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Meme coin

Elon Musk twitta sulla morte di Kabosu e le meme coin tornano a correre

Il famoso cane Kabosu, il volto di Dogecoin e di molte altre meme coin a tema canino, è morto nella giornata di ieri, alla bella età di 17 anni. A segnalarne la scomparsa il suo proprietario, che ha in tal modo innescato una vera e propria ondata di commozione all’interno della comunità raccolta intorno a questo particolare settore della criptosfera.

Tra coloro che hanno commentato l’evento, c’è stato anche Elon Musk. E, come al solito, il suo commento pubblicato su X ha immediatamente provocato la forte crescita di molti token ispirati a Kabosu e altre meme coin. Confermando ancora una volta la straordinaria presa del fondatore di Tesla su queste criptovalute.

La morte di Kabosu e il commento di Elon Musk fanno di nuovo scatenare la febbre delle meme coin

La morte di Kabosu, il cane Shiba Inu che ha ispirato i creatori di Dogecoin e di altre meme coin a tema canino, ha colpito enormemente la comunità raccolta attorno a queste criptovalute. Tanto da spingere un gran numero di utenti a salutare per l’ultima volta l’animale.

Tra coloro che lo hanno fatto, non poteva mancare Elon Musk, il CEO ad honorem di DOGE. L’uomo più ricco del mondo non ha mai nascosto la propria predilezione per Dogecoin, apprezzandone in particolare lo spirito lieve e giocoso.

Nel corso degli anni ha dedicato un gran numero di tweet al token, spingendolo sempre più in alto. Come ha fatto stavolta. Nei minuti immediatamente successivi al suo intervento su X, il social media un tempo noto come Twitter di cui è ora proprietario, il prezzo di DOGE è salito del 5% raggiungendo il massimo della sessione di 17,3 centesimi. Mentre Shiba Inu è a sua volta cresciuto del 3%.

In questo caso i progressi si sono rivelati di breve durata, in quanto nelle ore successive entrambe le criptovalute hanno ridotto i guadagni. Nonostante ciò, nelle ultime 24 ore hanno sovraperformato l’indice CoinDesk 20, che è risultato al contrario piatto.

Molto meglio è comunque andata a Pepe. La meme coin ispirata ad una rana, infatti, ha confermato il trend di crescita che sta evidenziando ormai da giorni. Nel suo caso, infatti, il prezzo è salito del 6,36% nel corso delle ultime 24 ore. Se il riferimento è all’ultima settimana, la crescita è invece nell’ordine del 62,74%, tale da portare il protocollo al 20° posto nella classifica di CoinMarketCap.

Perché ogni volta che Elon Musk twitta sul tema, le meme coin crescono?

Quanto è accaduto ha naturalmente riproposto il tema relativo all’influenza di Elon Musk sul mercato criptovalutario. Non solo per quanto riguarda le meme coin, ma anche Bitcoin, anche se in questo caso l’influsso è minore.

Naturalmente, questo comportamento del mercato, e l’associazione ai messaggi del fondatore di Tesla, spingono molti curiosi a chiedersi quale sia il collegamento. La spiegazione è abbastanza semplice: secondo molti trader, Musk possiede un gran numero di meme coin. Se non si sa per Dogecoin la realtà, al contrario è risaputo che alcuni team di sviluppo hanno pensato bene di regalargli un notevole quantitativo di token dei propri progetti.

Naturalmente questa bizzarra consuetudine, il regalare monete virtuali a personaggi che già sono straricchi per proprio conto, innesca un’altra legittima domanda: a cosa è dovuta? È molto semplice: si tratta di una mossa di marketing. Chi la effettua conta sul fatto che si parlerà molto di questo atto e della meme coin implicata nell’operazione. Il tutto dando luogo ad una campagna a costo contenuto, in quanto nella fase iniziale i token in oggetto valgono solitamente molto poco.

Nel caso di Musk, poi, c’è anche un altro fattore da tenere presente. Molti pensano che prima o poi integrerà Dogecoin in un sistema di pagamento su X e, magari, su Tesla. In effetti per quanto concerne le auto elettriche da lui prodotte era già stato accettato il Bitcoin, prima di tornare indietro sulla decisione a causa delle polemiche sugli eccessivi consumi della sua blockchain.

Per quanto riguarda X e DOGE, invece, si è parlato spesso di questa ipotesi, senza che però piani al proposito siano stati condotti a termine. Ciò, però, non esclude che lo siano nell’immediato futuro. Nel frattempo, la presa del miliardario di origini sudafricane sulle meme coin continua a dare copiosi frutti.

Elon Musk, meme coin


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Dario Marchetti

Sono laureato in Lettere e Filosofia con una tesi sul confine orientale d'Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Scrivo per il web dal 2010, sui più svariati settori, tra cui tecnologia, criptovalute, motori ed economia.

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