numero esatto è di 35mila 984 morti, mentre i feriti sono 80mila 643.
Per quanto riguarda i dati delle ultime 24 ore, i morti sarebbero 81 mentre i feriti 223.
Israele: 10 razzi lanciati dal Libano
L’esercito israeliano ha riferito del lancio di 10 razzi provenienti dal Libano e diretti nel nord di Israele.
Subito sono scattate le sirene di avvertimento e, al momento, non si segnalano vittime.
Gaza, 150 camion di aiuti entrano dal valico di Kerem Shalom
Khaled Zayed, capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, ha riferito all’Ansa che circa 150 camion di aiuti umanitari hanno fatto il loro ingresso nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom.
Si tratta del primo carico di aiuti da 20 giorni.
Il trasporto è coordinato da Egitto, Israele, Unrwa (l’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi) e la Mezzaluna Rossa palestinese. Al momento i mezzi sono sottoposti a procedure di controllo del carico, che comprende tonnellate di cibo e 4 autocisterne di carburante.
Hamas:”insufficienti” aiuti in entrata da Kerem Shalom
Hamas ha affermato che la quantità di aiuti umanitari che entrano nella Striscia di Gaza dal valico di Kerem Shalom è del tutto insufficiente.
Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz.
Secondo Hamas, la quantità di carburante non basta a far funzionare gli ospedali di Gaza e il piano di Israele di aprire un altro valico a nord non soddisferà le attuali esigenze.
BREAKING!!! #Gazahttps://t.co/cqEFklekkJ
— 🥂Oudmeisjezelf ☀️💛☮️ (@Oudmeisjezelf) May 26, 2024
Indagine dell’Idf su soldato che ha fatto appello a ammutinamento
La polizia militare israeliana ha aperto un’indagine e sta interrogando un soldato riservista che, in un video condiviso sui social, ha fatto appello all’ammutinamento se i vertici militari non proseguiranno nella guerra.
Lo ha fatto sapere l’esercito. Nel video il soldato ha detto che rifiuterà gli ordini del ministro della Difesa Yoav Gallant e del capo di stato maggiore dell’Idf, Herzi Halevi.
I soldati ascolteranno solo il primo ministro Benyamin Netanyahu, se il governo non cercherà la “vittoria completa” su Hamas.
Gantz propone commissione inchiesta su 7 ottobre e guerra
Benny Gantz, membro del gabinetto di guerra in Israele, ha presentato una proposta formale per istituire una commissione d’inchiesta sul 7 ottobre e sulla guerra di Gaza.
Secondo la proposta, tutto ciò che ha portato al conflitto dvrebbe essere indagato.
Lo riporta Haaretz.
Aiuti iniziano a entrare a Gaza dal valico Kerem Shalom
Decine di camion con aiuti sono entrati nella Striscia di Gaza dall’Egitto attraverso il valico di Kerem Shalom, controllato da Israele. A riferirlo fonti egiziane.
I vari camion, carichi di circa 20 tonnellate di cibo, oltre a quattro cisterne, sono entrati dal territorio egiziano verso il corridoio che porta a Kerem Shalom.
E’ la prima volta che l’Egitto invia aiuti a Gaza da quando Israele ha preso il controllo del lato palestinese del valico di Rafah.
#BREAKING Aid trucks have begun entering Gaza from Egypt through Israel's Kerem Shalom border crossing pic.twitter.com/QokZhrct4m
— Guy Elster (@guyelster) May 26, 2024
Nuovi bombardamenti israeliani nella notte su Rafah
L’artiglieria e l’aviazione israeliana hanno bombardato nella notte Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Gli attacchi sono avvenuti nonostante la richiesta dell’Aja di cessare le operazioni militari nell’area.
I bombardamenti hanno colpito non solo Rafah, ma anche la città di Deir al-Balah nel centro della Striscia, Gaza City e il campo profughi di Jabalia nel nord dell’enclave palestinese.
Il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ha affermato che
“Israele non ha condotto e non condurrà operazioni militari nell’area di Rafah che creino condizioni in grado di portare del tutto o in parte alla distruzione della popolazione civile palestinese”.
Spari contro scuola ebraica a Toronto, nessun ferito
Alcuni spari, diretti verso una scuola elementare femminile a Toronto, in Canada, hanno danneggiato la facciata di una scuola. Non ci sono feriti. L’attacco, avvenuto all’alba, si inserisce in un quadro di crescenti tensioni legate al conflitto nella Striscia di Gaza.
La polizia sta indagando e ha deciso di rafforzare la vigilanza attorno alle scuole ebraiche e alle sinagoghe, nonostante non si sia sbilanciata sul motivo dell’attacco.
Per il premier dell’Ontario, Douglas Ford, si è trattato di “una palese dimostrazione di antisemitismo“.
L’associazione ebraica Amici del Centro Simon Wiesenthal si è detta “inorridita per questa violenza diretta contro innocenti bambini ebrei”.
This is a gross display of antisemitism. It’s beyond belief that anyone could be this hateful.
— Doug Ford (@fordnation) May 25, 2024
Every student deserves to feel safe at school. If you have any information, please contact Toronto police. These cowards need to be found and brought to justice. https://t.co/QpdLoQ67aV
Idf smentisce Hamas su cattura soldati israeliani
L’esercito israeliano ha smentito che suoi soldati siano stati catturati a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.
Questa precisazione è stata fatta dall’Idf su X. L’ala armata di Hamas aveva infatti rivendicato la cattura di militari israeliani “in un’imboscata in un tunnel”.
“I combattenti si sono ritirati dopo che tutti i soldati sono stati, uccisi, feriti, e catturati”
aveva affermato il portavoce in un messaggio registrato, trasmesso da Al Jazeera.