La dieta Barf è un regime alimentare specifico per animali domestici, quindi principalmente cani e gatti, nato per assicurargli una vita sana grazie a nutrienti adatti alla loro specie. Comporta una grande attenzione a cosa mangia il proprio animale da compagnia e l’inevitabile esclusione di tutti i cibi di origine industriale. Scopriamo dunque in cosa consiste la dieta Barf, la sua origine e quali sono gli argomenti a favore e quelli contrari all’utilizzo di questo regime alimentare per i propri pelosetti

Come funziona la dieta Barf per cane e gatto?

La dieta Barf è un particolare regime alimentare che prevede una dieta crudista per cane e gatto a base di ossa polpose, carne, organi, verdure o altre fonti di fibra. Ad ogni pasto, bisogna rispettare una determinata proporzione tra i diversi alimenti.

La dieta Barf prevede nello specifico 60-80% di ossa con polpa di carne (presente fino al 50%), come il collo, ali e zampe del pollo oppure teste di pesce, mentre il restante 20-40% deve essere costituito da frutta, verdura, frattaglie, carne, uova e latticini.

Questo regime alimentare è stato messo a punto dal dottor Ian Billinghurst, veterinario, nutrizionista animale, agronomo ed esperto di medicina cinese tradizionale. La sua dieta è tarata sulle esigenze specifiche degli animali domestici, in particolare cane, gatto e furetto, e si ispira al modo naturale di alimentarsi degli animali allo stato selvaggio.

Barf dovrebbero essere l’acronimo della dicitura Bones And Raw Food, ovvero ossa e cibo crudo, ma alcuni lo intendono come Biologically Appropriate Raw Food, ovvero cibo crudo biologicamente appropriato. Entrambi gli acronimi comunque tengono conto della composizione della dieta e delle sue caratteristiche principali

Pro della dieta Barf

Pasti con alimenti preparati in casa presentano una serie di vantaggi, primo fra tutti quello di sapere esattamente cosa sta ingerendo il proprio animale, quindi quali principi nutritivi sta assumendo e in che quantità. La sua salute infatti passa anche attraverso la sua alimentazione.

Dunque tra i pro della dieta Barf è da annoverare senza dubbio la salubrità del cibo proposto al proprio pelosetto oltre alla tracciabilità degli ingredienti di cui è composto.

Un regime alimentare naturale come questo, confrontato con i cibi industriali e la carne cotta, permette di far assumere al proprio animale cibi più ricchi di nutrienti, a tutto vantaggio della salute generale della bestiola.

La dieta Barf prevede dunque un tipo di alimentazione più vicina a quella che gli animali domestici, in quanto carnivori, farebbero allo stato brado, rispettando così le loro predisposizioni genetiche.

Inoltre, masticare ossa aiuta il rilassamento e comporta benefici per lo sviluppo della dentatura. La mancanza di cibi cotti, poi, permetterebbe una maggiore salubrità del microbiota.

Contro della dieta Barf

Un elemento da tenere in considerazione quando si adotta una dieta Barf è che una volta che il cane si sarà abituato alla genuinità degli alimenti tipici di questo regime alimentare, difficilmente riuscirà a tornare a un’alimentazione composta da cibi di origine industriale.

Quando si va in viaggio e si porta con sé il proprio amico a quattro zampe, risulterà più arduo assicurargli lo stesso tipo di alimentazione, in quanto crocchette e pasti industriali sono di sicuro più comodi e veloci in certe situazioni.

Dunque, un contro della dieta Braf è che risulta impegnativa da realizzare quando si è fuori dal proprio contesto abitativo per più giorni. Organizzare una vacanza lunga con cane comporterà l’esigenza di assicurarsi ad esempio la possibilità di utilizzo di una cucina o la vicinanza ad alimentari che consentano di comprare i cibi freschi previsti dalla dieta.

Inoltre, facendo assumere carne cruda si potrebbe andare incontro a infezione di origine alimentare, evitabili solo acquistando carni certificate e di alta qualità. Inoltre, ingerire ossa e lische di pesce potrebbe comportare rischi di perforazioni nel tratto intestinale.

Per ovviare a questo pericolo, bisogna essere certi che il cane abbia imparato a masticare bene le ossa. Bisogna dunque fare molta attenzione ai cuccioli, che vanno opportunamente addestrati. Una possibilità per ovviare a questo inconveniente sarebbe quella di macinare ossa e lische prima di incorporarle al cibo.

Foto di Cottonbro Studio