Il municipio di Parigi ha votato per aumentare del 20 per cento il prezzo dei biglietti d’ingresso alla Torre Eiffel per gli adulti, con l’obiettivo di finanziare i lavori di ristrutturazione necessari.

Il prezzo dei biglietti della Torre Eiffel aumentano del 20%

La visita alla Torre Eiffel è considerata una tappa obbligatoria per chiunque visiti la capitale francese, Parigi. I turisti da tutto il mondo attualmente pagano 29,40 euro per salire fino alla cima del famoso monumento parigino ma questa cifra aumenterà a 35,30 euro a partire dal 17 giugno.

Il consiglio comunale di Parigi ha approvato, venerdì 24 maggio, un incremento del 20 per cento del costo del biglietto d’ingresso per adulti alla Torre Eiffel, che entrerà in vigore il prossimo mese. Questo aumento è stato deliberato per contribuire al finanziamento di lavori urgenti di ristrutturazione necessari per mantenere la celebre struttura in ottime condizioni.

La crisi dell’operatore della Torre Eiffel

Il consiglio comunale di Parigi ha anche sostenuto una ricapitalizzazione per l’operatore della Torre Eiffel, SETE, e ha ridotto la tariffa annuale addebitata all’operatore per la gestione. Durante la pandemia di Covid, il minor afflusso di visitatori, combinato con l’aumento dei costi di ristrutturazione, ha causato un profondo deficit per l’operatore. Nel 2020 e nel 2021, la Torre Eiffel ha registrato un deficit di circa 120 milioni di euro. Dopo la fine della pandemia, l’operatore ha ricevuto una ricapitalizzazione di 60 milioni di euro.

I sindacati hanno criticato i costi di gestione, ritenendoli troppo elevati per i lavori di manutenzione. Il personale della Torre Eiffel ha scioperato nel mese di febbraio, protestando contro gli investimenti giudicati insufficienti dai sindacati. Dopo cinque giorni di sciopero, la direzione e i sindacati hanno raggiunto un accordo, “a condizione che le parti monitorino regolarmente il modello economico, l’evoluzione degli investimenti di lavoro e le entrate del settore attraverso un organismo che si riunirà ogni sei mesi”.