Il Decreto Autovelox approderà in Gazzetta Ufficiale nella data del 28 maggio: quali sono le nuove regole in arrivo? Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha promesso una stretta sugli autovelox, proprio per evitare che vengano utilizzati solo per far cassa.
Il nuovo decreto, che sarà in vigore dal mese di giugno, va a disciplinare le modalità di uso e collocazione di questi strumenti per la rilevazione della velocità.
L’obiettivo finale che si cerca di perseguire è quello di migliorare la sicurezza stradale e garantire un utilizzo responsabile e mirato dei rilevatori.
Decreto autovelox in Gazzetta il 28 maggio
Il Decreto autovelox sarà pubblicato il 28 maggio. Si tratta di un testo atteso da molti anni, ma sempre rimandato. La pubblicazione in Gazzetta è ormai prossima e, probabilmente, le nuove regole andranno in vigore già nelle prime settimane del mese di giugno.
Un decreto che non rivolverà il modo di omologazione, ma promette un taglio con il passato e gli autovelox usati solo per far cassa.
Con il nuovo decreto, il Ministro Salvini promuove l’intento di tutelare gli utenti della strada dall’uso improprio dei rilevatori di velocità.
Il decreto introduce regole più chiare, definendo le modalità d’uso e collocazione dei sistemi. Tali modalità trovano applicazione ai dispositivi, alle postazioni di controllo e ai sistemi sia di nuova installazione che a quelli già esistenti.
Resta confermato quanto stabilito dal Decreto MIT n.282/2017, per quanto riguarda gli aspetti relativi alle verifiche di funzionalità e di taratura dei dispositivi e dei sistemi. Inoltre, restano anche ferme le eventuali prescrizioni e modalità di rilevamento contenute nei provvedimenti di approvazione o di omologazione dei dispositivi o dei sistemi impiegati.
Quali sono le nuove regole del Decreto autovelox
Il Decreto autovelox, fortemente voluto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, introduce nuove regole sull’uso dei rilevatori di velocità.
Sono diverse le novità contenute nel nuovo decreto e tra le principali vi è l’obbligo di segnalazione dei rilevatori in anticipo, con una distanza minima di almeno 1 Km fuori dai centri urbani.
Oltre alla segnalazione, il decreto impone le distanze tra un dispositivo e l’altro anche in base al tipo di strada, nell’ottica di evitare la serialità delle multe sullo stesso tratto.
Collocazione, segnalazione e parametri autovelox
Una delle novità più significative introdotte dal decreto è la collocazione degli autovelox. Secondo il decreto, i rilevatori devono essere posizionati solo nelle aree ad alto tasso di incidenti, dove è documentata la difficoltà di contestazione immediata, proprio a causa delle condizioni stradali. Inoltre, gli autovelox devono essere debitamente segnalati in anticipo.
Entrambe le disposizioni hanno l’obiettivo di garantire non solo una maggiore trasparenza, ma anche evitare o, quanto meno, ridurre l’uso indiscriminato di questi strumenti.
Novità anche sui nuovi parametri del rilevamento della velocità. Cosa cambia? La velocità rilevata sarà parametrata a quella prevista dal codice per ciascuna tipologia di strada. Verranno stabiliti limiti per i centri urbani e per le strade extraurbane, sempre per garantire la sicurezza delle strade e per utilizzare i dispositivi solo in modo mirato.
Quale sarà l’impatto?
Il Decreto autovelox potrebbe entrare in vigore già nelle prime settimane del mese di giugno e ci si domanda quale potrebbe essere il suo impatto.
Da una parte le nuove regole sono già accolte con favore, come un altro tassello per la prevenzione degli incidenti e per la sicurezza stradale. Dall’altra parte, però, vengono sollevati dubbi e preoccupazioni proprio circa la loro attuazione e all’impatto che potrebbero causare sul traffico, anche e soprattutto in vista della stagione estiva.
Può interessare anche: Autovelox illegittimi: moltissime multe non valide, chi può fare ricorso